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L'Editoriale » 2012: cosa resta del 2011
di Alessandro Bottero
Entriamo nel 2012, che secondo i Maya, Morrison (Grant, non Van), e mio cugine Pino, segnerà la fine del mondo. Cosa portiamo di questi 12 mesi del 2011 passati a folle velocità?
Da un lato mi sento scemo (e sono sicuro che alcuni dei miei piccoli lettori converranno con questo giudizio, specialmente alcuni che fanno molto SPORT), perché mettersi a ricordare le cose “memorabili” del fumetto nel 2011, quando in tutto il mondo sono successe cose epocali e di gran lunga più serie ed importanti è un po’ da bambacioni. Ma sono le regole del gioco, e quindi giochiamo.
Nel 2012 portiamo la scomparsa di tutte le mirabilie vagheggiate nel 2010, come salvezza per il mercato, tipo….qualcuno ha detto “modello PicNic”? O qualcuno ha detto “Stampo 50 copie del mio volume una settimana prima di Lucca, li vendo tutti e ci faccio i soldi”? L’errore è stato elevare a modelli, quelli che erano esempi isolati, particolari, e soprattutto “fortunati”: Gli sponsor non sono arrivati a salvare gli autori, e tutti i volumi che i singoli autori dovevano prodursi da soli e venderli facilmente alle fiere sono rimasti nel limbo delle belle idee.
Nel 2012 portiamo anche una critica a fumetti su Internet, in gran parte lecchina e cortigiana. Cane non mangia cane, e se voglio collaborare con una casa editrice figosa, oppure se spero che mi regalino i volumi quando vado al loro stand, difficilmente userò aggettivi diversi da “bellissimo”, “maturo”, oppure “degno di nota”.
Nel 2012 c’è anche il definitivo ridimensionamento della cosiddetta blogsfera legata ai fumetti. Il mondo in cui si agitano questi dibattiti è composto, mediamente, da 300/400 persone, che si conoscono tutte fra di loro, e più che “dibattito serio” a me spesso e volentieri pare di assistere ad una “lite tra condomini”
Nel 2012 porto anche la scoperta che eminenti professori (Daniele Barbieri) invocano la censura e l’ostracismo, e che redattori di siti (Davide Occhicone de Lo Spazio Bianco) , o anche amministratori di forum (Carmine Console di Comicus), suggeriscono di intraprendere azioni legali contro di noi. Sapete che vi dico? Hanno ragione. Fumetto d’Autore è il male del mondo del fumetto. Eliminateci e starete tutti meglio. In edicola le vendite crollano? Colpa nostra. Si pubblicano cose brutte? Colpa nostra. Gli autori non vengono pagati? Colpa nostra. Gli albi Planeta erano fatti male? Colpa nostra. Alla manifestazione X c’era poca gente? Colpa nostra. Non siamo un sito, siamo la Spectre, siamo l’Hydra, siamo la struttura malvagia che attacca le persone brave, belle, e virtuose, schizzando fango perché siamo sadici e privi di qualunque moralità. Denunciateci. Vi prego. Capito, Occhicone? Capito Console? Fatelo, e poi vi sentirete meglio.
Nel 2012 porto anche il crollo delle vendite da marzo 2011, che ha ridotto di un buon 20% le vendite dei fumetti in edicola, rispetto al 2010. Ve lo ha detto qualcuno? No. Però è così. Perché? Perché non ci sono i soldi. I consumi a natale 2011 hanno registrato un calo del 20%-25% rispetto al natale 2010. E pensavate forse che il fumetto restasse illeso? La crisi c’è, ed ha morso a fondo. Ci sono albi bonellidi (nuovi o storici) che vendano più di 10.000 copie al mese? Forse, ma pochi, moooooooooooolto pochi. Forse uno, o al massimo due. Quali? Provate ad indovinare.
Nel 2012 porto anche chiusure eccellenti, come quelle di Coniglio Editore e della Planeta, due storie diverse ma che hanno inciso nel mondo del fumetto. C’è stato anche il ridimensionamento o se vogliamo il “concentrarsi principalmente sulle mostre mercato”, di alcune realtà editoriali.
In questo nuovo anno porto anche curiosità che attendono conferme, tipo:
- la BAO riuscirà a consolidare il proprio status di NCEF (Nuova Casa Editrice Fighissima), prendendo il posto che fu ai tempi di (in sequenza) Magic Kappa, Coconino, BD, Tunué oppure sarà l’anno di ReNoir, 001, o NPE? BAO ha un catalogo interessante, ma ReNoir e 001 non sono da meno, mentre NPE è fortissima nel settore della saggistica (Eccetto Topolino è un testo eccezionale), e forse come cura della confezione è anche superiore;
- la Lion riuscirà finalmente a gestire il catalogo DC Comics con un progetto coerente ed unitario? L’ultima fase Play Press, e l’era Planeta hanno sofferto di una anarchia progettuale che invece la Panini comics ha sempre evitato con i fumetti Marvel. Il compito è duro, ma ho fiducia nel futuro;
- Le Edizioni BD, ora che sono entrate nel giro Messaggerie, che faranno? E soprattutto… come mai è finito il solidissimo sodalizio Pan Distribuzione-Edizioni BD?
Ci sarebbero da dire molte altre cose, ma mi fermo.
E cosa porterà il 2012 per il piccolo Alessandro, e la sua minuscola casa editrice? Qualche indizio: Tanta Golden Age, Will Eisner, Little Nemo, Dizionari, Batman, Superman, Underground, Italiani, e politica. Ed ovviamente tanto, tantissimo, tantissimissimo Fumetto d’Autore, per la gioia dio tutti voi.
Ps. "Qual’è la cosa più bella, od anche un pò divertente?" Scrivere frasi così, sapendo che l’animo morfologico-pignolino di alcuni ne soffra. .. Amici, vi sentite male per un “qual è” con l’accento? Fate così: spegnete il computer, alzatevi, uscite di casa, e….CURATEVI!