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Le Tragifavole
di Ilaria Ferramosca
Cinque vite raccontate in musica e disegni da Sergio Gerasi
Se esistono gli audiolibri, perché non pensare anche a un audiofumetto? Perché sarebbe impossibile vederne le immagini forse. Eppure quello di Sergio Gerasi, benché con un concetto un po’ diverso dall’originale, potrebbe essere assimilato a un audiolibro, o forse a un musicfumetto.
In poche parole è un libro di storie a fumetti, (cinque per la precisione), da leggere ascoltando il CD allegato, l’ultimo dei 200 Bullets, gruppo di cui Gerasi è batterista. Ma dire solo ciò sarebbe estremamente riduttivo.
La prefazione è affidata a Tito Faraci, che esalta con abilità le caratteristiche di questo volume così singolare (e plurale al tempo stesso, vista la molteplicità delle vicende e dei media utilizzati per narrare: fumetto e musica). Quelle di Gerasi, sono storie nelle storie, un loop in cui la vita dell’autore è contaminata dalla presenza dei suoi personaggi e al tempo stesso ne pervade l’esistenza. Una commistione continua tra vite reali e irreali, tutte in ogni caso disegnate, trasformate in una magrittiana rappresentazione dell’esistenza (“questa non è una pipa”, perché non è il vero oggetto ne è solo la raffigurazione pittorica). Come i brani musicali hanno un leitmotiv, anche le storie di Gerasi ne hanno uno e quello del suo volume sembra essere “il desiderio”. Ognuno dei suoi personaggi è vittima delle sue stesse fantasie, dei suoi desideri, che da innocui si trasformano in invasivi, fino a divenire in alcuni casi letali.
L’ultimo racconto poi, è una pirandelliana introduzione al disco (reca il titolo del primo brano) ed indica la capacità di un autore di essere tutti i personaggi che descrive, prendendone essenza, sembianze, fino a perdere la propria. Del resto la parola “persona”, deriva da un termine greco che significa anche “maschera da attore”.
I disegni dell’autore passano con facilità e con invariata abilità dal realistico al grottesco e i suoi personaggi sono caratterizzati da un nasone prominente. Il color caffè fa assumere alle ambientazioni un’atmosfera rarefatta, in costante bilico tra il mondo reale e quello fiabesco in cui essi si muovono in concomitanza con il loro disegnatore. Storie che appaiono divertenti esercizi di stile, proprio come può sembrare a volte sentendo suonare un percussionista, ma dietro la tecnica c’è l’anima, c’è la metafora, c’è il senso profondo. Starà a chi legge e ascolta il riuscire a trovarlo; chi racconta già lo sa.
Titolo: Le tragifavole
Testi e Disegni: Sergio Gerasi
Editore: ReNoir
Pagine: 128, brossura, a colori
Prezzo: € 16,00