- Categoria: Reportage
- Scritto da Fabrizio Vercelli
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I Fantasy Horror Award: una chiacchierata con Dario Gulli
di Fabrizio Vercelli*
Lo avevo anticipato qui e alla fine è successo.
Sono riuscito a incontrare Dario Gulli, Direttore Artistico del Fantasy Horror Award, e parlare dell'evento e dei due concorsi a esso collegati.
Come abbia fatto è una cosa difficile da raccontare anche per me. Include una pausa caffé finta, un salto dalla finestra dell'ottantaquattresimo piano del Monolito (il palazzo sede di Edizioni XII), con paracadute, una fuga per le strade inseguito dal nostro servizio sicurezza, polizia, elicotteri, sparatorie, donne fatali, un'invasione di cavallette e un alieno con la testa a forma di tavolino da campeggio. Ma questa è un'altra storia.
Sta di fatto che, grazie a tutto questo movimento, ho potuto godermi una gradevole chiacchierata con Dario al bar dell'angolo, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di spuma.
Eccone il resoconto.
Il I Fantasy Horror Award si terrà a Orvieto dal 19 al 21 marzo 2010. Com’è nata l’idea di organizzare un evento di tale portata dedicato solo ai generi Fantasy, Horror e Fantascienza?
Inizialmente pensavo che sarebbe stato bello riunire tutti gli operatori del settore cinematografico e televisivo italiano sotto lo stesso tetto, per parlare di progetti, film, serie TV, ecc. Un modo per crescere tutti insieme e confrontarci con gli appassionati. Però era evidente che non ci sarebbero stati un numero elevato di professionisti e un quantitativo di opere sufficiente a interessare anche un pubblico esterno. Poi, parlando con Luca Cerretti, capimmo che sarebbe stato più saggio spostare l’idea di un festival a livello internazionale.
Solo con il tempo, grazie a Fantasy Channel, abbiamo deciso che era meglio creare un vero award legato al fantastico e coinvolgere artisti di ogni medium e forma artistica. Ecco perché alla fine ci siamo aperti a fumettisti, scrittori, TV, cinema ed eventi culturali.
Ho parlato spesso con i dirigenti di Fantasy e tutti eravamo convinti che doveva essere un award di Fantasy, ma con base italiana, e che doveva essere un premio che sapesse guardare a livello internazionale. Dovevamo creare qualcosa che coinvolgesse i nostri registi, attori, case editrici, ma che sapesse osservare con attenzione a ogni nazione, cercando di portare il meglio di ogni Paese nel nostro evento.
Poi, grazie alla partecipazione del Comune di Orvieto, abbiamo pensato di lavorare su una serie di eventi collaterali e rendere quello che doveva essere solo un award televisivo un qualcosa di più grande e importante, una sorta di festa per chi ama il fantastico e l’horror. Così abbiamo creato ben 12 iniziative parallele e coinvolto tanta gente.
A cosa assisterà il pubblico presente?
Il pubblico assisterà a un award internazionale. Il 21 marzo nel pomeriggio potrà presenziare alla premiazione dei migliori registi, attori, serie TV, fumetti, libri a tematiche fantasy e horror. Per farlo, sarà solo necessario prenotarsi nel nostro sito dal 10 febbraio. Per questo evento finale abbiamo un teatro [lo splendido Teatro Mancinelli, uno dei capolavori architettonici di Orvieto, ndr] con un numero ristretto di posti, quindi daremo priorità a chi si prenoterà attraverso un form che a breve sarà inserito nel sito. Stiamo mettendo a disposizione dei fans 150 biglietti per l’award. Non si dovrà pagare e daremo priorità a chi si iscriverà per primo. L’ordine di arrivo dei form sarà l’unico modo per prenotarsi.
Alla serata finale, che sarà trasmessa in molte nazioni europee, parteciperanno artisti come Brian Yuzna, Jaume Balaguerò, Dario Argento, Federico Zampaglione, alcuni protagonisti delle principali serie TV americane e molti giovani interessanti che si sono messi in evidenza in campo internazionale, dai registi di Zone of Dead sino al director del bellissimo fantasy Valhalla Rising. Abbiamo una lista di 45 ospiti provenienti dagli Usa, Francia, Spagna, Inghilterra, paesi scandinavi… Abbiamo cercato di riunire artisti navigati con i nuovi emergenti, per creare più entusiasmo e richiamare non solo gli appassionati più stretti, ma anche coloro che fruiscono l’horror e il fantasy a un livello più “leggero”.
Durante i tre giorni dell’evento (dal 19 al 21 Marzo) nelle altre parti della città si terranno incontri aperti a tutti (e per questi non sarà necessario prenotarsi), dove sarà possibile assistere a concerti, proiezioni di anteprime, film in concorso, tavole rotonde con scrittori e registi, party, e molto altro. Dalle 10 di mattina sino alle 24 ci saranno eventi che permetteranno di fare una full immersion per chi ama il genere.
Saranno tre giorni molto intensi e, in alcuni casi, i fan potranno gustarsi regali offerti da Star Comics e altre case editrici. Ovviamente tutto sarà finalizzato per l’award finale, nel quale consegneremo 16 statuette a 16 prestigiosi artisti di tutto il mondo. Ma il resto non è da meno, e poi è un modo per stare con gli ospiti dell’award e conoscerli più da vicino.
Quali obiettivi si prefigge la manifestazione?
La manifestazione vuole creare un colloquio fra gli operatori del settore, promuovere quei film passati in sordina in Italia (ma meritevoli) e portare nel nostro Paese l’entusiasmo e le sinergie di chi opera nel settore editoriale, cinematografico e televisivo in ambito internazionale. L’idea è di creare un luogo di festa per chi ama il fantasy e l’horror e di farlo attraverso la tutela di una TV che opera in tutto il mondo.
