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Premi Micheluzzi: nelle Feltrinelli non sanno cosa siano
di Giorgio Messina
La partnership tra il Comicon e
Dal comunicato del Napoli Comicon che presentava i premi Micheluzzi 2011:
«Da quest’anno COMICON e il gruppo Feltrinelli hanno raggiunto un accordo di partnership nazionale: oltre ad una segnalazione in libreria dei libri nominati fin da subito, a chiusura del nostro Festival, ai libri vincitori dei nostri Premi sarà dedicato uno spazio particolare presso le Feltrinelli Express di Milano, Torino e Napoli e
Per oltre un mese successivo a COMICON, dunque, i vincenti delle diverse categorie (naturalmente quelle relative a titoli in distribuzione presso Feltrinelli) godranno di un rilievo presso la maggiore catena leader in Italia nelle vendita di libri e home entertainment.»
Questa notizia è stata accolta nella blogosfera come una svolta praticamente epocale dei premi a fumetti italiani. Per rendere l’idea, ad esempio, l’immancabile Roberto Recchioni, la rockstar del fumetto italiano, commentava così: «Finalmente un premio che premia. Ho vinto? Ho un vantaggio da questa vittoria e non solo qualche pacca sulla spalla e una targa.»
Claudio Curcio, organizzatore del Comicon, in un’intervista rilasciata allo stesso Recchioni dichiarava:
«L'accordo in realtà è stato chiuso con il Gruppo Feltrinelli, ma abbiamo deciso insieme di limitarlo al solo circuito delle Librerie Express, vuoi perché sono quelle che già garantiscono da sole un enorme passaggio di persone (basti pensare solo a quella su tre piani della stazione di Milano) e poi perché non è cosa semplice coordinare ed organizzare una cosa del genere ed abbiamo pensato di fare una prima prova con pochi punti vendita, nelle città maggiori.»
E ancora, a proposito di alcune polemiche nate tra gli autori, a proposito della partnership con Feltrinelli, sempre Curcio dichiara a Recchioni:
«Anche queste (le polemiche – ndr) mi sembrano da non commentare... tutti a lamentarsi che i premi non servono a niente, che non danno visibilità, che restano nel piccolo mondo del fumetto, noi ci sforziamo di pensare a qualcosa che aiuti a superare questi problemi, mettiamo su una promozione con un'azienda nazionale, che proprio per questo ha le sue regole, i suoi problemi (parla col marketing, parla col commerciale e fatti autorizzare da Milano, ma la competenza è di Napoli, e il layout chi lo fa...) e tutti, ancora prima che si faccia un PRIMO ESPERIMENTO, giù a lamentarsi che le librerie sono poche, che i fumetti da edicola non ci possono andare, che i web-fumetti non hanno visibilità?»
Il Napoli Comicon si è chiuso il primo maggio. 18 giorni dopo, come procede questo «PRIMO ESPERIMENTO» di connubio tra un premio del fumettomondo e il resto del mondo da cui si accede per la feltrinelliporta?
Ebbene succede che un paio di giorni di fa, un lettore mi segnala tramite face book che si è recato presso la libreria Feltrinelli sita a Roma in Largo Torre Argentina per visionare i volumi vincitori del Premio Micheluzzi e non solo non ha trovato nessuno spazio particolare dedicato all’iniziativa, così come indicato nel comunicato del Comicon, ma informandosi ha constatato che i commessi del reparto non sapevano nemmeno di che si stesse parlando.
Decido allora di controllare la fonte e di andare a fondo della faccenda. Telefono alla Feltrinelli di Largo Torre Argentina, e dei Premi Micheluzzi non mi sanno parlare, tantomeno di uno spazio particolare dedicato ai libri vincitori ma chiedendo più nel dettaglio mi fanno sapere che sono disponibili i volumi di Manuel Fior (vincitore del premio miglior fumetto con “
A questo punto mi viene il ghiribizzo di sfruculiare meglio. Che succede nel resto delle librerie Feltrinelli aderenti all’accordo con il Comicon?
Comincio da Milano. Alla Feltrinelli Express di Milano Centrale non sanno cosa siano i Premi Micheluzzi e mi riferiscono che non c’è un’area a loro dedicata ma i volumi di Fior e di MP5 sono anche qui disponibili. Quasi la stessa cosa succede per
Il comunicato del Comicon che presentava la partenership con
«COMICON dimostra così ancora una volta il proprio ruolo leader nella promozione del fumetto nazionale e internazionale in Italia, perseguendo uno dei compiti precipui di un festival e di un Premio, ovvero dare il giusto valore al meglio della produzione annuale.»
Trapattoni diceva: "non dire gatto se non ce l'hai ne sacco". Peccato che fuori da Napoli dei Premi Micheluzzi non sappiano di cosa si stia parlando. Per buona pace dei lettori che restano delusi. O come funziona? Una cosa è vera se si racconta in un comunicato stampa che accadrà (e tutti a battere le mani) e poi non importa se è successa veramente come era stata prospettata?
Vediamo, se e come, replicherà il Comicon a questa occasione mancata nel proprio ruolo di leader nella promozione del fumetto nazionale e internazionale in Italia.
Se qualcuno vuole aggiungere qualcosa alla partnership Comicon/Feltrinelli, mutilata come è mutilato il successo del 2011 del salone napoletano, noi siamo a disposizione.