- Categoria: Osservatorio Tex
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TEX CLASSIC 14 e TEX CLASSIC 15: “LA VALLE DEGLI SPETTRI” e “IL COVO SULLA SIERRA”
di Lorenzo Barruscotto
Siamo ancora nel villaggio di Devil's Hole.
Avevamo lasciato Tex alle prese con mezzo paese intento a cercare di riempirlo di piombo, asserragliato nell'ufficio dello sceriffo, carica che aveva deciso di ricoprire per poter agire ufficialmente e ripulire meglio quel nido di serpenti. Dopo essersi fatto largo con le pistole, le indagini lo portano ad ispezionare una valle della zona nel tentativo di far luce su tutta l'intricata faccenda inerente il complotto ordito da parte di Amos e Bill Benton, due fratelli senza scrupoli che con i loro uomini attanagliano il paese in una morsa di terrore, ai danni del vecchio padrone della miniera attorno alla quale era sorto il villaggio.
Ma neanche Tex può fare sempre tutto da solo e se non fosse per il bravo Carson, spedito nella regione dal comando dei Rangers insieme all'amico per indagare, l'ex fuorilegge avrebbe rischiato di fare una gran brutta fine, per mano di alcuni sgherri della banda che dopo averlo colto di sorpresa, erano intenti a sottoporlo ad una terribile tortura a suon di scudisciate.
I due amici, che si erano separati al fine di giocare meglio le loro carte nella mortale partita per ristabilire la legge, una volta riunitisi mettono a punto il loro piano.
Un'astuta commedia potrebbe rivelarsi la mossa vincente per infiltrarsi tra le fila del nemico e colpirlo da due fronti.
Agguati, sparatorie, dimostrazioni di estremo valore e glaciale sangue freddo, parole cariche di immenso odio o di altrettanta insospettabile sottile acutezza fanno da cornice a questa avventura dal sapore classico, dal gusto di altri tempi in cui i fumetti erano ancora a striscia e potevano essere nascosti agevolmente nelle tasche.
Più volte per Tex sembrerà arrivata la fine della pista ma la sorte, unita al suo indomito coraggio, gli forniranno una via d'uscita per tornare a combattere ancora per la giustizia.
Non basterà dare sfoggio di una sopraffina abilità con la Colt per convincere i nemici a darsela a gambe e sarà ancora una volta necessario sparare per uccidere, in modo da uscire vivi anche se non senza un graffio, dalla serie di scontri ed imboscate che saranno state preparate sul nostro cammino. La fredda mano della morte sfiorerà Tex quando si vedrà costretto a gettarsi nelle impetuose acque di un torrente come ultimo tentativo di sfuggire al fuoco di un numero di avversari troppo grande da affrontare da solo, specialmente se a corto di munizioni ed in una posizione maledettamente scomoda, circondato sulla cima di una desolata rupe.
Dovrete dar prova di una freddezza impensabile quando le pallottole vi fischieranno attorno mentre voi sarete costretti a restare immobili aspettando che la corrente vi trascini fuori tiro.
Sarà nel piccolo villaggio di Piedras Negras che si svolgerà la resa dei conti tra i fratelli Benton ed i Rangers. Un tragico assedio che vedrà Tex e Kit opporsi alla carica degli uomini della banda, i quali non esiteranno a ricorrere ad ogni tiro mancino per avere ragione dei due odiati ficcanaso.
Tra le detonazioni dei fucili ed il boato delle esplosioni, sarà una dura lotta e solo un inatteso miracolo potrebbe significare la salvezza.
Cambiando completamente ambientazione, l'avventura successiva si apre con un inaspettato incontro: un amico che avevamo conosciuto qualche tempo fa e che ci riporta alla mente la revolucion al fianco di Montales e le spericolate scorribande compiute in terra messicana, durante la spietata caccia a Mefisto.
Ed anche stavolta la faccenda si preannuncia maledettamente complicata, dal momento che proprio Montales, tramite uno sfortunato messaggero, chiede aiuto al suo amigo Tex.
"Disegno di Lorenzo Barruscotto, tributo a Piccinelli"
Abbiamo parlato da poco di Messico e rivoluzione, compadres, ed anche proprio di quel messaggero. Il nome Fernando vi dice niente? Ma si, il fratello di Jorge Drigo, colui che insieme alla bella Lupe Velasco ha accompagnato il nostro Ranger per qualche tempo nelle sue avventure oltre confine.
Come, quando ne abbiamo parlato? Nella serie regolare, è uscita una storia inedita articolata in due volumi dal titolo “Il ritorno di Lupe” e “La prigioniera del deserto” dove rispuntano ad incrociare la pista di Aquila della Notte proprio il buon Fernando, che invece in questa storia di tanti anni fa aveva avuto un ruolo abbastanza marginale e la coraggiosa Lupe, che viene incontrata da Tex per la prima volta proprio nelle pagine di questa ristampa a colori (in origine l'incontro avviene sul numero 6 della serie gigante dal titolo “Doppio gioco”).
