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Tunué, o «Le Ali» per volare alto
di Alessandro Bottero
Ogni tanto in questo stagnante mondo dell’editoria si trova qualche iniziativa che muove le cose, e cerca di andare oltre i luoghi comuni. Uno dei problemi del mercato editoriale italiano (fumetti e non) è la distribuzione. Migliaia di libri bellissimi ogni anno restano invisibili perché non vengono distribuiti e promossi in modo adeguato. Lo so che i lettori di fumetti, plagiati da discussioni senza senso sui forum sono fermamente convinti che la promozione sia compito esclusivo dell’editore, ma non è vero. La promozione del prodotto che viene portato nei punti vendita va fatta (andrebbe fatta) ANCHE dal distributore, che invece spesso e volentieri sia nel campo dei fumetti che in quello della varia è un semplice SMISTATORE, ossia uno che prende i libri dall’editore e li porta ai negozi. Punto. Non si tratta di distribuzione. Qui si parla di servizio di corriere sotto un altro nome. Oppure, cosa ancora più perfida, i grossi editori che hanno un peso sul mercato vengono trattati bene, mentre i piccoli possono anche morire perché non fanno volumi che vendono tanto e subito. Ma il problema della distribuzione editoriale è talmente ampio che potremo parlarne per giorni, senza esaurirlo. Per adesso basti il pensiero che, mia opinione, ai distributori editoriali in realtà non gliene frega niente dei libri. Vendessero caciocavalli per loro sarebbe lo stesso. Basta che il fatturato sia sempre in crescita. Beh, in questa realtà di tanti piccoli Davide alle prese contro dei Golia che fanno il bello e il cattivo tempo ogni tanto un Davide dice “proviamo qualcosa di nuovo”. È il caso della Tunué, che recentemente ha lanciato una nuova idea, «Le Ali», per smuovere le cose nel campo della distribuzione Ne parliamo con Emanuele di Giorgi, Imperatore e Czar della Tunué, nonché abile giocatore di calcetto.
«Le Ali», nuova collana della Tunué, basata su un’idea nuova: tentare la vendita di volumi a fumetti, con un prezzo molto più basso degli standard ormai acquisiti dal mercato. È giusto? Le curiosità sono molte, ma vorrei che questa intervista si concentrasse più sugli aspetti più tecnici, che non su una mera lista dei titoli presenti nella collana. Volendo essere brutali e provocatori potrei dire che a me non interessa sapere COSA pubblicherete nella collana, ma PERCHE’ siete arrivati a tentare questa strada, indipendentemente dai titoli. Ora, visto che il prezzo di realizzazione di un volume con determinate caratteristiche editoriali è più o meno sempre lo stesso, sia che lo si venda a 5 euro, sia che lo si venda a 50, perché avete deciso di abbassare i prezzi, rinunciando così ad una parte dei vostir ricavi immediati? Per essere più chiaro: se la carta costa sempre un tot indipendentemente dal prezzo, e le traduzioni o la realizzazione di un volume costa sempre lo stesso a prescindere dal prezzo, e i costi di redazione sono gli stessi, perché abbassare i prezzi?
«Le Ali» è la prima collana di graphic novel a un prezzo da urlo per il mercato librario. Nasce da una parte dall'esigenza di allargare la base dei lettori di graphic novel, dall'altra di fornire la possibilità agli appassionati di scoprire nuovi autori e storie. La collana si regge sulle economie di scala generate dalla stampa di un numero di copie notevolmente superiore alla norma. E' un'operazione che punta a stimolare i lettori più attenti e curiosi.
Quanto ha inciso la farraginosità del sistema distributivo editoriale nella vostra decisione? Perché diciamocelo… il vero problema è la distribuzione, giusto?
Dal punto di vista distributivo si vuole raggiungere due obiettivi. Il primo entrare in massa nelle librerie di varia, il secondo rientrare con una presenza visibile e forte nelle fumetterie, che da sempre sono state dominate dalla produzione seriale e ora sempre più dai giochi. Per raggiungere questi obiettivi ci sarà bisogno di unire le nostre forze con la distribuzione, che speriamo colga le opportunità offerte dal lancio della nuova collana.
Davvero pensate che sia così semplice? Abbasso i prezzi e triplico i lettori? È tutto qui il segreto? Allora tutti gli editori dovrebbero fare lo stesso, o no?
Abbassare solo il prezzo non è il solo segreto. Dietro il lancio della collana «Le Ali», c'è un importante team creativo, che a tutti i livelli dalla scelta dei titoli, alla comunicazione, alla creazione della gabbia grafica è composta da professionisti di primaria importanza. Un gruppo che ha sposato l'idea e il progetto fin dalle prime battute e ne ha condiviso e ampliato lo spirito.
Perché una casa editrice si trova quasi “costretta” a tentare il tutto per tutto, con questa iniziativa? Ci sono state analisi di mercato? Sondaggi? Pareri di distributori e consulenti?
Pochi mesi fa, quando avevamo iniziato a pensare alla collana «Le Ali» abbiamo lanciato un sondaggio, che ha coinvolto migliaia di lettori, autori e addetti al settore e le loro risposte hanno contribuito a mettere a punto la nostra idea progettuale. Il periodo di crisi ha accelerato la nostra decisione, perché è una decisa risposta all'impossibilità di poter leggere molti graphic novel. Inoltre, proprio in questi giorni, per completare l'opera abbiamo messo in vendita sui più importanti store 99 titoli in e-book
Pensate che una in iniziativa come questa possa favorire la produzione di opere originali di autori italiani? Per essere più chiari: questa iniziativa quanto farà guadagnare gli autori? O COSA gli farà guadagnare?
Due dei primi tre graphic novel sono di autori italiani esordienti: Emanuele Rosso e Isaac Friedl, quindi crediamo fortemente che questa possa essere un'ottima opportunità per far conoscere e apprezzare nuovi talenti. Essendo una collana con tirature elevate ci aspettiamo dei ritorni sia per gli autori, che per noi, dando in contemporanea l'opportunità ai lettori di leggere graphic novel ha un prezzo leggero.
E cosa farà guadagnare all’editore? Cosa spera di ricavare la Tunué da questa iniziativa?
L'obiettivo è aumentare il numero di lettori affascinandoli con storie che emozionino, facendo conoscere nuovi autori, così da creare un folto numero di appassionati del marchio editoriale Tunué.
Matteo Stefanelli sul suo blog ha in un certo senso “messo il cappello” su questa iniziativa, dicendo che lui aveva sempre detto che questa era la strada da seguire (vendere volumi a prezzo popolare), e che finalmente un editore gli ha dato retta. Ora… per capire…avete deciso di lanciare Le Ali perché sapevate che Stefanelli aveva detto questo, o non ne sapevate nulla e la gente mette cappelli dove gli aggrada?
Abbiamo corso per pubblicare in anteprima con Rughe a Napoli Comicon, mentre gli altri titoli della collana usciranno a settembre per dare la possibilità al distributore di ben promuovere l'iniziativa, ma anche perché le belle idee girano e noi volevamo essere i primi a lanciare una collana economica di graphic novel per il mercato librario, dato che accarezziamo l'idea da molto tempo.