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L'Editoriale » Antani Comix ospite sgradito a Lucca Comics & Games?
di Alessandro Bottero
Pare proprio di sì, visto che per il secondo anno consecutivo l’organizzazione di Lucca Comics & Games, la manifestazione più seguita di tutto il circuito del fumetto mondo italiano (140.000 spettatori circa la scorsa edizione del 2011), ha detto “no grazie. Non c’è posto” a Francesco Settembre, che voleva partecipare col suo negozio, Antani Comix. Ce lo dice Settembre stesso nel suo blog (QUI), limitandosi a riportare il fatto.
La notizia parrebbe tutto sommato insignificante. Perché un sito che parla di fumetti dovrebbe prestare attenzione se l’organizzazione di una manifestazione esercita quello che è un suo diritto, ossia decidere chi ammettere o meno alla manifestazione stessa?
Beh, direi che i motivi sono tanti.
Per prima cosa perché tutti sanno che come Fumetto d’Autore siamo dei rompipalle professionisti, e quindi non ci pare vero di inzuppare il becco nelle polemiche. Ma detto questo, tanto per tranquillizzare persone come i vari Console, Di Nocera, DI Virgilio, Ginevra, Recchioni e simili che così avranno un'altra prova del nostro essere lo zimbello del mondo del fumetto, ci sono anche altri motivi.
Antani Comix e Francesco Settembre non sono degli sconosciuti nel (piccolissimo) mondo del fumetto/fumetterie/manifestazioni. Come ricorda lo stesso Settembre nel pezzo l’esperienza del negozio è più che decennale. Settembre ha partecipato alla manifestazione di Lucca per otto anni consecutivi (2003-2010), senza avere problemi. Nel suo post Settembre omette di essere stato tra i soci fondatori dell’A.Fu.I, ad oggi l’unica associazione che tenta di raccogliere alcune delle fumetterie italiane, nonché organizzatore di manifestazioni a Narni e Terni. Insomma non si tratta del negozietto che si affaccia adesso a Lucca, chiedendo un posticino e sapendo già che deve fare la panchina, perché arriva buon ultimo. Si parla di un nome e di una persona noti, con una storia, e con uno “storico” relativo a Lucca Comics & Games.
Eppure questa persona, questa realtà sono esclusi da Lucca comics & Games per il secondo anno di seguito. E senza una motivazione.
Ora, è vero che chi organizza una cosa qualsiasi è sovrano e non è tenuto per “dovere” a motivare i suoi atti. Tanto più se nel regolamento c’è scritto “l’organizzazione può fare quello che accidenti vuole, quando vuole, come vuole, e dove vuole” (non è che ci sia scritto PROPRIO così, ma ci siamo capiti…). Un soggetto PRIVATO che organizza una cosa PRIVATA è libero di decidere chi può partecipare o no. Richiedere di partecipare non implica di per sé il diritto all’accettazione della mia richiesta.
Detto questo però c’è un discorso più ampio delle semplici regole scritte pedissequamente nel regolamento. C’è un discorso di rapporti umani, di conoscenze, di apparenti cortesie che sono visibili quando gli appartenenti al fumetto mondo si incontrano nel corso dei vari eventi. Se io e te ci conosciamo, ci salutiamo, magari beviamo un caffè assieme, scambiamo impressioni sulla manifestazione X nell’annata Y, poi se sei TU e PROPRIO TU a decidere di non farmi più partecipare alla TUA manifestazione, beh….direi che quantomeno un due chiacchiere in privato, una mail, un qualcosa anche solo pro forma, non per giustificare, ma per chiarire la mia scelta ci sta tutto. E invece a sentire Settembre questo non è avvenuto. Né nel 2011, né adesso.
Perché?
Scrive Settembre: «Se fossimo un settore serio, un settore in cui vale la pena lavorare, investire, crescere, qualcuno indagherebbe e farebbe domande. I siti di settore, i blog, si lancerebbero sulla notizia, che mi sembra alquanto "strana". Se gli addetti ai lavori avessero il cuore dei tanti appassionati che, durante quest'anno, mi hanno contattato o incontrato alle fiere, chiederebbero e farebbero circolare la notizia. Si porrebbero delle domande.
Ma questo è un mondo basato su passione fine a se stessa, su improvvisazione e mancanza di rapporti veri. Per cui non mi stupisco più di niente.»
Caro Francesco Settembre, forse noi non siamo seri, ma come vedi la domanda ce la siamo posta. Purtroppo non possiamo essere noi a darti anche la risposta, ma almeno apriamo il dibattito.