di Alessandro Bottero
Mancano meno di dieci giorni a Fullcomics, il festival del fumetto che quest’anno si tiene a Sarzana (vicino a La Spezia), ed è il momento di fare due chiacchiere con il “papà” di questa manifestazione, una delle migliori presenti nel panorama fumettistico italiano. Salvatore Primiceri è una persona che i fumetti li ama, li conosce, e soprattutto sa come si organizzano eventi del genere. E questo mix non è cosa frequente. È vero, sono di parte, perché Salvatore è un amico, ma è forse una cosa di cui vergognarsi essere amici di persone che valgono? Ma basta lodi, perché conoscendolo, Salvatore è già imbarazzato. Partiamo con…..L’INTERVISTAAAAAAAAAA!!!!!
Sei anni di Fullcomics. Bilancio? Luci e ombre? il momento più bello? lo sbaglio che non ripeteresti?
Il bilancio é indubbiamente positivo se confronto la prima edizione del 2005 con l'ultima e, soprattutto, con il grande lavoro che stiamo realizzando per la sesta edizione. Il successo di Fullcomics é il frutto del lavoro di un team che é spinto da una grande passione e convinzione che questo evento possa puntare sempre più in alto. Le luci più splendenti di Fullcomics sono indubbiamente il bellissimo rapporto con gli operatori del settore, la mission storica di far emergere un mondo del fumetto italiano che spesso rimane fuori dalla grande distribuzione, scoprire giovani talenti e divulgare la cultura del fumetto come arte e linguaggio positivo, sociale ed educativo. Le ombre, invece, sono ovviamente quelle legate all'aspetto economico e alla difficoltà di trovare fondi che sostengano eventi di questo tipo e l'arte del fumetto. Nella mia testa, infatti, Fullcomics é un evento molto più importante e ampio di come é adesso ma so che ci vorranno ancora anni per realizzare a pieno la mia idea proprio perché bisogna trovare partners economici, aziende e istituzioni, che sponsorizzino convintamente. Lo sbaglio che non ripeterei é lo spostamento della manifestazione da Pavia a Piacenza, avvenuto nel 2007. A Pavia avevamo un sostegno non trascurabile delle istituzioni e un centro storico magnifico e universitario. Credo che a Pavia, con maggior pazienza da parte mia, Fullcomics sarebbe potuta crescere gradualmente ma in maniera più significativa. Mi sono fatto lusingare da promesse mai mantenute arrivate da Piacenza dove l'evento é sì molto cresciuto ma solo grazie ad un notevole sforzo personale ed economico degli organizzatori.
Cosa ci aspetta quest'anno? novità? sorprese?
Beh la novità principale é la location. Sarzana é meravigliosa e il suo centro storico, compresa la Fortezza Firmafede dove si svolgerà Fullcomics, é un vero gioiello artistico. Torneremo alla formula del centro storico, più simile al format pavese con l'aggiunta di tutti gli elementi acquisiti in questi anni come il cosplay, i concerti, i concorsi, le mostre sempre più prestigiose e una mostra mercato che ha raggiunto il record di espositori; tra case editrici e commercianti avremo più di 100 stand. Una delle novità più importanti é l'attribuzione di targhe premio, il cosiddetto Gran Premio Autori Editori, un riconoscimento che l'organizzazione attribuisce ai migliori prodotti editoriali dell'ultimo anno. La caratteristica di Fullcomics é che ogni anno si differenzia per un valore aggiunto. Quest'anno abbiamo suscitato l'interessamento delle università, il Politecnico di Torino e La Sapienza di Roma, quest'ultima con l'autorevole contributo del regista Roberto Faenza.
Qual è il tuo sogno proibito riguardo Fullcomics? la cosa che ancora non sei riuscito a realizzare, ma che desideri con tutte le tue forze?
Chi mi conosce sa che per me, sul lavoro, nessun traguardo é proibito. Mi piace pensare in grande e per questo qualche volta ho corso più del dovuto, inciampando. So però che con costanza, impegno e fiducia i risultati devono arrivare per forza. Il mio sogno per cui sto già lavorando é quello di realizzare anche un'edizione "meridionale" di Fullcomics in modo da avere almeno due edizioni durante l'anno. Io sono pugliese e vorrei che fosse proprio la Puglia ad ospitare una grande Fullcomics. Al sud attualmente c'é solo Napoli Comicon come evento fumettistico di grande rilievo e c'é quindi spazio per creare qualcosa di importante, ovviamente senza alcun intento concorrenziale verso Napoli, altrimenti sarebbe un suicidio.
Dicci qualcosa di questa Star Community Card. è un'iniziativa che sembra interessante. che vantaggi porterà ai visitatori del festival?
La Star Community Card é una tessera fedeltà creata da Nanoda, la community manga di Star Comics. Chi é in possesso di questa tessera pagherà l'ingresso in fiera solo due euro anziché cinque. Si tratta di un'iniziativa che rientra nell'ottica di fidelizzare sempre di più gli utenti e per far conoscere Fullcomics anche ad un pubblico "nuovo", quello dei manga giapponesi. Così facendo riusciamo a coinvolgere case editrici importanti che iniziano a collaborare sempre di più con Fullcomics.
Come vedi il futuro del fumetto italiano?
Lo vedo bene, sembrerà strano ma lo vedo bene. Il segnale che mi rende entusiasta é proprio il proliferare di eventi legati al fumetto e la forte crescita di Fullcomics. Ma poi vedo un interesse crescente verso il fumetto da parte di giornali, istituzioni culturali, scuole, gallerie d'arte. Ormai il fumetto non é più un'arte di serie B, cosa che peraltro era considerata solo in Italia. Ormai anche la professionalità degli editori, che confezionano sempre di più veri e propri prodotti da libreria, contribuisce a colmare il gap che ci divideva da Francia e Belgio, tanto per fare due esempi. Non é ancora tutto oro quello che luccica ma siamo sulla buona strada. E per vedere il meglio del fumetto d'autore italiano vi aspetto tutti a Fullcomics!