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Scoop e polemiche: noi facciamo giornalismo e gli altri?
di Alessandro Bottero
Un editoriale? No. Una precisazione, o meglio "il punto di vista del direttore su un caso specifico" o meglio ancora "un corsivo".
Buongiorno. Colgo volentieri l’occasione delle solite polemicucce contro Fumetto d’Autore, stavolta dopo la notizia di Alessio Danesi approdato alla RW/Lion, per dare qualche lezione di giornalismo a chi si picca di insegnarci il mestiere.
Le notizie sono quelle che si pubblicano sugli organi di informazione. Non le chiacchiere tra amici. E nemmeno un COMUNICATO.
Un comunicato è un comunicato. Una notizia si ha quando un organo di informazione riprende un comunicato e lo diffonde attraverso le sue pagine.
Quindi il comunicato della Lion del 1 ottobre circa l’ingresos di Alessio Danesi nel suo organigramma non è da solo una notizia. È un dato, che assime ad altri elementi fa una notizia.
La notizia è quando un organo di informazione RIPRENDE il comunicato Lion e lo presenta ai lettori.
Solo quando un organo di informazione pubblica un fatto quello diventa notizia. Prima non lo è. Prima è una cosa conosciuta a livello di passaparola, o voce di corridoio. Può essere anche un fatto, o una comunicazione. Ma non è, tecnicamente, una notizia. Quindi, siccome l’italiano ha ancora un suo perché, si può dire “conoscevo già il fatto”. Non “conoscevo già la notizia.”.
Quindi (e se ripeto quindi è perché voglio ripeterlo, anche se i talebani della grammatica si stracceranno le vesti) se nessun sito aveva detto che Alessio Danesi dal 1 ottobre è il nuovo direttore editoriale della Magic, nessun sito di informazione ha mai pubblicato questa notizia.
Se lo facciamo noi siamo i PRIMI a farlo, e quindi a rigor di logica è uno scoop, perché nessun altro l’aveva detto. In quanto lo scoop è il pubblicare PER PRIMI NOTIZIE IMPORTANTI, che NESSUNO aveva dato prima.
Io piuttosto inviterei a riflettere su una cosa, perché nessuno dei maestri di giornalismo ha pubblicato questa notizia?
Perché questo silenzio su una cosa che, scusate se insisto, ma non è da poco. In fin dei conti dopo appena un anno l’organigramma dirigenziale della casa editrice che si pone come alternativa alla Panini si modifica.
Non mi pare una cosuccia, e resto perplesso del silenzio che Comicus, Mangaforever, Spazio Bianco e altri hanno usato.
O forse non dovrei stupirmi più di tanto….
Per finire: cari sedicenti esperti di giornalismo la differenza è che noi siamo un sito di informazione e voi no, però se proprio la cosa vi da fastidio, potete sempre segnalarci per millantato credito all’Ordine dei Giornalisti del Lazio e Molise. Al massimo farete una figura da imbecilli, come chi già l’ha fatto. Vero, Puccio?
Oppure se proprio volete potete sempre dire a Facebook che siamo cattivi e dovrebbero cancellarci l’account. Tanto ci ha già provato qualcuno, quindi uno più uno meno….
Noi siamo qui, e noi facciamo giornalismo. Gli altri no.