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Etna Comics 2011: intervista a Lucio Parillo

etnacomics-miniTra i grandi protagonisti di Etna Comics, l’artista Lucio Parrillo, uno dei più noti disegnatori e illustratori italiani all'estero. Negli ultimi dieci anni, ha realizzato numerose copertine per le più importanti case editrici europee e americane di video games, comics, libri fantasy e giochi di ruolo tra cui: Wizards of the Coast (Magic, D&D, Forgotten Realms), Warcraft le Cards, Marvel Comics (Hulk, Fantastici 4, Doctor Strange, Dead Pool, Conan il Barbaro, ecc.), Panini Comics, Radical Comics al fianco del noto scrittore e regista Steve Niles. Inoltre nel suo curriculum vi sono svariate copertine per Red Sonja, Galactica, Super Powers, ha anche collaborato con Heavy Metal Magazine.

Le sue illustrazioni sono apparse sulle maggiori riviste internazionali del settore come HM Magazine, Focus, Games Machine, PSM Playstation Magazine. Numerose riviste d'arte e di illustrazione internazionali hanno dedicato pagine ai suoi lavori e ha  recensioni in Giappone, Cina, Brasile e ovviamente Italia. Ha partecipato ed esposto nelle maggiori convention internazionali del settore dei comics e video games tra cui: San Diego Comic Con in California, New York, Essen Germania, Erlangen Germania, Festival d'Angoulême in Francia, Expocartoon a Roma, Lucca Comics, e da venerdì 9 settembre sarà l’attesissimo ospite di Etna Comics, per il quale evento ha anche disegnato una  locandina.

Lucio si è prestato gentilmente ad una nostra intervista, raccontando con tutta onestà il difficile inizio della sua carriera a New York.

Il tuo intervento ad Etna Comics, è tra i più attesi della tre giorni, non solo per poter assistere alle tue performance live, ma soprattutto per tutti gli appassionati che desiderano “accaparrarsi” una tua opera in esclusiva.

“Grazie, mi fa molto piacere sapere che ci sono persone in attesa di acquistare all'asta un mio dipinto, sopratutto sapendo che i soldi andranno in beneficenza. Spero di non deludere nessuno e come faccio sempre ormai da anni, darò il meglio e cercherò di realizzare un bel lavoro dal vivo”.

Etna Comics è destinata a diventare la Fiera del Fumetto del Sud?

“Certo, da quello che si sente in giro e che si legge sul web, sembra che stia già partendo alla grandissima! Sarà sicuramente una delle migliori fiere di comics del sud, grandi ospiti, ottime iniziative, vediamo un po' come sarà, ne riparliamo tra una settimana”.

Come descriveresti il mondo fumettistico italiano e la sua storica cultura?

“Sicuramente abbiamo una grande storia alle spalle di cui essere orgogliosi, grandi artisti, grandi soggetti, personaggi e storie che hanno accompagnato 3 generazioni di appassionati. I fumetti di Tex sono sugli scaffali dei nostri genitori (mio padre ha ancora il primo Tex, una striscia di pochi centimetri). I fumetti hanno riempito le giornate di giovani e meno giovani. L'unica cosa a cui bisogna stare attenti e' che il fumetto sta pian piano lasciando troppo spazio alla tecnologia, e le nuove generazioni preferiscono giocare alla PSP piuttosto che leggere un bel fumetto da cui imparare qualcosa, stimolare la fantasia e apprezzare dei bei disegni di artisti veri. Se non si fa qualcosa, nei prossimi anni diminuiranno i lettori, bisogna far capire che il fumetto e' Arte, e' Cultura e che dietro a delle pagine stampate ci sono artisti che disegnano dipingono, realizzano quadri di valore...tavole che meritano di stare nei musei”.

Chi sono i nuovi Corto Maltese e Diabolik?
“ Il nuovo corto Maltese al momento non mi viene in mente, ma per Diabolik mi saltano in mente diversi nomi di politici Italiani Famosi....ma lasciamo stare”.

Utilizzando un linguaggio da balloon...chi vincerà tra il fumetto on line e il fumetto su carta stampata?

“Quello Online purtroppo. Spero di sbagliare, ma oggi quelli che si intendono davvero di arte e capiscono il valore di una tavola disegnata o dipinta, sono davvero pochi”.

La locandina di Etna Comics ritrae il mito di Polifemo, perché questa scelta?

(Lucio Parrillo è l'autore del manifesto ufficiale di Etna Comics - ndr) “Cercavamo un soggetto che ricordasse la Sicilia e che fosse un personaggio con caratteristiche  particolari un po’ da fumetto…Polifemo era perfetto, aggressivo, gigante e iracondo come un cattivo dei fumetti…nella mia versione ho cercato di farlo pittorico e tridimensionale in modo che saltasse fuori dalla tela, e il Vulcano sullo sfondo ovviamente e’ l’Etna simbolo della ‘esplosività? ed energia dei Siciliani”.