Se non vi ricordate o siete curiosi fate un salto a leggere l'articolo che ho scritto in merito al storia inedita, magistralmente disegnata da Piccinelli, dove spiego per filo e per segno anche cosa accade in Messico, dopo che la bella messicana fa andare di traverso a Tex il caffè, chiedendogli di sposarla neanche cinque minuti dopo averlo conosciuto.
Ormai sapete tutti di certo il motivo di tale incredibile richiesta (venire protetta dal solito padreterno locale che le aveva messo gli occhi, e non solo quelli, addosso), per quanto scopriremo con la storia dei numeri 682 e 683 che la donna ha come dire “il matrimonio un po' troppo facile”
L'amicizia tra Tex e Lupe ha sempre occupato un ruolo particolare nei ricordi di tutti i lettori dando il via anche a diverse polemiche e discussioni, a cui si è dato fin troppo spazio negli ultimi tempi.
Un particolare inerente i disegni consiste nel fatto che alcune versioni ristampate delle storie originali annoveravano piccoli cambiamenti, si parla di dettagli, come aggiustamenti nei dialoghi, talvolta edulcorati in certe frasi per renderle più pittoresche, come nei disegni stessi, con l'aggiunta di particolari per far risaltare maggiormente le forme femminili od allungare alcune gonnelle al fine di rendere l'albo più leggibile e compatibile con eventuali critiche o censure.
Una lettura la meritano anche le presentazioni in seconda copertina dei due albi per quanto l'analisi psicologica della personalità di Satania si spinga un po' oltre nel fantasticare mentre invece risultano più storicamente interessanti le chicche sulla somiglianza della dark lady con una famosa attrice di quei tempi e sulla creazione del nome di Tex. Non vi voglio togliere il piacere di scoprirle o di rispolverarne il ricordo, ma sono certo che molti di voi hanno già capito a cosa mi riferisco, dal momento che soprattutto quella inerente al nome è una delle più gustose curiosità che si imparano quando si vuole approfondire la storia della creazione del nostro Ranger.
Anche in questo volume non mancano colpi di scena e scontri all'ultimo sangue.
Famoso non tanto per un motivo preciso quanto per aver dato il nome all'avventura che porta Lupe sulla pista del Ranger, ritroviamo Ken Logan, il duellista: borioso pistolero che va incontro ad un destino per lui forse anche peggiore della morte e che avrebbe fatto meglio a tenere a freno la lingua ed allenarsi un po' di più, prima di andare a provocare un osso dannatamente duro per i suoi denti.
Ormai siamo in ballo e non resta che riunirsi ai guerriglieri fedeli a Montales, guidati da un'altra vecchia conoscenza, il già citato e simpatico Jorge, ultimo componente del terzetto insieme a Lupe e Tex, protagonista delle avventure di questo e del prossimo albo della collana classica.
Quando si parla di rivoluzione, di ribelli e di lotta per la libertà è quasi inevitabile che si debba anche parlare di traditori. Non avrete un attimo di respiro: quando crederete di aver scoperto il gioco del vile voltagabbana ed inizierete a pensare di essere sfuggiti all'agguato che vi aveva preparato, cadrete in un'altra imboscata, parte di un piano più complesso escogitato al solo scopo di prendervi in trappola. E sarà solo grazie al coraggio di una donna che la situazione non finirà tragicamente e che Tex potrà essere sottratto ad un orribile supplizio per mano di un crudele selvaggio che arriverà ad un passo dal farlo divorare vivo da bestie feroci ed avvoltoi.
Non crediate che ci sia tempo per i convenevoli: appena scampati alla morte, sarà necessario saltare in sella e spronare la vostra cavalcatura cercando di filare ventre a terra per sfuggire ai "milicianos" che hanno avuto il tempo di riorganizzarsi e che stanno tempestando di piombo le rocce dietro alle quali eravate riusciti a gettarvi per trovare riparo.
E' proprio a metà della fuga che si interrompe l'albo, lasciandoci col fiato sospeso, non sapendo se chi è stato ferito è ancora vivo o se non c'è più niente da fare.
Conoscendo Tex sappiamo tutti che sta per commettere quella che Carson non esiterebbe a definire una pazzia che puzza di cimitero, ma ben sapendo a che livelli di lealtà e valore può arrivare l'indole del Ranger, non ci aspetteremmo da lui niente di meno.
Giù la testa e pronti a schivare un uragano di piombo, amigos... lo sapete meglio di me, non serve esitare né tanto meno discutere: nessun companero viene lasciato indietro.
Testi: G.L. Bonelli
Disegni: Aurelio Galleppini
66 pagine
"Disegno di Lorenzo Barruscotto, tributo ad Alessandro Piccinelli"