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Gantz #25
di Vittorio “Skull” Fabi
Come si uccide un mostro che ha il brutto vizio di rigenersi continuamente, diventando sempre più brutto e soprattutto sempre più cattivo?
Il numero 25 di Gantz, mirabile opera di Hiroya Oku, risponde tra le altre cose proprio a questa domanda…
E’ difficile recensire un manga arrivato al 25° tankobon cercando di trasmettere il divertimento che si prova nel leggerlo: se l’intenzione vuole anche essere quella di consigliare un’opera, e al sottoscritto capita spessissimo con le recensioni che propone su Fumetto D’Autore, ovviamente non avrebbe molto senso salire a bordo di una storia iniziata da un pezzo.
Eppure… eppure le premesse sono talmente semplici che praticamente qualsiasi numero di Gantz è leggibile a sé stante, e qualsiasi lettore può immergersi senza fatica nella vera e propria orgia di azione e distruzione, carne e sangue, ma anche paradossalmente analisi sociale che caratterizza questo fumetto fin dal suo inizio.
In soldoni: un certo numero di persone si risveglia all’improvviso in una stanza ermeticamente chiusa nella periferia di Tokio, al cospetto di una strana sfera gigante di metallo nero; la sfera, che comunica tramite scritte che appaiono sulla sua superficie e contiene un essere vagamente umano connesso ad un computer, afferma di chiamarsi Gantz e fornisce ai malcapitati un arsenale di armi e tute da combattimento tecnologicamente avanzate: se vogliono tornare alla loro vita devono svolgere una serie di missioni Cerca e Uccidi nei vari quartieri della città ed eliminare dei bizzarri demoni/alieni di incerta natura, sempre più potenti e sempre più letali.
L’atmosfera urbana iperrealistica fa quindi da cornice alla lotta all’ultimo sangue tra il giapponese medio e i suoi miti e leggende: da quelli più recenti, buffi ma pericolosissimi alieni televisivi e cinematografici, a quelli più arcaici incarnati da divinità spietate e demoni terrificanti.
Uno scoperto pretesto narrativo per raccontare in modo inedito le contraddizioni della società giapponese moderna, figlia allo stesso tempo della tradizione orale di ieri e della concretezza commerciale di oggi.
Aggiungiamo iperviolenza, melodramma, sesso (stiamo pur sempre parlando dell’autore dell’erotico Hen), misteri alla Lost e soprattutto quintali di sangue ed ecco pronta la ricetta per un manga che secondo me merita ben più di un’occhiata distratta.
Titolo: Gantz # 25
Testi e disegni: Hiroya Oku
Editore: Panini Comics
Pagine: 216 pagine b/n
Prezzo: € 5,90