- Categoria: Osservatorio Tex
- Scritto da Lorenzo Barruscotto
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UNA VOCE PER TEX 2: un nuovo "video che si ascolta" ed uno sguardo texiano sulla pista
Due ritratti di altrettanti miti. A sinistra Gian Luigi Bonelli, a destra il figlio Sergio Bonelli.
Disegno di Lorenzo Barruscotto, con la dedica di Davide Bonelli e l'autografo di Mauro Boselli,
incontrati a Lucca Comics 2018.
Il nuovo "video che si ascolta" della durata di un minuto, letto da Christian iansante: https://www.youtube.com/watch?v=L1GbQqgMWuQ .
Hola, pards!
Vi sono mancato? Andiamo, dove andate. Fermi, non fate quelle facce. Sto solo scherzando! Anche se... mi pare di aver udito fin da qui che qualcuno stesse dissimulando la vera risposta fischiettando o abbozzando un colpo di tosse.
D'accordo, avete ragione: non posso negare che sia da qualche tempo che il Trading Post non fornisce più un servizio regolare come al solito ma converrete con me che questo periodo è stato denso di avvenimenti: i festeggiamenti per i 70 anni di Aquila della Notte, Lucca Comics, la mostra di Tex, un dente cavato... Ah no, scusate, l'ultimo è stato un divertimento tutto personale.
Con il mio mustang, per quanto non sia un ronzino malandato, anche senza prendersela troppo comoda non è stata una passeggiata fare andata e ritorno dalla cittadina toscana per partecipare alla Manifestazione sui Fumetti, allungando il percorso proprio per passare da Milano e fare tappa al Museo della Permanente. No, non sono andato a farmi trasformare la zucca in un nido tutto pieno di boccoli: è il nome della sede della Grande Mostra dedicata al Ranger.
Inoltre ci sono le ricerche che ho e sto ancora effettuando, esatto certe sono ancora in corso, corredate di alcuni telegrammi che ho mandato (sotto forma di email) ad altrettanti indirizzi in modo da ottenere almeno un contatto diretto inerente qualcuno dei numerosissimi riferimenti storici, sotto forma proprio anche di luoghi realmente esistiti e tuttora esistenti, presenti nella lunga, dettagliatissima e splendida storia ambientata a New York che vede Tex e Carson opporsi alla minaccia del Maestro.
Alcuni momenti texiani della kermess lucchese
E voi giustamente, vi starete chiedendo se mi sia dimenticato degli albi che sono usciti in edicola prima di quelli inediti. Naaaa, non c'è pericolo! Non ho inserito nel novero degli impegni che hanno irrobustito i garretti del mio cavallo più di un abbonamento ad una palestra e causato un notevole aumento della mia sudorazione pur senza un abbonamento nella suddetta palestra, le celebrazioni per il settantennale della nascita del Ranger a caso. Le avventure narrate nei volumi speciali non le ho certamente saltate di punto in bianco. Niente da fare: non intendo sbottonarmi ulteriormente ma sappiate che non mi lascio né mi lascerò crescere l'erba sotto i piedi, senza contare che per i veri appassionati, i veri Texiani come siamo noi, non si tratta di zompare sul carro meglio addobbato della parata quando passa perché “è di moda” o perché “lo si deve fare” e men che meno perché “lo fanno tutti”. Ogni uscita, ogni storia, ogni giornalino per un lettore duro e puro è una festa.
Le occasioni per stappare una buona bottiglia non sono terminate con le novità presentate all'evento di Lucca (mi riferisco soprattutto alla serie parallela ma non troppo dal nome “Tex Willer” che racconta vicissitudini mai svelate sui primi anni di carriera del nostro ex “magnifico fuorilegge”): per esempio l'anno prossimo, senza nemmeno dover aspettare troppo, avremo tra le mani il numero 700. Gli esperti di numerologia forse potrebbero dire la loro su una eventuale connessione tra i due numeri: 70 e 700.
Il Museo della Permanente, a Milano, dove si può ripercorrere la storia del Ranger con la Grande Mostra.
In ogni caso abbiate fede ed avrete modo di leggere le mie esondazioni di parole anche riguardanti Cartonato, Maxi, Magazine e tutto ciò che al momento sembra “mi sia perso per strada”.
Ed in tema di progetti in divenire, ho il piacere e l'onore di tornare a citarvi la “costola” creata in seno alla Rubrica che ho chiamato “Una voce per Tex”: recensioni o brani realizzati dal sottoscritto ed interpretati da famosi doppiatori al fine di coinvolgere nel mondo delle nuvole parlanti anche chi ha un deficit visivo.
