- Categoria: Osservatorio Tex
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TUTTOTEX NUMERO 555: Il killer misterioso
di Lorenzo Barruscotto.
Ci siamo! La resa dei conti non è lontana.
Tex è a Durango, al fianco del suo amico, l'ex sceriffo di Telluride Elmer Daves, sulle tracce degli assassini della moglie di quest'ultimo, uccisa durante una rapina anni prima.
Si è generata una situazione ben nota ai lettori di Tex: il copione che viene seguito dal Ranger durante le indagini è quello che, diciamolo, piace sempre ad ogni texiano vecchio stile.
Carte scoperte, attacco diretto con provocazioni e domande ben mirate seguendo i ragionamenti e le prove, certamente, ma soprattutto agendo senza guardare in faccia a nessuno e dando ascolto a quella “certa vocina” da uomo di legge esperto, quell'istinto infallibile al quale in modo quasi matematico i fatti danno ragione. Soprattutto se con “fatti” intendiamo un buon numero di sgherri che viene assoldato e spedito incontro ad un fatale ed ineluttabile destino, che prende la forma di due Colt 45.
A dire la verità stavolta le Colt sono tre, poiché al “concerto” si unisce anche la pistola del non più giovane ma ancora letale Sceriffo Daves. Guai a fargli notare che gli è già nevicato sulla testa ma abile sia con le parole che nelle sparatorie e morbido come una lastra di granito.
Daves è ciò che in fin dei conti, nel nostro io più profondo tutti noi vorremmo essere: onesto ma per nulla ingenuo, capace anche se non infallibile, caparbio, tenace, leale e dannatamente in gamba.
Al contrario di numerose stelle di latta che, come accade anche in questa avventura, si sono venduti al piccolo padreterno del paese o che sono proprio farabutti con una maschera di presentabilità, egli fa onore alla sua carica e seppur non privo di umanissime e comprensibilissime emozioni non tradisce mai ciò che è stato per tutta una vita.
Nizzi riesce a delineare, non disdegnando qualche piacevole battuta che ci ricorda il buon vecchio Carson, una personalità profonda e nei dialoghi che ben si inseriscono tra le scene d'azione, le quali nell'albo comunque fanno da padrone, lascia trasparire un bell'esempio di amicizia virile tra i due protagonisti.
Il mitico Civitelli dal canto suo, tramite i contrasti di bianco e nero con i quali ci ha abituati ed ipnotizzati, disegna splendidamente questo volume districandosi da maestro quale è tra un affollato saloon ed una silenziosa e lugubre ghost-town, tra sentieri impervi ed ambiente cittadino dove si snodano agguati e colpi di scena.
Una piccola chicca: leggendo con attenzione, noterete senz'altro due “pendagli da forca” che assomigliano terribilmente ad altrettanti attori visti in diversi classici western. Non è la prima volta nelle pagine di Tex che capita di scorgere qualche personaggio che si ispira in modo marcato o anche solo vagamente ad un volto noto. Uno è colui che fornisce il nome all'albo, il misterioso tizio con la cicatrice già spuntato nella prima parte della storia, i cui lineamenti, ci avrete certamente fatto caso, ricordano Jack Palance.
Mentre il secondo… beh il secondo lo lascio scoprire a voi.
Tenete giù la zucca, amigos, perché fischieranno parecchie pallottole ma nel West questo è talvolta il necessario scotto da pagare proprio per poter camminare a testa alta.
Date una lustratina alla vostra patacca ed appuntatela bene sul petto.
E' tempo di ristabilire la Legge.
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Fabio Civitelli
Copertina: Claudio Villa
Lettering: Monica Husler
114 pagine
Disegno di Lorenzo Barruscotto omaggio a Claudio Villa