- Categoria: Osservatorio Tex
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RECENSIONE TEX NUOVA RISTAMPA 424: “NELLA TERRA DEGLI UTES”
di Lorenzo Barruscotto
Hola, amigos! Torniamo ad occuparci di un'avventura che ha fatto la storia, per la sceneggiatura e per i disegni.
Vi ricordate a che punto eravamo arrivati, nel racconto?
Tex e Carson avevano appena lasciato la Riserva dopo essersi separati da Tiger Jack per seguire la pista di quel grandissimo farabutto di Simon Gentry, anima nera della banda di trafficanti di armi sgominata nell'albo scorso, in una drammatica battaglia che aveva causato la scomparsa di Kit Willer nelle gelide acque di un torrente, ferito alla testa. Proprio le ricerche per ritrovare Piccolo Falco erano state affidate a Tiger ed agli abilissimi cercatori di piste Navajo mentre i due Rangers avevano scelto di gettarsi a capofitto nell'indagine.
Questo volume ci offre invece un completo cambio di scenario, per lo meno nella prima metà della narrazione, mettendoci a parte di ciò che accade a Kit, ancora convalescente, dopo essere stato trovato e curato dalla dolce Fiore di Luna, figlia del capo Ute Naso Piatto e chiaramente invaghitasi del giovane.
Siamo testimoni di una scena abbastanza insolita per noi cowboys dalla scorza dura appassionati di racconti western e che certamente non siamo abituati a vedere sulle pagine di Tex: un momento molto romantico tra Kit, ribattezzato Tonkawa che letteralmente significa “portato dall'acqua” e la bella pellerossa. La storia d'amore, per la quale tutti i lettori compreso il sottoscritto fanno il tifo, viene però osteggiata dal crudele guerriero Falco Nero, che forte del suo ascendente su gran parte dei giovani del villaggio, si era illuso di poter avere in sposa la ragazza, facendo pressioni direttamente al padre, arrivando anche alle minacce, del tutto irrispettoso verso l'autorità.
Accompagnando come silenziosi osservatori le passeggiate di Kit e Fiore di Luna veniamo a contatto con la vita quotidiana dell'insediamento Ute apprendendo anche usi ed abitudini perfino in ambito potremmo dire sportivo. Non riuscirete a non restare a bocca aperta quando vi apparirà davanti agli occhi una radura piena di cavalieri pronti a sfidarsi in una gara senza esclusione di colpi, al fine di provare agli occhi dell'intero villaggio il proprio valore.
Gli splendidi disegni ad opera di Villa ci catapultano nel pieno dell'azione e vi sfido a non avere anche voi, durante la lettura, i muscoli delle gambe tesi allo spasimo, quasi a voler aiutare il giovane Willer nel guidare il suo mustang, tassativamente cavalcato a pelo, alla maniera indiana.
Urla di incitamento ed acuti nitriti saranno la colonna sonora di questa selvaggia ed affascinante competizione, così magistralmente rappresentata che vi sembrerà di veder uscire dalle pagine la polvere sollevata dagli zoccoli dei cavalli e di udire le voci degli spettatori gridare il vostro nome una volta giunti al traguardo.
Ma in quest'avventura non ci sono solamente momenti di serenità, per quanto ad una certa persona non abbia sicuramente fatto piacere il modo in cui lo si è costretto ad abbassare le penne (e non dico penne a caso…), scaraventandolo con il muso nella polvere, infatti Nizzi sviluppa la vicenda facendo proseguire in parallelo anche l'inchiesta di Tex e Carson.
Avevamo già avuto modo di scoprire quanto il nemico che cercano fosse abile nel far lavorare le meningi e purtroppo i due pards ne avranno un'ulteriore conferma quando si vedranno coinvolti in un'improvvisa e furibonda sparatoria, organizzata per cercare di eliminarli una volta per tutte.
Non sarà affatto facile sfuggire all'agguato: bisognerà mettere mano ai Winchester subito dopo essere balzati giù di sella ed aver trovato un riparo di fortuna, lasciando la parola ai “clarinetti” per riuscire a far sì che a rimanere bucato sia solamente il nostro cappello Stetson.
L'eco delle detonazioni ci rimbomberà nelle orecchie intervallato solamente dalle grida di dolore di coloro che saranno stati colpiti durante il mortale “scambio di opinioni” tra un gruppo di pistoleri prezzolati ed i due Rangers.
"Disegno di Lorenzo Barruscotto, tributo a Claudio Villa"
Vi sembrerà di trovarvi ad un angolo della main street di Flagstaff a seguire le emozionanti fasi del lungo scontro ed anche se comodamente seduti in poltrona vi verrà istintivo tenere giù la testa per evitare la grandine di piombo che caratterizza questa sequenza, degna dei più classici film western.
Ancora una volta il mandante dell'imboscata riuscirà a sgusciare tra le maglie della rete e per quello che appare un dannatissimo caso verrà anche a conoscenza di un'informazione vitale.
Inutile dire che la sfrutterà a suo vantaggio per tentare di scrollarsi definitivamente di dosso i suoi inseguitori.
Il maledetto farà leva sui sentimenti, userà quella che noi sappiamo essere una verità travestendola da menzogna, per creare un'astutissima esca alla quale Tex e Carson non potranno restare indifferenti dal momento che verrà loro detta la sola cosa che entrambi speravano con tutto il cuore di sentirsi dire. L'unica possibile per far loro abbassare la guardia quel tanto che basta e riuscire a metterli in trappola, una trappola dalla quale sarà molto difficile scappare, anche dopo aver mangiato la foglia ed aver capito l'inganno nel quale sono caduti.
Leggerete sul volto di Tex la disperata amarezza della delusione mescolata ad una furiosa rabbia che lo porterà ancora una volta a combattere senza cedere allo sconforto (e senza sprecare pallottole) continuando a credere fermamente che la speranza è sempre l'ultima a morire.
Intanto sembra quasi che la sorte voglia favorire coloro che complottano nell'ombra, poiché un'ulteriore imbroglio sta per essere perpetrato, stavolta ai danni dell'intera tribù degli Utes da parte di un vile che si definisce guerriero e che indossa la maschera dell'integrità quando invece è solamente un traditore.
Se non fosse per qualcuno che tutti considerano insignificante, qualcuno che non riesce neanche a considerarsi un guerriero degno di questo nome ma con un cuore generoso, un sorriso simpatico ed un coraggio molto maggiore di tanti altri gradassi che parlano solamente per dare aria ai denti, questa ingarbugliata faccenda potrebbe prendere una piega ancora più drammatica, senza offrire alcuna possibilità di salvezza.
Ricaricate le armi e tenetevi pronti, non sarà facile respingere l'assalto degli Utes resi furenti dal desiderio di vendetta. E non si tratta solamente di loro, poichè tra le fila dei nemici stavolta potrebbe esserci qualcuno che conoscete molto bene, che non si ricorda più nulla di voi ma anzi vi crede assassini spietati e che quindi farà di tutto affinchè la lama del suo coltello trovi la via del vostro cuore.
Quello che vi attende non è uno scontro come tanti altri, ma una vera e propria “Sfida infernale”.
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni e copertina: Claudio Villa
Lettering: Marina Sanfelice
114 pagine
"Ritratto di Claudio Villa ad opera di Lorenzo Barruscotto"