Dopo il mitico Angelo Maggi, il quale ha declamato le recensioni, adattate per lo scopo, di “La pista dei Forrester” e “Tabla Sagrada”, questo secondo capitolo, potremmo anche identificarlo in tal modo, è incentrato sulla presentazione del personaggio del Ranger. (Questo è l'articolo che introduce l'argomento con tutti i crismi, se qualcuno si stesse chiedendo di che diavolo sto parlando: http://www.fumettodautore.com/index.php/magazine/osservatorio-tex/5542-una-voce-per-tex )
A sinistra, ritratto di Angelo Maggi, ad opera di Lorenzo Barruscotto, dedicato da Lucio Filippucci,
autore dei disegni della storia letta dal doppiatore.
A destra autografo di Lucio FIlippucci e dedica di Claudio Villa a "Una voce per Tex".
Incisivo come una frustata e diritto come la traiettoria di una pallottola, è un file breve: un minuto e cinque secondi letti dalla ammaliante e calda voce di un altro artista del doppiaggio italiano, ben noto ed apprezzato a livello nazionale: Christian Iansante!
L'attore è infatti una delle personalità a cui avevo scritto sottoponendo la mia iniziativa atta a perseguire l'intento di creare una sorta di ideale ponte tra la realtà delle persone non vedenti o ipovedenti con quello del Fumetto. Approfitto di questa occasione anche per fare brevemente il punto della situazione, al fine di dimostrarvi che nonostante sia uno che chiacchiera volentieri non sono uno che chiacchiera soltanto.
Ma andiamo con ordine. Voglio offrirvi una breve carrellata dei ruoli di maggior successo ricoperti da Iansante, così potrete sicuramente identificarlo ed associare il nome ad uno specifico personaggio.
Ritratto di Christian Iansante, disegno di Lorenzo Barruscotto.
Bradley Cooper in "Una notte da leoni", "Una notte da leoni 2" e "Una notte da leoni 3", "A-Team" (Ten. Templeton "Sberla" Peck), "Limitless”, "The Words", "Il lato positivo", "Come un tuono", "American Hustle - L'apparenza inganna", "Guardiani della Galassia", "Guardiani della Galassia: Vol. 2" e "Avengers: Infinity War" (Voce di Rocket), "American Sniper","Il sapore del successo" (Adam Jones), "Joy", "Trafficanti", "A Star Is Born".
Jeremy Renner in "North Country - Storia di Josey", "Thor", "The Avengers", "Avengers: Age of Ultron", "Captain America: Civil War" e "Avengers: Infinity War", "C'era una volta a New York", "La regola del gioco" , "I segreti di Wind River".
Joseph Fiennes in "Shakespeare in love", "Il nemico alle porte", "Leo", "Forever Mine", "Il mercante di Venezia", "Prison Escape".
Sam Rockwell in "Guida galattica per autostoppisti", "Soffocare", "Iron Man 2", "I Knew It Was You" (Sam Rockwell), "C'era una volta un'estate".
Christian Bale in "Metroland", "Velvet Goldmine", "Shaft" (2000), "Harsh Times - I giorni dell'odio", "Nemico pubblico" (2009), "Knight of Cups".
Christian Slater in "Windtalkers", "Lies & Illusions - Intrighi e bugie", "Jimmy Bobo - Bullet to the Head", "The Wife - Vivere nell'ombra".
Alan Tudyk in "Il destino di un cavaliere", "Serenity", "L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo", "Rogue One: A Star Wars Story" (K-2SO).
Benjamin Bratt in "Catwoman", "Snitch - L'infiltrato", "Un poliziotto ancora in prova", "La fratellanza".
Ewan McGregor in "Trainspotting" e "T2 Trainspotting", "Grazie, signora Thatcher!", "Young Adam", "Amelia".
Olivier Martinez in "L'amore infedele - Unfaithful", "Identità violate", "Dark Tide".
Colin Farrell in "Daredevil", "Intermission", "Crazy Heart".
Jon Bon Jovi in "Little City", "U-571", "Un sogno per domani".
Woody Harrelson in "Non è un paese per vecchi", "Battle in Seattle - Nessuno li può fermare".
Michael Fassbender in "300", "Jonah Hex".
Jason Statham in "Revolver".
Jude Law in "AI - Intelligenza artificiale".
Matt Damon in "Will Hunting - Genio ribelle".
Johnny Depp in "Paura e delirio a Las Vegas".
Karl Urban in "Doom".
Owen Wilson in "Pallottole cinesi".
Jason Flemyng in "La leggenda degli uomini straordinari".
Brad Pitt in "Una vita al massimo".
Daniel Craig in "Love is the Devil - Un ritratto di Francis Bacon".
