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L'Editoriale » 7age: dei pregiudizi e delle idiozie che si leggono in rete
di Alessandro Bottero
…ovvero di come certi prodotti siano buoni a priori, e di come certi editori siano cattivi a priori.
La 7age Entertainment esce in edicola con Eldar, miniserie di due numeri. Subito il luogo virtuale più frequentato del mondo del fumetto non perde occasione per riversare lazzi e frizzi, insulti e giudizi da “editore da bar”, su un fumetto prodotto (e pagato agli autori) da un editore.
Pare quasi che lo sport nazionale del forum di Comicus sia quello di sbeffeggiare a priori qualsiasi prodotto 7age esca, perché… perché si deve fare così. Perché sennò gli autori cool del fumetto italiano si arrabbiano, e perché sennò non fai parte del giro che conta. Sennò poi alle fiere non puoi fare la foto con l’iphone sottobraccio alle rockstar del fumetto, perché se non si parla della 7age o si è complici o si è stupidi.
Esce Eldar e le critiche sono “ma come??? 7 disegnatori? Che SCHIFO!!!!!! Che POCA PROFESSIONALITA’!”. Solo che quando Jonathan Steele o Lazarus Ledd usciva con storie che presentavano più disegnatori nessuno diceva le stesse cose. Perché? Perché ci sono editori di cui si deve parlare bene (tranne casi particolari, quando le storie le scrivono alcune persone, per cui bisogna parlarne male perché le scrive QUELLO LI’!), ed editori di cui si deve parlare male.
Esce Gothika ad agosto 2011 e sul web impazza la tesi per cui la 7age avrebbe malignamente riciclato delle storie di Luigi Siniscalchi, senza dirlo a nessuno. Addirittura qualcuno ipotizza che Siniscalchi non lo sappia. Poi invece si scopre che Siniscalchi sa tutto, è D’ACCORDO, non ha alcun problema, e non capisce perché la gente si faccia tutte queste pippe mentali. Ma intanto parliamo male della 7age, così poi le rockestar magari mi fanno trovare lavoro.
Si dice “Ma guarda!!!! Ci sta la firma e i disegni sono del 2009!!!! Che POCA PROFESSIONALITA’!”. Poi però lo stesso che lancia questo giudizio apodittico e stupido non sa che magari le storie che legge sugli albi Bonelli sono del 2008, e stavano nel cassetto della casa editrice da allora. Però 7age cattivi, e tutti gli altri buoni.
Si dice “non ci ho capito nulla!”, e a parte che potresti anche essere cretino tu, mettiamo in conto ANCHE questa ipotesi, ma forse se è una miniserie di DUE numeri magari i dubbi e le domande le questioni irrisolte si chiariscono nel numero DUE, no?
Però invece quando arriva Kepher (nome a caso) tutti a sbrodolarsi addosso per quanto è denso, ricco di parole, quante informazioni ci sono che sì è vero magari non si capisce tutto, ma sicuramente nel proseguio della storia… e la stessa cosa per Shangai Devil. Il beneficio del “le cose si chiariscono col proseguio della .storia” si garantisce a TUTTI. A Caravan, a Shangai Devil, a Kepehr (non a N.O.X:, ma per questo vi rimando al discorso per cui le scrive QUELLO LI’), a tutti meno che alla 7age.
E poi uno dice invecchiando divento più cattivo. Non è vero. È che più passa il tempo più leggo idiozie da parte di chi pretende di giudicare il lavoro altrui.
P.S: piccola nota, che non c’entra nulla, dedicata ai “nazi grammatici di internet” di cui è ricolmo il forum del Bar dello Sport. È appena uscito per