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Caso traduttori contro Magic Press: Intervista a Paolo Falcone

magicpress

di Alessandro Bottero

Chi è stato a dare il via al Caso Traduttori contro Magic Press? Paolo Falcone, che sul forum di Nocturno.it, ha aperto un topic (ora rimosso non si sa da chi) esprimendo il suo pensiero a riguardo.  Fumetto d’Autore ci siamo detti “Contattiamolo!”, ed ecco in versione integrale, dopo avervi presentato un breve stralcio in questi giorni, quello che Paolo che ci ha risposto.

Hai messo in moto, o se vogliamo "scoperchiato", un problema preciso: i ritardi nei pagamenti della Magic, verso i traduttori dei prodotti Planeta. Cosa è successo?

Innanzitutto voglio dire di essere arrivato agli albi Planeta grazie a Pasquale Ruggiero, il quale ringrazio per avermi dato questa possibilità. Purtroppo, da allora non ho più avuto a che fare con Pasqale ma con un suo collaboratore: Alessio Danesi. 
I problemi relativi ai pagamenti sono sorti diversi mesi dopo aver consegnato il materiale da me tradotto. Visto che la seriedi Peter David che ho tradotto tardava a essere pubblicata (e credo sia tuttora inedita), ho scritto a Danesi chiedendogli informazioni circa un documento che attestasse il mio lavoro (visto che di contratti neppure l'ombra... ma questa è un'altra storia). Il buon Danesi ha fatto orecchie da mercante e quindi ho scritto all'amministrazione. L'amministrazione mi ha fatto compilare una ricevuta di pagamento (poco più di 5.000 euro) dicendomi che mi avrebbero pagato il prima possibile. Ma di soldi neppure l'ombra. A questo punto ho contattato un collega che aveva lavorato per la Magic/Planeta , il quale mi ha rivelato che lui si è dovuto rivolgere a un avvocato per essere pagato e che altri traduttori Magic/Planeta attendevano pagamenti anche molto cospicui. E quindi mi ha consigliato di rivolgermi a un avvocato. Cosa che non ho ancora fatto, ma che farò credo a breve.

La frase che hai usato "una merdosissima serie di Peter David che spero non vedrà mai la luce (l'ho tradotta con il ulo, ma non meritava sorte migliore)" se permetti suscita qualche perplessità. Significa che siccome la serie non ti piaceva, l'hai tradotta volutamente male? Se non è così, che volevi dire?

La frase che tu citi in realtà è stata scritta un po' per rabbia/frustrazione e un po' per sborronaggine (se mi passi il termine). Andrebbe collocata nel contesto in cui l'ho scritta (vale a dire un forum di appassionati). Che la serie di Peter Davi sia orribile non ci piove. Ma sono un professionista, e MAI tradurrei volutamente male un testo solo perché non mi piace (ho tradotto 14 romanzi per la Newton Compton, se avessi dovuto seguire i miei gusti, avrei dovuto tradurre più della metà con i piedi!). Dietro la traduzione della serie di Peter David c'è un enorme lavoro, soprattutto di ricerca (sono un avido lettore della Vertigo, il mondo tipico della DC non lo conosco bene) e di concentrazione che ha preso 5 mesi della mia vita. Se mai questa serie vedrà la luce, chiunque potrà appurarlo personalmente.

Cosa pensi di tutta questa storia? Perché nessuno ne ha mai parlato pubblicamente, prima della tua denuncia?

Non so per quale motivo nessuno ha parlato mai di questa storia. Ma è certo che qualcuno sospettasse qualcosa, anche perché altrimenti non vedo il motivo di questa intervista, cosa ti importa del parere di un cane sciolto? A meno che già non si sapesse qualcosa. Posso addurre le motivazioni suggeritime dal collega di cui sopra: molti ragazzi, che probabilmente traducono soltanto per la Magic/Planeta, per non perdere questa collaborazione preferiscono chiudere la bocca e sperare che un giorno vengano pagati.

Nel mondo dell'editoria extra-fumettistica, le cose vanno diversamente? I traduttori sono pagarti di più? Sono trattati meglio?

In base alla mia esperienza (traduzioni per Newton, Laterza, Baldini e Castoldi, Piemme, Robin Edizioni...), sì, le cose sono molto diverse. Di certo tradurre un romanzo o un saggio è più remunerativo (anche se le tariffe sono scandalosamente basse, in Italia) che tradurre fumetti. Sui tempi di pagamento avrei qualcosa da ridire però... alcune case editrici pagano abbastanza velocemente, ma la maggior parte ti fanno aspettare anche 4/5 mesi... Quanto al trattamento diretto tra un traduttore e l'editor di un libro, i rapporti sono ottimi, in ogni caso. E proprio in questo ho trovato una grande differenza con il sig. Danesi della Magic... una completa mancanza di disponibilità da parte sua... incredibile per chi, come me, viene dalla traduzione professionistica.

Le tue conclusioni? Come pensi finirà questa storia?

Come spero che finirà? Che domande! Voglio innanzitutto che mi venga pagata la somma che mi spetta, e inoltre voglio che venga pubblicata la serie di Peter David perché, come ho detto, ha succhiato cinque mesi della mia vita e, per quanto la trovi ripugnante, è pur sempre "figlia" mia.

Intervista raccolta via e-mail il 18 marzo 2010.

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