Fumetto d'Autore ISSN: 2037-6650
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L'Editoriale » Avvicinandoci a Lucca Comics & Games 2012

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È passato un anno e ce ne siamo accorti. Oh, se ce ne siamo accorti! La crisi sta rosicchiando settimana dopo settimana le vendite di TUTTI i fumetti (e chi lo nega è un’anima bella che vive nella torre d’avorio degli autori che vengono pubblicati, oppure è solo un bugiardo), e la cosa si sta iniziando a sentire. Lancio Story e Skorpio pare siano scesi sotto il limite critico delle 10.000 copie stabili a numeri, e Topolino ha abbandonato da tempo la rocca sicura delle 100.000 copie a numero. Solo Tex e Dylan Dog vendono più di 50.000 copie ogni mese con gli inediti (ovviamente molto di più…) , e tutto il resto viaggia su livelli distanti anni luce da quello che era non il 1950, ma il 2008, o il 2009. Al tempo stesso emergono nuove realtà editoriali, come le Edizioni Cosmo, che si presenta ai lettori all’improvviso e in modo quasi dimesso, che si inseriscono nella strada lanciata dalla GP esattamente un anno fa, con Il Cacciatore e Wisher, ossia lo sfruttamento del formato 16 X 21, per proporre ai lettori italiani opere straniere (e anche italiane) in bianco e nero a basso costo. Abbiamo avuto la Light & Darkness con due uscite (Storia degli UFO e Agenzia X), e ci si chiede se da questo versante se ne vedranno altri. Poi abbiamo l’Aurea che annuncia prodotti bonellidi a iosa, proponendosi come sostitutivo della Star Comics, che invece pare aver rallentato la produzione affidandosi solo alle ragazze milanesi di Paola Barbato e alle suore Ninja di Davide La Rosa. Il mercato delle edicole è quindi in fermento, e altre notizie si dovrebbero sentire a Lucca.

Le fumetterie invece vivono un altro tipo di fermento: quello che deriva dalle chiusure degli esercizi. La necessità di fare fatturato dei grossi gruppi editoriali (facciamo un nome a caso… Panini Comics), implica la sovrapproduzione di volumi, così da poter mettere un segno “+” davanti al fatturato annuale rispetto al 2011. Se poi le fumetterie riescano a smaltire i fumetti che sono obbligate ad acquistare, all’editore poco importa. Intanto io le ho piazzate. Ecco che in questo 2012 abbiamo visto un proliferare a dismisura di albi, miniserie, spin off, volumi di ristampe (che anni fa erano visti come le cazzatelle di cui parlavano i vecchi rompicoglioni sui forum, ed ora invece sono una presenza FISSA nelle edicole e nelle fumetterie). Le fumetterie, per non restare indietro e non perdere i clienti che “Chenoncell’hai l’ultimo dell’Uomo Ragno?”, sono quasi obbligati a destinare una buona metà del budget  acquisti ad un’unica casa editrice, togliendo liquidi a tutte le altre. La Lion poi ha dovuto assumere una politica aggressiva, producendo dosi massicce di volumi per generare una massa di impatto sul mercato che sostituisse prima possibile gli arretrati Planeta non più disponibili da dicembre 2011, ed ecco che il 2012 è stato un anno di ingolfamento.  Ci si avvicina a Lucca quasi stremati, e sapendo che lì assisteremo ad un’altra alluvione di titoli.

Ci si avvicina a Lucca anche con i risultati di vendite (non di presenze) scarse che si sono avuti alle manifestazioni svolte fin qui. Non presenze scarse. La gente c’è è viene. Gli incassi per gli organizzatori sono sempre buoni. Sono gli espositori che non vendono (parlo di media, ovvio che poi qualcuno che si salva ci sia sempre). Sarà lo stesso anche a Lucca? Finora il numero di presenze, circa 120.000, ha  fatto sì che quasi tutti uscissero dalla festa con una fettina di torta più grande delle spese sostenute per esserci. Ma ora?

Avvicinandoci a Lucca non posso non  spendere una parola sulla polemica che ha agitato questi ultimi mesi. Panini, Lion, Astorina, Star, Bonelli GP sono tornati nel padiglione a Piazza Napoleone, ossia quello generale degli editori. Questo ha fatto si che, alcuni (un numero riguardevole) di editori che da anni erano nel padiglione editori siano stati presi e messi altrove. Per ripetere: tutta una serie di editori medio-piccoli che in precedenza erano all’interno del padiglione Napoleone, sono stati spostati d’imperio in un padiglione affianco, per fare spazio a Panini, GP, RW-Lion, Star, Astorina, Bonelli.  Cosa significherà questo? Stiamo assistendo alla nascita di un padiglione editori di serie A, e un padiglione editori di serie B? quello degli editori che prendono stand enormi, e quello di chi (spesso mettendoci i soldi suoi, e non quelli di una società) può permettersi solo uno stand base? Staremo a vedere. Certo, se già si vende poco, e poi mi metti anche da un’altra parte…..

Avvicinandoci a Lucca vorrei dire che troveremo un inedito di Hugo Pratt. Un bel volume, curato da un’autrice ben nota, e pubblicato in una nuova collana.

E poi troveremo anche tanti che fanno cosplay, che irriteranno i lettori seriosi e che leggono solo le grafic novel col messaggio sociale.

E poi saremo immersi nell’agiografia più pura, dove tutti, anche chi non l’aveva mai visto o conosciuto e aveva sempre schifato i suoi fumetti, parleranno bene di Sergio Bonelli e della casa editrice, ad un anno dalla scomparsa. Ma tanto va sempre così. Per essere santificati, prima occorre morire.

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