Non solo cinema: è notissimo anche per aver impersonato alcuni tra i principali protagonisti in serie tv che hanno fatto la storia:
Craig Parker in "La spada della verità" (Darken Rahl), "Spartacus: sangue e sabbia" e "Spartacus: La vendetta" (Gaio Claudio Glabro), "Reign" (Lord Stéphane Narcisse)
Christian Slater in "The Forgotten" (Alex Donovan), "Breaking In" (Ferris "Oz" Osbourne), "Mr. Robot" (Mr. Robot / Edward Alderson)
Joseph Fiennes in "Camelot" (Merlino), "American Horror Story: Asylum" (Mons. Timothy Howard)
Christian Kane in "Angel" (Lindsey McDonald), "The Librarians" (Jacob Stone)
Andrew Lincoln in "The Walking Dead" (Rick Grimes)
Damon Wayans in "Lethal Weapon" (Roger Murtaugh)
Ian Anthony Dale in "Hawaii Five-0" (Adam Noshimuri)
Anson Mount in "Hell on Wheels" (Cullen Bohannon)
Dorian Gregory in "Streghe" (Darryl Morris)
Christien Anholt in "Relic Hunter" (Nigel Bailey)
David Tennant in "Doctor Who" (2005) (Il Dottore #10)
Martin Freeman in "Sherlock" (Dot. John Watson)
Nel mondo dei film d'animazione ha dato vita a molti personaggi ben conosciuti, quali tra gli altri:
"Hercules" (Voce di Hermes)
"Gli Incredibili - Una normale famiglia di supereroi" (Voce di Buddy Pine / Sindrome)
"Frozen - Il regno di ghiaccio" (Voce del Duca di Weselton)
"The Lego Movie" (Voce di Han Solo)
Due esempi di come lo stile eclettico del Doppiatore riesca a passare da un personaggio all'altro
lasciando sempre comunque un'impronta personale:
a sinistra un guerriero spartano in "300",
a destra il T.A.R.D.I.S. cioè la macchina del tempo mascherata da cabina telefonica del Dottor Who.
Disegni di Lorenzo Barruscotto.
Sostanzialmente buona parte delle Associazioni a cui mi ero accostato per presentare il mio intento, tramite social o via email, hanno letto le mie spiegazioni e compreso le mie motivazioni, alcune manifestando una certa positività a giudicare da incoraggianti feedback che ho ricevuto. Non mi sono limitato a restare nel mio giardino, vale a dire inviare il materiale (nella fattispecie i files audio ed i "video che si ascoltano" delle letture da parte del signor Maggi e del signor Iansante) solamente a livello regionale nell'area dove risiedo, né a tirare la giacca ad un paio di Enti a livello nazionale, ma con una breve ricerca sommata alle conoscenze dovute a passate esperienze ho sparso la voce, è proprio il caso di dirlo, su più fronti. Ad esempio, pur non essendo originario di tale regione, ho scritto anche all'Associazione Non Vedenti di Lucca, proprio perché ogni anno la città viene invasa da decine di migliaia di fumettari e quindi loro più di ogni altro dovrebbero a mio avviso comprendere cosa mi sono proposto di fare.
Nel momento in cui vi parlo, giusto per fornire una prova “pratica” a testimonianza di ciò che dico, ho potuto interagire con una rappresentante di “Dialogo nel Buio”, presso l'Istituto Ciechi di Milano, ho partecipato ad un incontro tenutosi presso un'associazione locale delle mie parti, si sono fatti vivi anche dalla sezione di "Libro Parlato" dell'Unione Italiana Ciechi ed ho ricevuto risposta che rivelava un certo interesse da parte di AGERANVI, l'Associazione Genitori di Ragazzi Non Vedenti ed Ipovedenti. Ma questi sono solo alcuni esempi di coloro a cui ho sottoposto il mio progetto. Se ci saranno ulteriori o nuovi sviluppi concreti non mancherò di aggiornarvi.
Non vi ho fatto questo breve elenco per vantarmi dei risultati ottenuti, non lo faccio nè pe rla gloria nè tanto meno per soldi, tutto è fatto pro bono, vale a dire gratis sia da me che dai doppiatori, ma solamente per dimostrarvi che effettivamente qualcosa si è mosso e si sta muovendo, anche perché si può fare ben di più e non tutto dipende da me, poiché la mia parte, vale a dire quello di cui metto a conoscenza anche voi, l'ho fatta, ma la palla una volta inviata la lettera, passa nelle mani del destinatario che può decidere di ritirarmela per continuare la “partita”, tirermala in testa e basta oppure restare in silenzio.
