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L'Editoriale » Convegni o talk show?
di Alessandro Bottero
[06/10/2009] » Rieccoci qui. Come ogni anno, implacabili come le tasse, la caduta dei peli superflui, e il Grande Fratello, ecco i fantavolosi convegni alle mostre mercato autunnali. Giovedì 8 ottobre 2009 parte Romics, e proprio giovedì avrà luogo questo mirabolante convegno, così nomato (prendo i dati dal sito ufficiale di Romics) : “La crisi, la carta, i conti e la passione: Lo stato dell’editoria a fumetti. Tavola rotonda con la partecipazione degli editori italiani: Valerio Bindi (Crack!), Francesco Coniglio (Coniglio editore), Massimiliano Clemente (Tunué), Dario Morgante (Purple Press), Marco Schiavone (BD), Pasquale Ruggiero (Magic Press). Coordina Luca Raffaelli: Data: Giovedì 08/10/2009 dalle 14:00 alle 16:00 Presso: Sala A - Padiglione
Mi seguite? Aumento costi del materiale => mantenimento dei prezzi, ai livelli di quando il materiale non era aumentato = necessità di aumentare il venduto, per compensare il minore ricavo dalla singola copia venduta.
Peccato che poi questo si scontri con quanto si legge nel rapporto per l’editoria periodica 2009, redatto dalla FIEG. Cito dalla sintesi, reperibile al link:
http://www.fieg.it/upload/studi_allegati/LaStampaInItalia2006-2008-sintesi.pdf
“Particolarmente accentuata è stata poi nel 2008 la flessione delle vendite di libri abbinati ai quotidiani (-59,4%). I collaterali, che a partire dal 2000 avevano assunto un ruolo strategico nel sostenere volumi di vendita e di fatturato arrivando a rappresentare circa il 14% sul fatturato editoriale, hanno subito una graduale erosione della loro incidenza scendendo al 9,9% nel 2007 ed al 6%nel
Quando si parla di “libri abbinati ai quotidiani” i cosiddetti allegati a fumetti, rientrano in questa categoria. E quindi anche loro hanno subito una erosione di vendite. Se poi si vanno a vedere uno ad uno i singoli fumetti da edicola, scopri che prendendo come punto di riferimento gli ultimi 12 mesi, il 90% ha visto diminuire sia il numero di copie distribuite, sia il numero di quelle vendute. Questo, poi, in una situazione dove invece il numero di proposte è aumentato. E non di poco. Quando nel settore dei manga, alle circa 60 uscite al mese stabili, tra Panini Comics,
Crisi, Carta, Conti, Passione. Quattro cose ben precise. C’è chi nega la Crisi. C’è chi pensa di superare la Carta, grazie al Web. C’è chi tutti mesi deve fare i Conti, perché -cari signori/lettori, che ne sapete sempre di più degli editori- i tipografi alla fine vogliono i soldi, non una carezzina. E c’è sempre –spero- chi vive il suo essere editore come una Passione. Passione e Amore possono essere sovrapposti. Se chi è editore pensasse solo ai Conti; anche se conoscesse tutti i tipi esistenti di Carta; se rimuginasse tutti i giorni su come uscire dalla crisi…se facesse tutto questo, ma mancasse la Passione, l’Amore per l’editoria, i libri, i fumetti….beh, allora non sarebbe un editore. Fumetti o caciocavalli per lui sarebbero la stessa cosa. Basta che i Conti siano a posto.
Che triste vita sarebbe.