Per farti un esempio, oltre ai film in nomination, selezioneremo cinque film italiani (mentre le nomination saranno di opere di ogni Paese, l’importante è che siano state distribuite nel 2009), che saranno mostrati anche a dei sales agent e distributori. Se cresciamo tutti, aumenterà la qualità delle opere e i fan stessi ne gioveranno. Ecco perché al festival sono stati invitati i caposcuola del cinema italiano horror e producer importanti, come quelli di The Last House on The Left, e vari altri.
Ovviamente, il fan dovrà capire che il nostro è un award non solo cinematografico, ma anche editoriale e televisivo. Motivo per cui dovrà aprirsi a mondi diversi. Ma anche questo “esperimento” credo che renderà più interessante l’award e gli eventi collaterali.
Che cos’è, fisicamente, il Fantasy Horror Award?
È una statuetta, metà demone e metà angelo che sorregge l’occhio di Fantasy. È quello che pensavo potesse rappresentare il nostro mondo “fantastique”. Il premio è quello che la TV vuole dare a chi è stato veramente meritevole in ogni ambito e nelle diverse nazioni in cui opera. Mi auguro che diventi un oggetto che rappresenti il fantastico e la sua voglia di immaginare scenari che non esistono.
Vorrei che fosse un oggetto ambito dai grandi registi, ma accessibile anche ai giovani talenti.
Vorrei che l’appassionato dica che è finito nelle mani giuste o che grazie a questo scopra opere che gli erano sfuggite… ma con esso abbia anche la conferma di certe opere che aveva già apprezzato.
Alla kermesse sono abbinati due premi letterari: il Premio Fantastique, per racconti e il Fanatstic Land, per fumetti. Puoi spiegare qualcosa al riguardo?Sì, l’idea è di selezionare dei talenti per un libro e per una raccolta di fumetti. Ovviamente con la tutela di strutture editoriali affidabili (come lo è la Star Comics nel fumetto). Nel caso del fumetto ho voluto che in giuria ci fosse anche Jimmy Palmiotti, a garanzia che poi tutto è tutelato da nomi riconosciuti e apprezzati a livello mondiale.
Nel caso dei libri, faremo la stessa identica cosa. Stiamo lavorando enormemente per dare spessore all’iniziativa e lanciare sul serio chi sarà selezionato. È giusto che sul palco ci salgano anche due “nuovi” italiani che si siano distinti in campo fumettistico e narrativo.
Questi premi fanno intuire che Fantasy Channel ha una grande fiducia nelle nuove leve del fumetto e della letteratura. Sotto quest’aspetto come vedi il panorama fumettistico e letterario in Italia?
Fantasy ha fiducia verso chi opera nel fantastico. Vuole guardarsi in giro e vuole farlo in maniera scrupolosa.
Questo award sarà il primo passo per capire l’importanza dei talenti e del settore in Italia. Per questo mi auguro che ogni autore, appassionato, regista, faccia uno sforzo e ci raggiunga durante quei giorni. Più saremo e più sarà facile fare meglio nei prossimi anni.
Questo è un primo punto di partenza, non vuole essere altro che un modo per cominciare qualcosa di importante per chi opera nel settore, per chi vuole essere del settore e per chi ama il fantastico e l’horror.
Personalmente, cosa ti aspetti dalla manifestazione?
In ambito televisivo mi aspettavo l’adesione di alcuni vecchi big e di alcune giovani guest star… Volevamo un cast variegato e internazionale e penso che questo in parte sia già qualcosa di confermato. Mancano solo pochi ritocchi. A giorni vedrete la lista sul sito del Fantasy Horror Award e ognuno capirà da sé.
Da un punto di vista artistico, mi auguro che gli appassionati riempiano le sale proiezione, le tavole rotonde, i concerti, e così via, che partecipino attivamente con noi.
Mi auguro uno spirito collaborativo da parte di tutti per iniziare una festa che crescerà sicuramente negli anni sia per qualità di ospiti che per numero di fan che parteciperanno.
Sono già molto soddisfatto che professionisti come Andrea G. Colombo, Daniele Bonfanti, per citarne solo alcuni, si siano adoperati per la buona riuscita dell’evento con iniziative collaterali.
Ho molto apprezzato che componenti di strutture televisive internazionali (come la Fox International) si siano mosse per darci una gran mano d’aiuto. Mi fa piacere che alcuni registi, nonostante questo non sia un festival puro, abbiano deciso di presentare il proprio film da noi.
A questo punto mi auguro che gli appassionati vengano a Orvieto dal 19 al 21 marzo a festeggiare con noi, vedere film, sentire musica, sentire scrittori parlare dei propri romanzi, e insomma divertirsi insieme. Sul sito, verranno a breve inseriti nuovi hotel convenzionati e il programma della tre giorni.
Bene, è tutto, direi. Ti ringrazio per la disponibilità e... ci vediamo a Orvieto.
A presto e come sempre un affettuoso arrivederci.
In conclusione il Fantasy Horror Award ha tutte le premesse per essere una manifestazione molto interessante per tutti gli appassionati del genere e per chiunque voglia approfondirne la conoscenza.
Pago il conto e mi dirigo verso l'uscita. Attraverso il vetro scorgo un tavolino da campeggio che mi scruta. Forse mi aspetta.
E ora, in ufficio, come ci torno?
*Intervista tratta dal blog di Edizioni XII, per gentile concessione dell'autore e dell'editore.