- Categoria: Fd'A
- Scritto da Super User
- Visite: 10215
Come diceva la mia mamma “se uno è cretino, è cretino sempre”
di Alessandro BotteroUn editoriale? No. Una precisazione, o meglio "il punto di vista del direttore su un caso specifico" o meglio ancora "un corsivo".
È un paio di giorni che nei commenti all’ultima moleskine si susseguono stupidaggini, da parte di utenti tipo Mattia Nalli, o il Gigione, o Mozo. Mozo mi ha mandato pure un messaggio su Facebook chiedendomi se ero consapevole che il mio “compare” era da denuncia. Uno poi addirittura mi ha mandato una mail che non ho alcun problema a farvi vedere, per condividere con tutti voi cosa pensano di noi i nostri fedeli lettori.
«... non vi fate schifo da soli?
Mettiamo pure che la storia di Mike e dei siti porno sia vera, credete veramente che questo faccia passare in secondo piano il vostro essere sempre più miseri e meschini?
Ammetto che, fino a un po' di tempo fa, provavo compassione.
Ora, mi spiace dirlo, ma lo schifo è soverchiato ogni altra possibile considerazione»
Ora, perché dico che tutte queste sono idiozie? Perché le persone (Mattia Nalli, il Gigione, Mozo, Uno Ignoto), che strepitano di denuncia, violazione della privacy, diffusione di sati sensibili e altro non sanno nemmeno leggere cosa viene scritto.
Ecco cosa dice Giorgio Messina a un utente che si firma come Mike, un NICK (ossia uno pseudonimo che non rivela il suo nome, e che quindi è ANONIMO), e che commenta un articolo in modo mirato solo a provocare e denigrare Fumetto d’Autore.
«Ho controllato la mail con cui sei iscritto a questo sito, Mike, ed è uscito fuori che è segnalata da alcuni siti di pornografia "cuckold" con il nick di "Perverso". E poi vieni qui a parlare di "stalking mediatico" e a fare moraline varie. Quanto sei figo.»
Letto bene? Allora…. Si dice forse il nome di questo Mike? Si rivela il suo indirizzo? Si rivela forse il suo IP? Si dichiarano in modo esplicito i suoi dati sessuali/religiosi o ogni altro tipo di dato che per legge è considerato “sensibile”?
Assolutamente no. Si dice solo - a questo imbecille che viene qui a dare lezioni di etica senza avere il coraggio di usare il suo nome - che l’indirizzo mail (nessuno ha parlato di IP) è segnalato anche come legato ad alcuni siti porno. E si dice che oltre al nick MIKE questo “moralista”, usa anche il nick “Perverso”.
Tutto qui.
Adesso andate alla polizia postale, e le dite “Voglio denunciare un caso di violazione della privacy!!!!”
Loro vi chiedono “Ok. Hanno fatto nomi? Hanno rivelato l’IP? Hanno rivelato UN QUALSIASI DATO SENSIBILE COPERTO DALLA PRIVACY?”
E voi dovete dire “Veramente no. Ma siccome Fumetto d’autore mi sta sui coglioni sono brutti e cattivi!”
E a quel punto ci sono due possibilità:
- la Polizia Postale ride e vi manda via.
- non ride, e vi chiede perché le fate perdere tempo.
L’ho detto e lo ripeto: il problema del mondo del fumetto è che ci sono troppe tastiere in giro.