La forza del vulcano Etna potrebbe diventare un fumetto?

“Certo, ci sono personaggi che nel mondo dei giochi di ruolo e comics sono molto simili a un vulcano, avrei anche già in mente qualcosa di simile…magari se ne puo’ parlare…anzi quasi quasi lo realizzo per il live painting performance durante la fiera”.

Il tuo intervento ad Etna Comics, sarà oltre che artistico anche benefico, cosa ci racconti a riguardo?

Ottima cosa, e’ sempre un piacere mettere a disposizione la mia arte per un progetto benefico, già lo faccio da anni per diversi orfanotrofi di Bali in Indonesia, dove faccio volontariato quando capita di andarci di persona e dove mandiamo i ricavati delle aste di beneficenza durante le fiere, ci sono situazioni difficili, persone e soprattutto bambini che possono essere aiutati e se si può fare qualcosa che ben venga. Certo questa e’ solo una goccia nel mare….pensa che ci sono Paesi che spendono miliardi di Euro e dollari solo per gli addestramenti militari. Pensa che sparare un colpo di carro armato per gli addestramenti militari costa 1000 dollari, che ogni giorno le basi americane come quella di San Diego in California ne spara circa una trentina al giorno per tutto l’anno….solo per allenamento…pensa quanto costa spostare gli elicotteri, le porta aerei…i caccia..etc. etc.etc.etc…stiamo parlando di miliardi che vengono sprecati ogni giorno per addestrare soldati dai 18 anni in su a fare i “guerrieri”…..con i soldi che si sprecano si potrebbe risollevare la situazione economica di intere nazioni povere del terzo mondo!”

Quali sono le opere che esporrai ad Etna Comics?

“Tutti i miei nuovi lavori degli ultimi mesi”

Quando ti sei avvicinato ai fumetti?

“Da sempre, sono cresciuto disegnando fumetti sin da bambino. Ho avuto la fortuna di avere un padre artista ad alti livelli, scultore, pittore e insegnante al liceo artistico, mi ha dato le basi e mi ha seguito facendomi migliorare giorno dopo giorno, e poi tanta forza di volontà anche perché non basta fare una scuola o avere un buon maestro se non si ha la grinta e la determinazione. Ho passato notti a disegnare per anni e anni cercando di superare gli ostacoli. L’incontro con la Marvel e’ avvenuto a New York. Ero ancora in cerca di lavoro come un emigrante, con uno zainetto a zonzo per i quartieri malfamati ma economici di NewYork andavo a rompere le scatole agli art director parlando un pessimo inglese e senza prendere appuntamenti, bussavo alle porte degli uffici e quando non me la sbattevano in faccia riuscivo a mostrare un book a qualcuno. Ho fatto cosi con tutte le case editrici che c’erano, tanta fatica e sacrifici, pochi soldi in tasca ma tanta determinazione! Alla fine pian piano si e’ smosso qualcosa. Per mantenermi nella ‘Grande mela’ ho fatto tanti lavori diversi, dal volantinaggio alla stazione, body painting nei locali e discoteche, tattoo design, aiuto scenografo per studi televisivi (praticamente l’imbianchino in cima alle impalcature di finte facciate di finti palazzi )ho anche fatto disegni in strada per le città, insomma mi sono sempre arrangiato, diciamo che ho sempre cercato di darmi da fare. Odio chi se ne sta a casa e fa il ganzo coi soldi di mamma e papa’ fino a trent’anni aspettando che gli passino le occasioni davanti. Io a 17 anni ero già fuori di casa e  mi cercavo un lavoro! Oggi vedo ragazzi di 25 anni che escono dalle scuole di comics e si rompono le palle anche a mandare una mail seduti comodamente a casa e sperano di avere una raccomandazione per parlare con un art director, magari dal sottoscritto! Ragazzi fatevi le ossa a cercare un lavoro! Oggi e’ facile con internet non dovete neanche prendere il treno basta un click”.

Tra tutti i personaggi da te realizzati qual è quello a cui ti senti maggiormente vicino?

Uno dei miei preferiti e’ HULK, grosso e distruttivo, mi diverte disegnare questi personaggi con montagne di muscoli in azione. E’ divertente dal punto di vista grafico artistico. Come personaggio mi sento più vicino a Namor perché vive sott’acqua e io sono un oceano dipendente,vivo il mare 365 giorni all’anno”.

Articolo a cura di Etna Comics

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