- Categoria: Osservatorio Tex
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RECENSIONE TEX NUOVA RISTAMPA 425: “SFIDA INFERNALE”
di Lorenzo Barruscotto
Siamo ancora in territorio Ute.
Tex, Carson e Tiger Jack sono assediati dai guerrieri del villaggio di Naso Piatto dopo essersi asserragliati in una grotta, sfuggendo per miracolo ad un'imboscata tesa loro da Falco Nero con la complicità del trafficante di armi che è stato la causa di tutti gli ultimi problemi: Simon Gentry, il quale si è alleato con un gruppo di guerrieri pellerossa deviati, che, convinti di potersi coprire di gloria combattendo contro le giacche blu, non hanno esitato a diventare dei traditori della loro stessa gente. Li guida proprio il crudele guerriero Falco Nero, invaghito della bella Fiore di Luna e quindi avversario di Kit Willer, vero amore della giovane e da lui ricambiata, che con il nome di Tonkawa ha iniziato a vivere con gli Utes e che non ha ancora riacquistato la memoria, dopo averla persa a causa di una ferita alla testa procurata durante uno scontro a fuoco, quando lui e gli altri pards avevano sgominato la banda dello spietato “comanchero”.
Dopo essersi macchiato dell'omicidio a sangue freddo del capo villaggio, nonché padre della ragazza contesa, Falco Nero, imbeccato da quella carogna di Gentry, ha ribaltato la frittata incolpando del vile assassinio Tex ed i suoi amici che si sono ritrovati addosso l'intera tribù mentre stavano cercando di raggiungere il villaggio del saggio sakem Ute, dopo aver appreso che Kit è ancora vivo e che si trova proprio presso l'accampamento di Naso Piatto.
Ora si tratta di riuscire a tutti i costi a rompere l'accerchiamento e sgusciare via dalle grinfie dei nemici, tra i quali è presente anche Piccolo Falco, decisissimo a vendicare il padre dell'amata.
Dopo un susseguirsi di sparatorie con proiettili che fischiano a pochi centimetri dal punto in cui avevate trovato riparo, eravate rimasti indietro per coprire la ritirata dei vostri pards ed ora sfruttando un momento di apparente tranquillità siete sul punto di alzare anche voi i tacchi quando improvvisamente qualcuno vi prende a bersaglio.
E quel dannato spara anche maledettamente bene, riuscendo a farvi il contropelo a suon di piombo.
Eccolo là, in lontananza... si sta spostando per trovare una migliore posizione di tiro.
Seguite per qualche attimo i suoi movimenti, il proiettile è già pronto nella canna del Winchester, basta un secondo per inquadrarlo nel mirino e… per tutti i diavoli, ma non è uno Ute!
Da dietro la roccia che vi ha fatto da scudo proteggendovi dal fuoco nemico, sarete testimoni di una drammatica scena, una lotta a cui non avreste mai pensato di assistere e nella quale, vi assicuro, non sarà possibile parteggiare per nessuno dei due contendenti.
Non vi svelerò come si conclude lo scontro ma vi basti sapere che per fortuna entrambi i combattenti hanno la testa veramente dura.
Appena tornata la calma, veniamo subito risucchiati da un gorgo di grida e spari: non c'è tempo per i convenevoli, qui bisogna salvare la pelle e ristabilire la verità prima che la faccenda degeneri in una vera e propria guerra di dimensioni ben maggiori.
A proposito di scontri, ad una prima lettura se ne ha sentore ma diventa poi ben più di un semplice sospetto, confrontando anche i pareri della comunità texiana: l'ultima sparatoria sembra subire una sorta di taglio, probabilmente per i lunghi tempi di produzione degli splendidi disegni di Villa non sempre compatibili con le strette tempistiche editoriali, ed al posto di alcune pagine nelle quali possiamo immaginare ci sarebbero state pallottole che fischiavano e fucili che sputavano fiamme e morte, troviamo una didascalia esplicativa, prima di giungere all'epilogo della storia.
No, non è ancora finita: c'è un conto da regolare.
Il pugnale che avete nel fodero legato alla vita sarà l'arma con la quale lotterete per voi stessi e per chi vi sta accanto e rosse stille di vita schizzeranno sull'erba della prateria quando con gesto deciso estrarrete la lama dal corpo del nemico, dopo averla affondata fino al manico.
