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L'Editoriale » Di Dylan Dog e Diritto di parola: dieci proposte per il rilancio del personaggio
di Alessandro Bottero
Il nuovo supervisore di Dylan Dog, Roberto Recchioni, nella sua intervista a WIred online dice che ci sono «persone che non avevano diritto di scrivere niente» di Dylan Dog e dei possibili cambiamenti necessari per rilanciar eil personaggio e farlo uscire dalla crisi di vendite che lo ha visto calare dalle 200.000 copie di qualche anno fa alle quasi 150.000 di adesso.
Certo, è strano che proprio Dylan Dog, paladino dei diritti civili e della libera espressione della propria natura (ricordiamo gli innumerevoli pistolotti a favore del diverso e dei mostri, e del loro diritto a vivere ed esprimere se stessi) adesso sia diventato "cosa mia". Se da un lato può anche essere comprensibile che chi è dipendente Bonelli, o chi lavora dietro commissione esplicita della Sergio Bonelli possa avere tra le regole di ingaggio il dovere alla riservatezza per cui Tu non devi più dire un cazzo a nessuno, parlo solo io, dall’altro tutti noi altri "disoccupati" che non lavoriamo su Dylan Dog abbiamo il diritto di dire quello che ci pare. Oltretutto se come organo di informaizone ci arrivano notizie o voci interessanti su una cosa qualsiasi, abbiamo il sacrosanto diritto di pubblicarla. E prevengo già le anime belle e gli utili idioti che dicono “E no! Le notizie vanno verificate”. Le verifiche le facciamo, e se un autore ci dice “è vero.” a me basta. Non ho bisogno del imprimatur ufficiale della casa editrice. O forse per sapere se la Apple ha truffato il governo americano devo chiedere la conferma alla Apple e se mi dice “no, non è vero” allora non pubblico la notizia? Per favore utili idioti, il giornalismo lasciatelo fare a chi lo sa fare. Detto questo siccome io Alessandro Bottero in primis e poi anche Fumetto d’Autore abbiamo il diritto di dire quello che vogliamo su Dylan Dog e sui cambiamenti necessari, ecco dieci proposte che generosamente regalo al nuovo supervisore. Tanto so che dicendole pubblicamente le brucio, perché a) - mai e poi mai verranno prese in considerazione venendo da me e da Fumetto d’Autore; b) - mai e poi mai qualora fossero ritenute valide saranno applicate, per non dare ragione a me e a Fumetto d’Autore.
1 - Chiudere la serie Dylan Dog con una trilogia che sia l’ultima storia del personaggio vecchia gestione, e poi ripartire con una nuova serie di Dylan Dog, con un nuovo numero 1.
2 - Pubblicare degli spin off, ossia albi unici dedicati a personaggi collaterali a Dylan Dog (Groucho, l’ispettore Bloch e altri).
3 - Pubblicare una tavola domenicale su un quotidiano a grande tiratura.
4 - Pubblicare un webcomic a cadenza settimanale sul portale Multiplayer.it, come fanno Marvel, DC Comics e altre case editrici in America (cosa che è la più veloce da realizzare).
5 - Pubblicare miniserie a 48/64 pagine con storie fuoriserie che si affiancano alla serie regolare dedicata al personaggio.
6 - Inserire nel cast un avversario ricorrente e costruire un rapporto di conflittualità irrisolta che prosegua nel tempo.
7 - Inserire nel cast personaggi provenienti dal passato, magari parenti di Dylan Dog che mettano in discussione il rapporto con Groucho, stabilendo un rapporto di estremo affetto, fiducia e confidenza tra Dylan e il nuovo venuto, per poi rivelare che il nuovo personaggio in realtà è un traditore con lo scopo di uccidere/distruggere Dylan Dog..
8 - Stabilire una storia di amore fissa tra Dylan e un personaggio femminile che si sviluppi nel tempo e non più solo rapporti episodici.
9-Pubblicare storie in due o tre parti, secondo il concetto di minisaga, da ripresentare successivamente in volumi autoconclusivi.
10 – Realizzare micro giochi per smartphone e tablet, da diffondere gratuitamente grazie al sostegno del portale Multiplayer.it.
Queste dieci idee le regalo a Roberto Recchioni e alla Sergio Bonelli Editore. Ai posteri il controllo se le considereranno degne di nota.