di Alessandro Bottero

Un editoriale? No. Una precisazione, o meglio  "il punto di vista del direttore su un caso specifico" o meglio ancora "un corsivo".

L'editoriale su Davvero e Paola Barbato ha creato qualche agitazione. È sempre affascinante, vedere come, pur di non dare ragione al buon senso, e pur di dare addosso a cosa si scriva su Fumetto d’autore, alcune persone, che dovrebbero sapere come stanno le cose, e che in altre occasioni si ergono a paladini del lavoro altrui), dicano cose prive di senso, o meglio volutamente (è la mia impressione) travisino ad arte cosa scriviamo su Fumetto d’autore, pur di poter dire che diciamo cazzate.

Ecco un esempio:

“se io ti pago per scrivere un libro, ne stampo 1000 copie, ne vendo 500 quest'anno e le altre 500 che mi sono rimaste invendute le rimetto in vendita tra sei mesi, allora ti devo pagare un'altra volta? È chiaro o no? Eh? Rispondi!
E non osare dire che è un ragionamento del cazzo perché io sarei già stato pagato per tutta quella tiratura di 1000 copie! La vendono in due tronconi, cazzo!”

Peccato che io parlassi di ROYALTIES SUL VENDUTO, non di altro, e se io editore vendo la stessa cosa in più occasioni, in teoria dovrei pagare le royalties agli autori per le copie vendute, no? Inoltre non è vero che vendo una tiratura in DUE TRONCONI. Io mando TUTTA la tiratura in distribuzione, e poi le RESE, ossia le copie che ritornano indietro, vengono riutilizzate per un SECONDO PASSAGGIO NELLE EDICOLE. Quindi nessun doppio troncone, caro diavoletto. Ripassati le procedure distributive, ed evita di dire sciocchezze.

In pratica la domanda era:

ma se ci si stracciano  le vesti perché Paola Barbato non paga i disegnatori che disegnano le pagine di Davvero, perché nessuno dice che l’EURA ha sfruttato per anni gli autori, non riconoscendo loro le royalties sulle  vendite?  Io non sto dicendo che l’EURA facesse bene o male. Sto solo dicendo che nessuno di coloro che adesso accusa la Barbato di “aver creato un pericoloso precedente”, ha detto nulla sul “pericoloso precedente” stabilito dal’EURA.

Per cui devo ritenere che per molti è CORRETTO e GIUSTO che l’EURA non riconoscesse agli autori le royaities sul venduto delle storie che pubblicava, per almeno tre utilizzi. Devo pensare questo? Allora, se è così, perché scassate la BEEEEEEP su altri fatti a mio parere molto meno gravi di questo? Se bisogna fare una crociata contro Paola Barbato, bisognerebbe farne DUE contro chi non paga i diritti d’autore agli autori, quando vende le storie e incassa soldi. O mi sbaglio?

Ecco un altro esempio di disinformazione:

“Se non è ristampato, ma solo rivenduto in un diverso canale, non puoi pretendere nulla perché non è da contratto e l'editore non è che sta sfruttando di nuovo quelle immagini, sono sempre le stesse (fisicamente proprio) che vengono vendute.”

A parte la discutibilità del tutto, il punto è che NON E’ VERO che le raccolte dell’EURA venissero vendute in un altro canale. Le raccolte di Skorpio e Lancio Story venivano vendute nello STESSO CANALE commerciale, ossia le edicole. Dire che venivano rivendute in un altro canale è dire una cosa falsa.

Ma si sa… lo SPORT preferito in certi BAR è attaccare Fumetto d’Autore sempre e comunque, anche quando il buon senso e un minimo di ragionevolezza inviterebbero a stare zitti.