- Categoria: Critica d'Autore
- Scritto da Giuseppe Pollicelli
- Visite: 18725
Tornano i Sottotitolati di Greg
di Giuseppe Pollicelli**
L’idea alla base del fumetto I Sottotitolati di Claudio “Greg” Gregori, noto al grande pubblico come componente (è quello alto) del due comico denominato Lillo & Greg ma altresì musicista (nella band Latte e i suoi derivati), scrittore umoristico, commediografo e appunto fumettista, è di una semplicità assoluta. E però, come spesso succede con le cose semplici (che non vuol dire facili), funziona. E bene. Cos’ha fatto Greg con I Sottotitolati, i cui episodi sono stati ora integralmente raccolti in un libro (pp. 72, euro 14) delle edizioni Mompracem? Ha recuperato - siamo pronti a scommetterci - una trovata dei tempi della scuola, quando di sicuro realizzava dei fumettini con la penna biro durante le ore di lezione, e l’ha proposta (con successo) a un pubblico anche extrascolastico. L’idea è questa: mostrare coatti, marginali ed energumeni romani mentre si esprimono nel modo più volgare e sboccato che si possa immaginare (l’unico possibile per tali individui) e poi “tradurre” in un italiano fintamente forbito questi sproloqui, ricorrendo di continuo alla figura retorica dell’eufemismo e suscitando la risata attraverso l’espediente del contrasto. È assai probabile che tanti italiani, quando erano scolari, si siano cimentati a loro volta in simili imprese creative, eredi dirette della tradizione goliardica, ed è verosimile che molti studenti vi si cimentino oggi. Da un punto di vista anagrafico, perciò, I Sottotitolati può riscuotere un gradimento trasversale. Ma può riscuoterlo anche da un punto di vista sociale, poiché è in grado di allietare tanto il beneducato (che riderà di coloro che ritiene socialmente inferiori) quanto il rozzo, il quale - compiacendosene - si identificherà nei protagonisti. Quanto all’utilizzo del romanesco, non costituisce certo un problema, essendo la calata romana - grazie soprattutto alla sua continua presenza nei media - una sorta di koinè dell’Italia contemporanea. Insomma, qualora non si fosse capito, I Sottotitolati è un fumetto co’ li controcojoni*.
* Un esempio di letteratura disegnata dall’elevato valore contenutistico e formale.
** Articolo tratto da “LiberoVeleno” (inserto satirico del quotidiano Libero) del 3 novembre 2013. Per gentile concessione dell'autore.