L'espressività del tratto di Villa raggiunge livelli altissimi dal momento che anche senza dialoghi, i personaggi sembrano parlare solamente con i volti, andando dal furore selvaggio alla paura più profonda, dall'odio che sfocia in un immenso disprezzo fino alla più terribile disperazione, quella che lacera l'anima, senza possibilità di guarigione o sollievo.
"Disegni di Lorenzo Barruscotto, tributo a Claudio Villa"
Stavolta per opporsi alla malvagità non basterà avere una buona mira, sarà necessario un sacrificio estremo, generoso ed istintivo, la cui intensità ci colpisce come un pugno nello stomaco.
E restiamo attoniti di fronte ad un tipo di crudeltà che sembra quasi troppo bestiale per appartenere ad un essere umano, una perfidia la cui punizione non dovrebbe consistere soltanto in una morte rapida ma neanche in una sola morte.
Tutto si decide con due colpi di fucile.
I buoni vincono ma stavolta il prezzo è elevato, troppo elevato per poter tornare alla Riserva Navajo senza lasciare nelle terre degli Utes una parte del nostro cuore.
La nuova storia che invece inizia in quest'albo ha tutta un'altra atmosfera.
Tex e Carson sono a Laredo, a colloquio con lo sceriffo e stanno discutendo i dettagli di una missione che li porterà in territorio messicano, bel lontani da casa, in un viaggio che toccherà diverse destinazioni, la prima delle quali è Matamoros.
Con buona pace del simpatico Carson che trova così una valida ragione per vedere tutto nero, appena arrivati i due Rangers si imbattono subito in un omicidio e per una strana coincidenza la vittima in punto di morte fa il nome di un vecchio amico, qualcuno che vive proprio in Messico, in una casa alla periferia del piccolo villaggio di Pilares…
I disegni di Marcello colpiscono per la carica e la dinamicità, sia nelle scene d'azione che nelle discussioni ben arricchite da gustosi battibecchi tra i due inseparabili pards, battibecchi che costituiscono la parte più divertente ed interessante dei dialoghi della prima parte di questa lunga avventura che si svilupperà in più albi.
Inutile sottolineare, lo vedrete da voi, il contrasto tra gli stili dei due artisti che in questo volume danno i volti ai Nostri, diversissimi tra loro.
L'indagine porterà i due coraggiosi tutori della legge a ficcarsi nella tana del lupo, azione che susciterà le proteste di Capelli d'Argento, il quale, lo sapete, si lamenta per il gusto di lamentarsi ma è morbido come il granito. È infatti unicamente merito del vecchio ranger se Tex riesce a salvare la pellaccia, dopo essere stato sorpreso a curiosare su una nave, che si sospetta trasporti armi di contrabbando.
Gustatevi lo spassoso diversivo che viene escogitato da quei due fulmini scatenati per distrarre i marinai e permettere a Tex di salire a bordo.
Occhio, però, perché dalle risate potreste farvi andare la birra di traverso.
Non ci sarà comunque troppo spazio per il divertimento, quando dovrete percorrere gli stretti vicoli del paesino messicano per raggiungere l'ufficio di un mellifluo e viscido funzionario il quale farà di tutto per apparire integerrimo non sapendo di avere a che fare con due vecchie volpi.
Non serve dire che, dopo essere stati colti a contraddirsi ed aver messo mano alla pistola, sia “l'onesto passacarte” che il suo complice si renderanno conto che c'è un solo modo per trattare i serpenti, vale a dire schiacciare loro la testa prima che possano mordere.
Brutta cosa quando sei tu il serpente...
Gambe in spalla, amigos, non è il caso di rimanere per dare spiegazioni agli sbirri locali, tanto più che non sappiamo se siano corrotti o solamente incapaci, avendo avuto un assaggio del modo in cui si amministra la legge da quelle parti non appena giunti in paese.
Un mistero da risolvere ci porterà in una giungla piena di pericoli, dove apparentemente dovremo scontrarci addirittura con un dio resuscitato.
Niente paura, che si tratti di uomini o spiriti maligni, non esiste forza al mondo che possa opporsi alle Colt di Tex Willer e Kit Carson.
“Sfida infernale”
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni e copertina: Claudio Villa
“Il mistero della pergamena”
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Carlo Marcello
Lettering: Marina Sanfelice
114 pagine
"Disegni di Lorenzo Barruscotto, tributo a Claudio Villa"