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IL PAESE DEI TRE SANTI (Kleiner Flug)
di Matilde Losani.
La voglia di leggere autori del fumetto italiano mi ha spinto a vagliare anche questo, sebbene la copertina mi suggerisse ambientazioni da ghetto americano. E invece... La storia si svolge in un piccolo paese del Molise, in cui le persone - che parlano ancora in dialetto - si conoscono tutte per soprannome e parentele, legate alle tradizioni religiose quanto all'onore di matrice mafiosa, che anche i più giovani imparano in modo naturale, come noi tutti impariamo a respirare.
Sono numerosi i personaggi che vengono presentati, ma i veri protagonisti sono i tre omonimi dei santi del paese: Michele, Nicandro e Marciano. Il primo è un ex pugile ('U boxèr), ormai tossicodipendente da dieci anni, che ha mandato in frantumi la promettente carriera sportiva per guadagnare soldi facili nel mondo delle scommesse, per ritrovarsi infine solo, senza soldi, con una mamma malata, che lo confonde con il suo defunto padre. Michele non è cattivo, ma è un debole, che ha usato la forza fisica per motivi sbagliati e al servizio di chi gli prometteva la sicurezza economica. Nicandro è il più giovane dei tre, ma non per questo manca di determinazione... nel delinquere, perché è l'unica cosa che sa fare per mantenersi e provvedere alla nonna con cui vive, orfano di un padre considerato un mentecatto codardo. Spaccia qualunque cosa sia richiesta dal mercato, ma non è abbastanza per essere degno del rispetto dei fratelli di Titti, la ragazza che ama.Infine, quello che considero il vero eroe: Marciano, l'uomo che dopo 10 anni di galera ha ricostruito la sua vita insieme ad una donna che conosce il suo passato e che lo ha aiutato a non farvi ritorno, aprendo un'attività in proprio, che lo fa cadere nell'occhio del mirino del boss di turno, esigente il pizzo. Lui resiste, faccia a faccia con il malavitoso, manifestando scaltrezza e diplomazia nelle proprie parole, ma è anche consapevole che certe persone comprendono solo la lingua del “ferro”.Le storie di tutti si intrecciano e trovano un epilogo, che non è possibile definire in alcun modo, se non dicendo che questa è la “vita”, quella scomoda da raccontare, resa complicata dalle contraddizioni che costituiscono il cuore dell'umanità stessa (come mi ha insegnato Alita in Last Order... ma questa è proprio un'altra storia...), di cui molti portano i segni sulla pelle o nel proprio animo. Il tutto illuminato dalla luce dorata del tramonto e delle luminarie della festa dedicata ai tre santi, che fa da collante tra i passaggi narrativi e la cui conclusione sigilla la fine del racconto...
IL PAESE DEI TRE SANTI, di Stefano Nardella e Vincenzo Bizzarri, Kleiner Flug (https://www.facebook.com/kleinerflug/), colori, brossurato, Euro 22,00, autoconclusivo.