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Recensione » Rigel: Anedonia (Panini Comics)
di Alessandro Bottero
Lucca 2014 ci ha portato un altro capitolo della saga in progress di Rigel, il personaggio ideato oltre quindici anni da Elena de’ Grimani. Anedonia, questo è il titolo, non è , come ci dice l’introduzione, un racconto lineare, ma piuttosto un momento di coscienza (o autocoscienza) del personaggio. Un episodio a se stante, volutamente, o necessariamente, caotico e frammentato come caotica e frammentata è l’esperienza di chi cade nel mare buio della depressione e della perdita di valore dell’esistere. Inutile quindi stare a parlare di storia o intreccio, o linearità narrativa. Quello che mi interessa è notare la crescita tecnica della de’ Grimani come disegnatrice, che in questo volume offre una prova davvero interessante. Devo dire di avervi visto più di un richiamo ad Adam Warren, autore di Empowered, Gen13 e Dirty Pair, sia nelle figure maschili che femminili, ma credo che sia più una coincidenza che una precisa scelta stilistica. La de’Grimani & Rigel hanno una lunga storia con la Panini, che ha già pubblicato altre avventure di Rigel che di Tinebra, un altro esponente del mondo gotico/vampirico/dark ideato dalla de’Grimani, e presumibilmente questo è solo il punto di partenza per un nuovo inizio delle avventure. Dovendo, e volendo, dare un giudizio/consiglio ai lettori la storia è sicuramente ben realizzata. Il punto è che la mia curiosità sarebbe vedere la de’ Grimani alle prese con qualcosa di diverso, con altri generi. è vero che anche altri autori in giro per il mondo hanno dedicato gran parte (quasi tutto) il loro tempo a progetti molto ben definiti e caratterizzati (Paul Chadwick, Stan Sakai, Ergé, e perché no, anche Schulz) ma mi rimane la curiosità di vedere Elena de’ Grimani alle prese con qualcosa di diverso da Rigel o le atmosfere goth/vampirico/neko. Un giallo classico, un’avventura, un western, o perché no una storia di pirati. Lillo nell’introduzione ci dice come Elena de’ Grimani sia (o fosse) un’ottima autrice comica. Ecco. Vorrei vedere anche quella de’Grimani. Magari (orrore e raccapriccio) su storie scritte da altri. Ma sono idee mie, e probabilmente resteranno mere aspirazioni. RIgel Anedonia è un buon prodotto, se conoscete già ed avete già amato il mondo di Rigel. Non è un punto di partenza ideale per un novo lettore, secondo me, proprio per la scelta della non linearità narrativa, che lo rende un po’ ostico per chi non ha seguito il personaggio fino ad ora. Comunque è un prodotto molto ben caratterizzato, che si rivolge a un pubblico preciso, e quindi commercialmente ha un suo perché. Speriamo un prosieguo delle storie di RIgel, magari con una trama e un intreccio più robusti.
Rigel: Anedonia
Testi e disegni: Elena de’ Grimani,
brossurato 144 pagine, euro 9,90
Panini Comics