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L'Editoriale » La Madre dei Cretini è Sempre Incinta, o delle “Winter School” del fumetto
di Alessandro Bottero
Barnum lo sapeva bene, e su questo fondò un impero economico. Al pubblico puoi smerciare quello che vuoi, se usi paroloni (possibilmente inglesi) e favoleggi mirabilie. Infatti la madre dei cretini è sempre incinta, e di cretini il mondo è pieno. Un esempio chiarissimo di come si sfruttano i cretini (a patto di avere un bel po’ di pelo sullo stomaco, però…) è questa favolosissima Winter School che organizza l’università Cattolica dal 18 al 22 febbraio, coordinata didatticamente da Matteo Stefanelli. Ora, già il fatto che la chiamino Winter School e non seminario, fa sì che si meriterebbero bastonate a due a due finché non diventano dispari, visto che l’itanglese mi faceva girare i chiccheroni quando lo usavano gli yuppy, e ora che lo usano i fumettari per fare i figosi con le università è solo patetico, ma diciamo pure che questa è una Winter School. E poi a pranzo non prendo lasagne al ragù, ma “flat pasta with meat sauce, please”, e il cameriere mi elargisce una meritata pernacchia.
Diciamolo pure, ma il punto è che questa Scuola d’Inverno (Ma che CAXXO di definizione è “Scuola d’Inverno”????) costa per cinque giorni (18-22) 400 EURI PIU’ IVA. Ossia 484 euri solo di partecipazione, a cui va aggiunto, se non sei di Milano, vitto e alloggio. Ossia io per andare alla Scuola Invernale e sentire persone dire cose banali e che potrei benissimo immaginarmi con un po’ di buon senso, probabilmente spenderò circa 1.000 euri. Attenzione però. Se iscritto alla Cattolica scontone: 300 euri, più Iva, e quindi 363 euri. Roba che tutti ci abbiamo 363 euri che avanzano, no?
E il punto è che mi sta bene. Se sono così COGLIONE da credere che questi 4 giorni della Scuola Invernale siano davvero un passo per trovare un posto di lavoro come editor in una casa editrice, allora è giusto che io paghi. Anzi. Dovrei pagare molto di più. La retta non dovrebbe essere di 400 euro, ma di QUATTROMILA, perché come dice il sacro testo “Uno sciocco e il suo denaro vanno separati al più presto”.
Il punto però è… scusate, ma la circonvenzione di incapace non è un comportamento leggermente riprovevole? E allora… posto che il mestiere di editor, e oltretutto di editor in case editrici che pubblicano fumetti, in Italia è svolto si e no da meno di un centinaio di persone, ossia ci sono meno editor di fumetti, che Neurochirurghi specializzati in interventi di microchirurgia fetale, non è un po’ … come dire…simpatico illudere le persone facendogli credere che questi corsi servano davvero a qualcosa?
Cioè, credete che in Bonelli o in Disney vedano se uno ha fatto questo corso? Sapete a che servono le scuole di giornalismo? A niente. Nelle redazioni non gliene frega assolutamente niente se le hai frequentate. Nemmeno se hai frequentato quella della Cattolica.
Per cui, è giustissimo far pagare chi vuole fare questi corsi (anzi, vanno proprio SPENNATI), ma organizzare questi corsi richiede un bel po’ di pelo sullo stomaco, sull’intestino, e su altre parti.
Anche perché diciamocelo….ma chi è insegna? A fare le mostre con i soldi della regione Emilia sarei capace anche io. Ci vuole molto? Certo… se mi insegnano come fare per avere agganci politici, e riuscire ad avere i finanziamenti per organizzare i festival ok, allora ha senso.
E il brand…. Il BRAND… diosanto….se ci fosse una parole da proibire è BRAND. E voi pensate davvero che Gianfranco Cordara spiegherà ai possibili rivali che lavoreranno per altre case editrici i segreti di come fa la Disney? Ma siamo davvero così imbecilli da pensare che adesso la BAO! ci dica come fa a prenderei diritti? È facile. Lo so pure io. Perché paga più degli altri. Non ci sono altri segreti. Altro che “strategie dei diritti”. Ci sono i soldi, e ci sono quelli che prendono i titoli agli altri editori (vedi ad esempio Lega dei Gentiluomini Staordinari) offrendo un sacco di soldi. Punto e basta. E così via. Makkox e il self publishing? MaMakkox DOVEVA fare self publishing. E poi si è accasato con gli editori. O mi sbaglio e ORA Makox sta facendo self publishing, nel senso che STAMPA FUMETTI E SE LI PAGA CON I SOLDINI SUOI?
Allora, cari piccoli lettori che volete partecipare a questa Scuola Invernale…. volete davvero farlo? Allora vi meritate che vi succhino 484 euri. E scommetto che dentro di voi siete stati felici quando Monti ha succhiato sangue con l’IMU.
E voi, cari colleghi che vi prestate al gioco, sicuramente con cospicui gettoni di presenza…al di là della vostra competenza o meno, fate bene. Prendete i soldi. Lo farei anche io se m invitassero. Che me ne frega? Vogliono pagarmi per raccontare aneddoti e traccheggiare qualche ora, davanti a poveri illusi che pensano che svelerò loro segreti basilari per il loro futuro? Mi paghino. Mi paghino tanto, e sparatevi tutti. Perché io sono io, io sono l’Autore, io sono l’Editor, io sono il Brand Manager, e voi non siete un … e ci siamo capiti.
E tu, che organizzi queste cose, sapendo bene che servono solo a riempire i programmi dell’Università e a riempirsi la bocca con parolone dal sapore inglese, ma che sai benissimo che non servono a niente, ma proprio a niente, a nientenienteniente e il lavoro non passa da qui. Ma al massimo ci sarà qualche stage da qualche parte, a fare fotocopie e scrivere cazzatelle per fantomatici uffici stampa che non servono a un bel niente, te che organizzi tutto questo e lo sai bene … fai pure.
Da chi ha voluto dei soldi per partecipare a un incontro sul Diritto d’Autore, e se non lo pagavano non veniva, non posso aspettarmi nulla di meno.