Fumetto d'Autore ISSN: 2037-6650
Dal 2008 il Magazine della Nona Arte e dintorni - Vers. 3.0 - Direttore: Alessandro Bottero
A+ A A-

L'Editoriale » Kick-Ass 2: forse non avevamo torto…

di Alessandro Bottero

Vi ricordate quando mesi fa dissi (QUI) che Kick-Ass 2 a mio avviso era un fumetto concettualmente sbagliato, perché si beava di una violenza volutamente eccessiva (rileggendolo per vedere se sbagliavo sono arrivato alla conclusione che non sbagliavo, e che in realtà qui siamo di fronte a un uso meramente commerciale e pornografico della violenza)? All’epoca mi beccai le critiche dei critici raffinati perché non avrei capito che era una raffinata raffigurazione della violenza reale, una sublimazione. O per dirla più banalmente “Botté, quelli sono pupazzi disegnati. Non bambini veri!”

kickassvo2pag9l

Ok. Adesso Jim Carrey, che recita nel film tratto da Kick Ass 2 ha detto su twitter quanto segue: "L'ho girato a un mese dalla strage di Sandy Hook e ora in tutta coscienza non posso sopportare quel livello di violenza - ha scritto - i recenti eventi hanno provocato un cambiamento nel mio cuore".

Anche Carrey è uno che non capisce che quelli sono solo bambini disegnati? Carrey non capisce che quello che ha fatto è un film e non è la vota vera? Anche Carrey è uno che non capisce niente?

Non credo. Credo che il punto sia che se da un lato ovviamente (lo ripeto perché è sempre meglio essere espliciti) vi è la massima libertà dell’artista, dall’altro l’artista non vive in un vuoto pneumatico e chiedersi quale sia il perché o il senso dell’opera che sta realizzando non sia poi del tutto sbagliato.

È ovvio che è sbagliato stabilire un legame diretto di causa ed effetto tra cinema, fumetti, serie TV o altro e risultati sulla società, ma un legame INDIRETTO tra opere e costruzione di un humus di contenuti che pervadono la società in cui appare l’opera X non è possibile negarlo. Se l’arte o l’intrattenimento non avessero il MINIMO effetto/influenza sulla società in cui appaiono, allora l’arte perderebbe tutto il suo senso, e si limiterebbe ad espressione nemmeno privata, ma puramente individuale ed inaccessibile ad altri.

Scusate tanto ma se è lecito far vedere dei bambini massacrati da una sventagliata di mitra, allora perché non è lecito anche far vedere in un fumetto persone che evadono le tasse, o che non rilasciano la ricevuta fiscale, o altri comportamenti chela società stigmatizza e che vivono benissimo lo stesso? Ossia, per chiarire, se diciamo che è lecito mostrare l’efferatezza della violenza, anche in assenza di una sanzione per la perpetra, perché non è lecito mostrare chi va contro i comportamenti socialmente stigmatizzati e la fa franca? Perché Tex non può più fumare? Perché non ci sono personaggi dei fumetti che fumano al ristorante fregandosene delle leggi? Perché non ci sono personaggi che dicono “voglio essere pagato in nero perché non voglio pagare le tasse”?

Perché? Perché in questo caso non vogliamo che il fumetto dia un’immagine positiva di atteggiamenti che la società stigmatizza e che danno fastidio anche a noi.

Invece con Kick-Ass 2 sventagliare di pallottole dei bambini era artistico.

Ora Carrey dice di aver cambiato idea, e si becca la replica piccata di Millar che dice che tutte le sequenze che vedremo sul grande schermo erano già nella sceneggiatura, letta e approvata da Carrey 18 mesi fa.

E allora? Non si può cambiare idea e non condividere più quello che si è fatto?

Magazine

Intervista a SILVIA ZICHE su "QUEI DUE"

01-01-2021 Hits:2800 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto e Dafne Riccietti

      Bentrovati, appassionati delle nuvole parlanti. Sono lieto ed orgoglioso di presentarvi la versione integrale dell'intervista, comparsa sull'importante numero 300 di “Fumo di China”, realizzata con la mitica Silvia Ziche, che ringrazio nuovamente.   Ritratto di Silvia Ziche, visionato anche dall'artista prima della pubblicazione, ad opera di Lorenzo Barruscotto.   Le tre vignette che troverete ad...

Leggi tutto

INTERVISTA ESCLUSIVA CON MORENO BURATTINI su "Zagor - Darkwood Novels"

26-07-2020 Hits:4485 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

   Ritratto ad opera di Lorenzo Barruscotto, autografato dallo stesso Burattini.     Buongiorno e grazie per il suo tempo. Facciamo quattro chiacchiere sulla nuova miniserie di Zagor “Darkwood Novels”.   - Nel primo volume viene presentata ai lettori questa nuova iniziativa editoriale targata Spirito con la Scure anche con dotte citazioni e riferimenti ai Dime Novels...

Leggi tutto

L'Intervista - Kirby Academy, a Cassino un punto di riferimento unico per chi vuole fare fumetti

17-01-2020 Hits:3338 Autori e Anteprime Super User

A cura della redazione L'Associazione Culturale Cagliostro E-Press, ha 15 anni alle spalle di meritoria attività di scountng di nuovi talenti e diffusione del media fumetto sul territorio nazionale: la storia dell'Associazione, sempre presente alle principali fiere di settore, racconta di più di 150 volumi pubblicati in questi tre lustri e...

Leggi tutto

Saggio e analisi di "TESLA AND THE SECRET LODGE"

17-12-2019 Hits:5900 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

 La cover variant (a sinistra) e quella ufficiale (a destra)   Ucronia. Cosa significa questa parola? Con tale termine viene indicato un genere di narrativa fantastica basato sulla premessa che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo a quello reale. Deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo”, analogamente a come...

Leggi tutto

Intervista con OSKAR su ZAGOR

17-12-2019 Hits:5842 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    Facciamo quattro chiacchiere in merito al volume “L'eroe di Darkwood”, il sesto e conclusivo della mini serie “Zagor – Le Origini” che ha visto Oskar, nome d'arte di Oscar Scalco, classe 1971, disegnatore con all'attivo numerosi traguardi prestigiosi, impegnato ai disegni sui testi di Moreno Burattini. Le sue due opere che vedrete di seguito sono presenti...

Leggi tutto

Moleskine 125 » Quella falsa differenza tra Fumetto e Graphic Novel

30-08-2019 Hits:5230 Moleskine Conte di Cagliostro

Sottotitolo: Artibani e Recchioni avanti, dietro tutti quanti (Plazzi compreso) per piacere di Topolino. di Conte di Cagliostro Houston il fumettomondo ha un problema. Ci sono dei pazzi che vanno in giro spacciandosi per Francesco Artibani, Andrea Plazzi e Roberto Recchioni? O Artibani, Plazzi e Recchioni sono pazzi? Ricapitoliamo. Qualche giorno fa, il...

Leggi tutto

RECENSIONE CARTONATO DEADWOOD DICK "TRA IL TEXAS E L'INFERNO"

29-07-2019 Hits:5893 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    "Avete mai fatto caso che nella vita ogni tanto si incontra qualcuno che non va fatto in…alberare?” Ecco, quel qualcuno è Deadwood Dick. Mutuandola ed adattandola per i nostri scopi, la celeberrima frase pronunciata da un granitico Clint Eastwood in “Gran Torino” serve perfettamente a delineare il carattere del personaggio...

Leggi tutto