Fumetto d'Autore ISSN: 2037-6650
Dal 2008 il Magazine della Nona Arte e dintorni - Vers. 3.0 - Direttore: Alessandro Bottero
A+ A A-

John Doe #77

johndoe77di Marco Scali

John Doe chiude e lo fa con 22 numeri di anticipo rispetto a quelli stabiliti dagli autori.

Difficile dare un valore a questo volume se non si riflette prima sull’intera testata e sulla sua vita editoriale.

Il numero, come ben si sa dalle notizie che circolano da un pò sul web, è stato variato se non addirittura riscritto in corsa quando dopo un cambio ai vertici dell’Eura, la nuova proprietà ha ritenuto che i guadagni provenienti dalla testata non fossero sufficienti a giustificarne l’esistenza in edicola della testata.

In un ottica di mercato da edicola dove si susseguono chiusure e aperture di miniserie,  la fine di John Doe è stato una sorpresa.

Questo perché la chiusura avviene per una testata in attivo, ma che, soprattutto, editorialmente parlando, aveva ancora molto da dire.

John Doe è stata una rivoluzione di un modo di intendere il fumetto popolare italiano. Distaccandosi dalla concezione dei "bonellidi" e dalla moda imperante che sarebbe nata da lì a poco, quella appunto delle mini serie, la serie ideata da Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli ha proposto una struttura narrativa ripresa dalle serie tv americane, realmente nuova per il fumetto italiano.

E su queste premesse che l’analisi di un terzo numero di una stagione che doveva essere di 24 numeri più uno dedicato al gran finale, ha poco senso.

Il numero conclusivo della serie deve essere preso per quello che è…l’ultimo urlo di un personaggio che è riuscito ad essere, all’interno di una ristretta cerchia di appassionati di fumetti, un fenomeno di costume. Che ha generato un gioco di ruolo, degli spinoff  (trapassati inc. su Skorpio) e che soprattutto all’annuncio della sua chiusura ha portato molti lettori a inviare mail di proteste e  a creare petizioni per cercare di fermare la decisione dell’Eura.

E’ in questa precisa ottica, alla luce di questi avvenimenti, che va letto il numero 77 di John Doe. Superata una prima parte che fa capire come l’albo era inizialmente pensato come uno dei tanti tasselli della quarta stagione, nella seconda parte gli autori, iniziano un discorso metalinguistico in cui sembrano raccontarci, attraverso un monologo di John Doe, tutta la loro rabbia per come si è concluso il tutto.

A supportare i testi c’è il disegnatore Andrea Gadaldi, al suo esordio sulla testata e abbastanza conosciuto nell’ambiente degli appassianati per il fumetto autoprodotto Gizmo.  Lo stile di Gadaldi ha evidenti influenze provenienti da Jack Kirby e la sua presenza va ad unirsi ad altri autori già visiti su John Doe, poco allineati a un tratto realistico tipico di molte serie Bonelli e bonellidi.  Gadaldi  al suo esordio "mainstream", si trova improvvisamente a gestire un numero difficile, eppure riesce ad essere all’altezza del compito, realizzando passaggi molto riusciti come la rappresentazione delle alte sfere come enormi bulbi oculari.

Coscienti di tutto ciò, il numero diventa gradevole e bel equilibrato. Un buon numero senza dubbio…forse non il migliore addio possibile, ma sicuramente commovente. [m.s.]

Titolo: John Doe #77

Testi: Roberto Recchioni

Disegni: Andrea Gadaldi

Editore: Eura Editoriale

Pagine: 96 pagine b/n

Prezzo: € 2,70

Magazine

Intervista a SILVIA ZICHE su "QUEI DUE"

01-01-2021 Hits:3690 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto e Dafne Riccietti

      Bentrovati, appassionati delle nuvole parlanti. Sono lieto ed orgoglioso di presentarvi la versione integrale dell'intervista, comparsa sull'importante numero 300 di “Fumo di China”, realizzata con la mitica Silvia Ziche, che ringrazio nuovamente.   Ritratto di Silvia Ziche, visionato anche dall'artista prima della pubblicazione, ad opera di Lorenzo Barruscotto.   Le tre vignette che troverete ad...

Leggi tutto

INTERVISTA ESCLUSIVA CON MORENO BURATTINI su "Zagor - Darkwood Novels"

26-07-2020 Hits:5364 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

   Ritratto ad opera di Lorenzo Barruscotto, autografato dallo stesso Burattini.     Buongiorno e grazie per il suo tempo. Facciamo quattro chiacchiere sulla nuova miniserie di Zagor “Darkwood Novels”.   - Nel primo volume viene presentata ai lettori questa nuova iniziativa editoriale targata Spirito con la Scure anche con dotte citazioni e riferimenti ai Dime Novels...

Leggi tutto

L'Intervista - Kirby Academy, a Cassino un punto di riferimento unico per chi vuole fare fumetti

17-01-2020 Hits:4237 Autori e Anteprime Super User

A cura della redazione L'Associazione Culturale Cagliostro E-Press, ha 15 anni alle spalle di meritoria attività di scountng di nuovi talenti e diffusione del media fumetto sul territorio nazionale: la storia dell'Associazione, sempre presente alle principali fiere di settore, racconta di più di 150 volumi pubblicati in questi tre lustri e...

Leggi tutto

Saggio e analisi di "TESLA AND THE SECRET LODGE"

17-12-2019 Hits:6908 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

 La cover variant (a sinistra) e quella ufficiale (a destra)   Ucronia. Cosa significa questa parola? Con tale termine viene indicato un genere di narrativa fantastica basato sulla premessa che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo a quello reale. Deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo”, analogamente a come...

Leggi tutto

Intervista con OSKAR su ZAGOR

17-12-2019 Hits:6735 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    Facciamo quattro chiacchiere in merito al volume “L'eroe di Darkwood”, il sesto e conclusivo della mini serie “Zagor – Le Origini” che ha visto Oskar, nome d'arte di Oscar Scalco, classe 1971, disegnatore con all'attivo numerosi traguardi prestigiosi, impegnato ai disegni sui testi di Moreno Burattini. Le sue due opere che vedrete di seguito sono presenti...

Leggi tutto

Moleskine 125 » Quella falsa differenza tra Fumetto e Graphic Novel

30-08-2019 Hits:6295 Moleskine Conte di Cagliostro

Sottotitolo: Artibani e Recchioni avanti, dietro tutti quanti (Plazzi compreso) per piacere di Topolino. di Conte di Cagliostro Houston il fumettomondo ha un problema. Ci sono dei pazzi che vanno in giro spacciandosi per Francesco Artibani, Andrea Plazzi e Roberto Recchioni? O Artibani, Plazzi e Recchioni sono pazzi? Ricapitoliamo. Qualche giorno fa, il...

Leggi tutto

RECENSIONE CARTONATO DEADWOOD DICK "TRA IL TEXAS E L'INFERNO"

29-07-2019 Hits:6921 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    "Avete mai fatto caso che nella vita ogni tanto si incontra qualcuno che non va fatto in…alberare?” Ecco, quel qualcuno è Deadwood Dick. Mutuandola ed adattandola per i nostri scopi, la celeberrima frase pronunciata da un granitico Clint Eastwood in “Gran Torino” serve perfettamente a delineare il carattere del personaggio...

Leggi tutto