Mi rendo perfettamente conto che non si possono schioccare le dita per mettere in piedi un progetto che non equivale proprio a costruire un castello di sabbia in riva al mare, ma sono anche orgoglioso degli iniziali risultati, per quanto piccoli possano essere. Io in particolare sono andato a sbattere contro ostacoli anche di una certa entità un buon numero di volte però ho scoperto, oltre al fatto di essere un simpatico bersaglio per problemi e grattacapi parecchio ingarbugliati, che si trattasse di salute o vita quotidiana, di aver sviluppato un certo livello di cocciutaggine o se preferite testardaggine, caratteristiche che in altri ambiti si sono rivelate piuttosto utili: tornare a camminare, letteralmente, dopo una “brutta situazione”, tanto per mutuare le parole di Tiger Jack (parole che il Navajo che pensa quando si ritrova legato alla ruota di un carro prima di venire torturato da un ferro arroventato nel grandioso albo “L'uomo senza passato” reso immortale dalla squadra Nizzi-Villa-Sanfelice con la supervisione ancora di G.L. Bonelli, e che per ovvie ragioni che non ho bisogno di spiegarvi, mi sono rimaste impresse), schivare un soggiorno alla più vicina boot-hill in almeno un altro paio di occasioni, fare i conti con alcune profondi cicatrici, esterne ed interne e provare a continuare su una certa strada quando anche la faccia nello specchio dice di lasciar perdere.
Cocciutaggine mescolata, quanto basta come si fa nelle ricette, a pazienza e speranze (a dosi altalenanti dal momento che nessuno è un robot senza emozioni).
Tiger Jack ne "L'uomo senza passato". Disegno di Lorenzo Barruscotto, tributo a CLAUDIO VILLA.
Come già mi avete sentito dire, sono semplicemente un Texiano tra i Texiani.
Va bene, va bene… adesso smettiamola con le smancerie.
Vi allego qui di seguito due link di altrettanti video di Youtube: ora, si tratta di “video che si ascoltano”, ed ormai credo sappiate cosa significa. Il primo link invia al video della presentazione letta da Christian Iansante mentre il secondo lo aggiungo per un semplice motivo: “repetita iuvant”. E' infatti il collegamento alla lettura di Angelo Maggi.
"La leggenda", voce di Christian Iansante: https://www.youtube.com/watch?v=L1GbQqgMWuQ
"La pista dei Forrester e Tabla Sagrada", voce di Angelo Maggi: https://www.youtube.com/watch?v=HyOowYeG5Zo
Prima di salutarvi, e soltanto per stavolta, faccio una cosa che non ho mai fatto prima: cioè vi chiedo direttamente di andare a curiosare su questi video, magari ascoltarne uno o perché no entrambi, non solo per “fare un favore” ad un amigo o per soddisfare il vostro interesse o magari la curiosità che spero di avervi infilato sotto la pelle con questo mio punto della situazione ma soprattutto, senza ragioni in aria di svenevolezze, perchè per dieci minuti (la somma della durata di entrambi i files) sarete trasportati sulle aride praterie di Texas o Arizona, verrete travolti dall'atmosfera che dopo neanche tre secondi di ascolto vi circonderà e catapulterà immediatamente in sella ad un cavallo, con gli occhi fissi sulla pista per seguire le tracce di un farabutto. Se farete attenzione vi sembrerà perfino di poter udire il fischio del vento tra le ripide pareti di un canyon od il lontanissimo ululato di un affamato coyote ed istintivamente farete correre la mano al fianco, pronti, se necessario, a sfilare la Colt per dire la vostra al fianco di Aquila della Notte.
Per citare un famoso film: “Già che sono arrivato fino a qui...” Dal momento che ormai mi conoscete, hermanos, e siete giunti fino a questo punto nella lettura, un nuovo clic non costa nessuna fatica.
A proposito di "costi": non ci sarebbe bisogno di specificarlo ma i link non servono a vendervi una lavatrice o chissà cos'altro e tutto questo, come le recensioni da quando è nato “Osservatorio Tex”, è creato senza fine di lucro, quindi non c'è alcuna richiesta di o minaccia verso i vostri bigliettoni. In pratica è tutto gratis, ovviamente.
Dieci minuti per una meritata pausa, oppure a maggior ragione un solo minuto, fanno in fretta a passare, e vi posso assicurare che se gli presterete orecchio (scusate, una battuta banale ma ho terminato i sinonimi) quel minuto vi catturerà per farvi ritrovare nel West più rapidamente di qualunque macchina del tempo.
La Leggenda.
Disegno di Lorenzo Barruscotto, tributo a LUCIO FILIPPUCCI.
I due link saranno presenti in fondo alle prossime recensioni come promemoria, nei mesi che separano la Rubrica dal tagliare il traguardo dei 2 anni dalla sua prima comparsa.
Avanti, buttate giù un buon sorso, andate a prendere un cavallo dal corral per metterlo sotto le vostre selle.
Stringete bene le cinghie del sottopancia. C'è ancora abbastanza luce per una bella sgroppata.
Vamos! L'ultimo che arriva paga da bere a tutti.