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L'Editoriale » Romics di inizio ottobre: voci dai corridoi...
di Alessandro Bottero
Da che mondo è mondo quando si usa l’espressione “voci di corridoio” si intendono notizie che non passano per i canali ufficiali, notizie non per questo false o inventate. Solo notizie che non arrivano secondo i canali ufficiali. Certo, se il giornalismo di settore si limitasse al copia e incolla dei comunicati stampa mandati ai siti di “appassionati” dalle case editrici saremmo tutti contenti e tutti bravissimi professionisti. Evidentemente noi siamo dei cialtroni, e quindi non ci basiamo SOLO ed UNICAMENTE sui comunicati stampa. Sarà per questo che non facciamo parte del salotto buono del mondo dei siti di informazione e quindi “casualmente” a tutti i siti arriva Orfani in anteprima e noi invece siamo ignorati. Ma va bene lo stesso. Non avremo Orfani elargito in PDF, ma almeno la nostra lingua è pulita.
Detto questo, perché va bene essere superiori ma le sgarberie vanno segnalate per far capire a tutti che le professionali e moderne tecniche di promozione seguono sempre le vecchie linee guida del “quelli mi stanno simpatici /quelli mi stanno antipatici”, passiamo a Romics di inizio ottobre.
Nei CORRIDOI di Romics si dicevano tante cose, e se uno ascoltava con attenzione trovava molti argomenti interessanti. Dei dati di vendita di questa o quella testata già si è detto, e non voglio infierire ulteriormente. Certo, è divertente notare come nessuno contesti i dati di The Walking Dead. Se siamo dei cialtroni che spariamo numeri a cazzo, allora perché quelli di The Walking Dead vanno bene? Se la logica fosse un qualcosa usato da chi scrive sui forum e sui blog si dovrebbe pensare che se i numeri di The Walking Dead sono attendibili, allora anche quelli di Pinco o di Pallino lo saranno. Invece no. Invece quando i numeri che diamo sono percepiti come positivi allora sono corretti. Quando invece i numeri che diamo vanno contro le illusioni che ci si fa, diventiamo dei cazzoni. Ma come dicevo la logica e Internet spesso sono inconciliabili.
Non è sicuro che l’edizione di The Complete Peanuts sia davvero completa, perché ad oggi ancora non è sicuro che alla fine della pubblicazione delle strisce giornaliere saranno pubblicati i volumi con le tavole domenicali. È la moglie di Schulz che decide cosa pubblicare nei volumi della Fantagraphics (e quindi in quelli Panini, che ne sono la versione italiana) e ad oggi Jeannie Schulz non ha ancora deciso nulla a riguardo. La cosa mette leggermente in forse l’aggettivo “completo” e mi porta a ritenere che ad oggi non esiste in Italia una edizione dei Peanuts davvero filologicamente corretta. Speriamo nel futuro.
Sempre per Panini un’altra voce è che "Vendicatori: Guerra senza fine" non sarà l’unico prodotto pubblicato in contemporanea tra USA e Italia. Tutti i prodotti di questa nuova linea di Graphic Novel dovrebbero uscire in contemporanea con l’America. Certo, vista la storia di "Vendicatori: Guerra senza fine" ci si chiede se non conveniva leggerla prima di pubblicarla, visto che non è poi questo capolavoro tale da rivoluzionare il mondo del fumetto, ma non facciamo troppo i difficili. Magari se avrò tempo recensirò il volume, che qualche aspetto curioso ce l’ha.
Elara, casa editrice di libri di fantascienza, prosegue imperterrita a pubblicare in edicola la versione italiana del Magazine of Fantasy and Science Fiction, arrivata al numero 3. La collana più o meno si ripaga le spese e l’editore ha detto che per ora si va avanti. Volete fare qualcosa di intelligente? Andate in edicola e chiedete se c’è, e se c’è compratela.
Dal mondo Mondadori abbiamo le voci per cui accanto ad Historica, la Mondadori a novembre farà partire un’altra collana dedicata al fumetto francese, ma stavolta secondo la formula dell’albo singolo. Ci sono poi altre due cose in ballo per Mondadori, super segrete, che a detta dei bene informati “faranno un po’ di rumore”. Visto che l’ultima volta che Mondadori si è mossa in segreto poi è uscita la collana Marvel Fact Files, direi che è lecito aspettarsi qualcosa di interessante.
Per quel che riguarda la Magic Press la ristampa di From Hell e Jenus, il fumetto di Don Alemanno, sono andati bene. La fila di persone in attesa di farsi firmare Jenus da Don Alemanno era pari a quella per Eddie Campbell o Nick Bertozzi.
La Panini ha portato in fiera il primo numero di Topolino gestito da lei, e lasciatemi fare il demagogico vetusto fustigatore, scassa-minchia, ha adottato subito una “astuta mossa di marketing”, ovverossia una furbata: ha fatto una versione variant cover, con lo sfondo verde invece che giallo, al prezzo di 5 euro. Lo ripeto perché forse non è chiaro: Topolino con una copertina speciale, al prezzo di 5 euro. Topolino, il fumetto popolare per famiglie, lo stesso numero che va in edicola, a cinque euro. È una vergogna. È un modo per spremere soldi. Ora, va anche detto che se ci sono degli imbecilli che sono disposti a pagare 5 euro per avere un Topolino IN TUTTO IDENTICO a quello che va in edicola, tranne il colore dello sfondo, allora è giusto castigarli e fosse dipeso da me glielo avrei fatto pagare CINQUANTA euro e non cinque, ma trovo che il Topolino con la variant cover sia una cosa indecente. Poi ognuno fa come crede, ovvio.
Stefano Piccoli mi ha anticipato che il Webcon, la megamanifestazione che sta organizzando dedicata al mondo del web e a tutta la sua ricchezza, si terrà in primavera. Dai nomi che mi ha detto sarà una cosa GROSSA, ma MOLTO MOLTO grossa a livello di musica, scrittura, e mille altre cose ancora. Appena avremo notizie più precise vi faremo sapere. Comunque segnatevelo: primavera 2014, WebCon, Roma.
E con questo è tutto. Grazie a chi ci segue, e anche a chi ci denigra in altri luoghi. Sapere che diamo fastidio è la conferma che lavoriamo bene.