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- Scritto da Giuseppe Pollicelli
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Gli Anti-Avengers
di Giuseppe Pollicelli*
Di fronte a una Marvel letteralmente scatenata sul fronte cinematografico (non si contano i film ispirati a Capitan America, Hulk, Iron Man e soci in uscita di qui ai prossimi anni), la rivale storica DC Comics ha deciso di schierare l’artiglieria pesante. Ecco quindi annunciato, per maggio del 2016, il kolossal Batman v Superman: Dawn of Justice, diretto da un regista di sicura affidabilità come Zack Snyder, che ha già in curriculum diversi film ispirati ai fumetti quali 300, Watchmen e L’uomo d’acciaio. Oltre a vedere contrapposti i personaggi simbolo della DC, quel Batman e quel Superman (rispettivamente interpretati da Ben Affleck e Henry Cavill) che a quasi ottant’anni dalla loro creazione restano due tra le icone fumettistiche più riconoscibili del pianeta, la pellicola mette in campo, ed è la prima volta al cinema, il più famoso supereroe di sesso femminile, ovvero Wonder Woman, la quale, al pari di Superman e Batman, è uno dei componenti di più vecchia data della Justice League of America. La presenza di Wonder Woman, pertanto, segna anche il debutto cinematografico del principale supergruppo della DC Comics, appunto la Justice League, che di qui ai prossimi cinque anni si appresta a invadere le sale cinematografiche con varie pellicole in cui si vedranno all’opera, oltre ai tre già citati, personaggi come Aquaman, Flash e Lanterna Verde. Senza dimenticare, a proposito di supergruppi, il previsto esordio su grande schermo di un’altra formazione targata DC, la Suicide Squad, organizzazione segreta che annovera tra le sue file una schiera di ingestibili e bizzarri figuri come Deadshot e Capitan Boomerang. Evidentemente, da parte della DC, si tratta di tentativi di rispondere agli strepitosi consensi che in tutto il mondo, grazie soprattutto al film Avengers: Age of Ultron di Joss Whedon, stanno riscuotendo i Vendicatori della Marvel, particolarmente amati nel nostro Paese come comprova il grande successo della mostra “Avengers: il mito”, visitabile fino al 31 maggio (ma non si escludono proroghe) presso WOW Spazio Fumetto, il museo del fumetto di Milano. Una beffa doppia, per la DC, se si tiene presente che nel creare i Vendicatori, nel 1963, Stan Lee e Jack Kirby si ispirarono precisamente alla Justice League of America, nata tre anni prima e a sua volta filiazione della precedente Justice Society of America, lanciata dalla DC nel 1940. Il mensile “Nocturno”, sempre molto ricco di novità provenienti dal mondo del cinema, nel numero attualmente in edicola regala (oltre a interessanti notizie su un paio di nuovi titoli della Marvel: Ant-Man e I Fantastici Quattro) qualche ghiotta anticipazione riguardante proprio Batman v Superman: Dawn of Justice: «Dalle indiscrezioni virali», riferisce la rivista, «pare che sia Superman ad andar fuori di matto, costringendo Batman all’uso di armi non convenzionali, ché altrimenti non ci sarebbe storia: ampio ricorso alla kryptonite, dunque, e aiuto inaspettato da Lex Luthor (Jesse “Social Network” Eisenberg), sulle cui intenzioni e sulla cui chioma grava il più fitto mistero». Nel medesimo numero di “Nocturno”, curiosamente, vi è anche un’intervista di Manlio Gomarasca a George R.R. Martin nella quale il geniale romanziere americano, creatore della saga de Il trono di spade, dichiara: «Gli Avengers sono un ottimo esempio del perché i gruppi Marvel fossero i migliori: perché c’erano sempre sorprese e colpi di scena». Alla DC Comics, c’è da scommetterci, muoiono dalla voglia di fargli cambiare idea.ù
*Articolo apparso sul quotidiano Libero del 1 maggio 2015. Per gentile concessione dell'autore.