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L'Editoriale. La questione degli allegati editoriali a fumetti
Di Alessandro Bottero
Se ricordate tempo fa dissi che REPUBBLICA (non tutti i quotidiani, ma solo REPUBBLICA) sospendeva la realizzazione di allegati a fumetti.
In effetti l’ha sospesa e poi ha RIPRESO a farlo. Questo significa che io ho detto una bugia? No. e un noto addetto ai lavori farebbe bene a non ridere.
Rivediamo cosa dissi
Una fonte autorevole - e non ho alcun dovere ne voglia di dirvi chi sia - mi assicurò che Repubblica DOPO il pessimo risultato della Collezione Storica a colori di Martin Mystere aveva sospeso la realizzazione degli allegati a fumetti.
E in effetti lo fece.
Perché lo fece?
Perché gli allegati che realizzava Repubblica, ossia raccolte COLORATE di storie che nascevano in bianco e nero, costavano troppo. La colorazione incideva troppo sul costo di produzione, per il venduto di collezioni come DYLAN DOG (che ha venduto poco) e MARTIN MYSTERE (che è andato peggio. ZAGOR invece ha un pubblico fedele e fatti due conti è convenuto RIPRENDERE la produzione dei volumi.
La collana Le Grandi Stori di Tex usa pagine GIA’ colorate, quindi non c’è un costo di colorazione. E CORTO MALTESE è già colorato in origine anche lei. Quindi adesso Repubblica presenta tre collane di ristampe di fumetti (Tex, Zagor, Corto Maltese) dove il costo di colorazione è azzerato o contenuto da un pubblico fedele e vasto
Invece la Gazzetta pubblica prodotti MARVEL e FRANCESI o Larry Yuma dal giornalino che sono già colorati, quindi i costi sono SEMPRE stati inferiori. Anche Orfani è già a colori. E la collana di albi a 32 pagine che presentava le storie a colori di Dylan Dog presentava appunto storie GIA’ colorate. La Gazzetta non ha speso un euro per colorarle. Infatti poi molto furbamente, le due successive collane, il nero della paura e i maestri sono state in bianco e nero, PROPRIO per non aumentare troppo i costi.
Ecco perché la Gazzetta non ha MAI detto che sospendeva la produzione, e invece Repubblica si è presa una pausa.
Ora, capisco che se uno è agitato può anche affermare che io dica falsità. Può prendere un ragionamento, toglierlo dal contesto e stravolgerlo. Non lo scuso ma lo capisco. Quello che trovo triste è che un noto addetto ai lavori gli dia corda.
Invece trovo del tutto normale che degli individui del livello di un amministratore di comicus e altri due a me ignoti si divertano e seguano altri in questo modus operandi.
Dio li fa, e poi li accoppia.