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Le Avventure di Spirou e Fantasio, secondo Bravo
[02/11/2009] » La Planeta DeAgostini ripubblica le avventure di un classico del fumetto franco-belga, nella versione del disegnatore francese Émile Bravo.
Il 21 aprile 1938 sul primo numero della rivista Spirou appare la prima storia di Spirou, un vivace adolescente che lavora come fattorino al Moustic Hôtel. Si tratta di una sorta di Tintin: anche lui infatti vive avventure in giro per il mondo, ricche di un fine umorismo. La sua creazione si deve a Robert Velter e a sua moglie Blanche Dumoulin, che si firmano rispettivamente Rob-Vel e Davine. In seguito, Velter parte per la guerra e la serie viene affidata a Jijé, che aggiunge un nuovo personaggio: Fantasio e abbandona l’umorismo per approfondire invece l’avventura.
Dopo Jijé, sono molti i disegnatori che con la loro arte si confrontano con questo classico del fumetto franco-belga.
Tra gli ultimi c’è Émile Bravo di cui la Planeta DeAgostini ha da poco dato alle stampe un volume dal titolo Le Avventure Spirou e Fantasio di Bravo: Il diario di un ingenuo (72 p., colori, € 10,95).
Bravo propone un viaggio alle origini del personaggio, ambientato nel 1939, in una Bruxelles in cui sono percepibili le prime avvisaglie della Seconda Guerra Mondiale. Non a caso è la politica il tema principale di questo albo, a differenza di quanto accade nella serie originale. Spirou si trova nel bel mezzo di discussioni su nazisti e comunisti e sull’imminente invasione della Polonia... Nella storia di Bravo facciamo anche la conoscenza di Spip, la mascotte di Spirou, uno scoiattolo di cui possiamo leggere i mordaci pensieri e che finirà per infiltrarsi nell’hotel Moustic dando origine a una serie di esilaranti situazioni. Allo stesso tempo, assistiamo agli sviluppi della storia d’amore fra il nostro fattorino e una cameriera dell’hotel, di cui non conosce nemmeno il nome, e al primo incontro di Spirou con Fantasio.