[07/03/2010] » Fullcomics 2010 - Giorno 3 - Ore 10.30

Fabrizio Malerba ha intervistato David Rubin per Fumetto d'Autore. Nell'intervista all'eclettico autore spagnolo si è parlato di supereroi e superproblemi, una formula che ha fatto storia. Ma della storia del fumettista spagnolo, o meglio, del suo modo di raccontarla è piaciuto l’humor, la spontaneità, la freschezza. - Quello che mi affascina della figura del supereroe – racconta Rubin – è il suo confronto più intimo col mondo e con i problemi di tutti i giorni; è il fascino ambiguo del potere che oscilla costantemente fra responsabilità e abuso dello stesso.

Nell’opera di Rubin non è un caso che i supereroi occupino spesso la scena, ci spiega infatti che: - i supereroi sono il fumetto, infatti essi nascono con i comics, al contrario di tanti altri generi, che con i fumetti hanno trovato solo un  altro modo per essere raccontati. -

“La sala da té dell’orso malese”, uscita per Tunuè, sono piccole storie dove i protagonisti delle stesse rielaborano le proprie vicende, a volte molto drammatiche, scaldati dagli infusi che Sigfrido, il proprietario della “teteria”, offre loro spesso accompagnati da buoni consigli.  David ci spiega che queste storie in origine erano serializzate su una rivista spagnola e, solo in seguito, raccolte in un volume, dopo un attenta rielaborazione. - Infatti , i primi racconti, erano disegnati in modo un po’ diverso rispetto agli ultimi, per questo ho deciso di intervenire sugli stessi, per rendere il volume più omogeneo. -

Ci racconta qualcosa anche su “Dove nessuno può arrivare”, che è il primo graphic novel di Rubin  pubblicato in Italia da Tunué: - É la storia di un uomo dotato di super poteri e afflitto da un profondo vuoto esistenziale, che cerca di colmare indossando la maschera da eroe. - Una storia d’Amore intensa e drammatica, ma avvolta in un’atmosfera poetica, tipica della narrazione di Rubin. Ora il giovane autore è a lavoro su una storia che ha come protagonista il leggendario Hercules rivisitato in chiave quasi supereroistica, che vedrà la luce nel 2011.