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- Scritto da Giuseppe Pollicelli
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Gli Albi di Occidente: l'impero colpisce ancora nelle pagine di un fumetto
di Giuseppe Pollicelli*
C’è un universo in cui il Duce, nel 1940, sceglie la neutralità e non si allea con la Germania; in cui Hitler rimane ucciso nell’attentato di Rastenburg e la Seconda Guerra Mondiale termina nel 1944 con la disfatta dei nazisti; in cui, già nel 1945, ha inizio un terzo conflitto planetario della durata di tre anni che vede contrapposti l’Unione Sovietica e gli eserciti dei Paesi occidentali, conflitto a conclusione del quale Stalin, in fuga, viene catturato dalle truppe italiane in un villaggio armeno con la conseguente dissoluzione dell’URSS; in cui l’Impero d’Italia ha un’estensione enorme e comprende regioni come il Protettorato d’Illiria e Regno d’Albania, il Protettorato di Russia e la Colonia di Etiopia; in cui Mussolini muore novantenne nei primi anni Settanta dopo che l’Italia, con una spedizione di 15.000 uomini comandati dal generale Junio Valerio Borghese, ha scelto di affiancare gli Usa nella guerra del Vietnam.
L’universo di cui stiamo parlando è una ucronia, ovvero - secondo la definizione del filosofo francese Charles Renouvier, che coniò il neologismo nel 1857 - un “non tempo”, una realtà immaginaria ma verosimile in cui gli eventi hanno seguito un corso differente rispetto a quello che conosciamo. Il geniale tessitore di questa storia virtuale è l’italiano Mario Farneti, classe 1950, autore di un’avvincente trilogia di romanzi pubblicati dalla casa editrice Nord (Occidente, Attacco all’Occidente e Nuovo Impero d’Occidente) nei quali si racconta, appunto, cosa sarebbe potuto accadere se Mussolini, nel 1940, non avesse deciso di schierarsi con la Germania hitleriana. I tre capitoli del ciclo di Occidente abbracciano un periodo che arriva sino al 2012 (cioè vent’anni dopo il sanguinoso scontro che, nel mondo farnetiano, ha visto l’Occidente respingere l’attacco armato degli islamici) e hanno per protagonista Romano Tebaldi, un valente militare che il Duce in persona, prima di morire, nomina Governatore di Roma affidandogli una delicata missione.
Incurante delle accuse di fascismo che, un po’ da tutte le parti, sono inevitabilmente piovute addosso a Farneti, una piccola casa editrice romana, la Cagliostro E-Press, ha prodotto tra il 2006 e il 2009, per un totale di cinque albi tuttora disponibili (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), degli adattamenti a fumetti - supervisionati e approvati da Farneti stesso - del complesso mondo di Occidente. Un’iniziativa meritoria che non si è limitata a riprendere i fatti raccontati nei romanzi ma ha sviluppato, grazie alle sceneggiature di Piero Viola e ai disegni di Claudio Valenti, vicende autonome e originali. L’intenzione del responsabile della Cagliostro E-Press, Giorgio Messina, è tuttavia quella di rimettere presto mano a queste trasposizioni per realizzarne una versione ancor più professionale, che renda pienamente giustizia alla potenza immaginativa di Farneti e alla sua eccezionale abilità nel combinare eventi e personaggi: qualità rarissime nel contesto solitamente asfittico della narrativa avventurosa italiana.
*Articolo pubblicato su "Libero" dell'8 giugno 2012, per gentile concessione dell'autore.