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TUTTOTEX 557: “UCCIDETE KIT WILLER!”
di Lorenzo Barruscotto
Avevamo lasciato Kit Willer, il suo amico Bronco Lane ed alcuni cowboys del ranch presso il quale il “giovane scavezzacollo” che avevamo già incontrato nella drammatica avventura a “Helltown” ha trovato lavoro dopo aver messo la testa a posto, in una gran brutta situazione, sul punto di essere presi alle spalle da un folto gruppo di uomini armati ben decisi a sotterrarli.
Ed in effetti anche a giudicare dalla splendida copertina piena di suspense ad opera del mitico Villa, proseguendo nella lettura, capiamo quasi subito che non c'è proprio da stare allegri.
Fortunatamente per Kit e compagni, un inatteso alleato permette loro di sgusciare via dalla trappola e di uscire dalla Foresta pietrificata in cui erano stati accerchiati, distanziando gli ostinati inseguitori di diverse miglia.
Intanto Tex e Tiger, insieme ad un bounty hunter, un cacciatore di taglie che era sulle tracce di Bronco per una vecchia questione di cavalli rubati, uno sceriffo onesto amico di Tex ed una piccola posse, questa davvero al servizio della legge, continuano la loro marcia a tappe forzate per raggiungere i fuggitivi.
Veniamo a conoscenza di ulteriori dettagli sui volontari che rincorrono Kit Willer dopo un breve scontro con un gruppo di uomini lasciati in retroguardia dall'esaltato ma tutt'altro che stupido sceriffo Langdon, che ormai sappiamo essere il vero cattivo della vicenda, non solo per la totale mancanza di reale senso di giustizia sostituito da un confuso misto tra fanatismo e seria convinzione di essere infallibile, ma anche per la sua terribile abitudine di impiccare i prigionieri all'albero più vicino dimenticandosi del processo, anche se i suddetti prigionieri si rivelano essere solamente vittime innocenti di un pazzo assassino.
Con un magistrale racconto in parallelo che alla fine fa convergere in un unico sentiero le piste degli inseguiti, degli inseguitori e di chi galoppa seguendo le tracce di entrambi, Boselli fa crescere la tensione che come una gelida goccia di sudore inizia a scivolare lungo la schiena di chi legge, facendoci dimenticare tutto ciò che sta attorno, rendendoci desiderosi solamente di scoprire cosa succede nella tavola successiva se non addirittura di farci allacciare il cinturone e saltare in sella per galoppare al fianco di Tex sulla pista del figlio, al fine di poterci trovare anche noi faccia a faccia con lo spietato nemico e cancellargli una volta per tutte quel sorrisetto da borioso saccente pieno di sé.
Purtroppo chi, animato invece da pura carità cristiana o disinteressata lealtà, aiuta Kit ed i suoi amici si vede ripagato con un'atroce e gratuita rappresaglia, facendo apparire come sia ormai chiaramente assurdo che i mastini che corrono dietro a Piccolo Falco si dichiarino ancora rappresentanti della legge e forse anche proprio per questo, rendendo ancora più spregevoli le loro azioni inutilmente crudeli a discapito delle vite di molti innocenti.
Tributo ad Alfonso Font di Lorenzo Barruscotto
Non occorre sottolineare come il giovane Willer non sia tanto facile da catturare o da mettere in trappola e che con le armi o a mani nude si batta come una belva ferita senza mai rinunciare alla lotta, anche se la situazione si è fatta ormai disperata, e solamente quando la sua coscienza di uomo e di ranger viene messa alle strette attraverso un ignobile ricatto, possa eventualmente essere ridotto in condizioni di non nuocere.
Più di una volta tutto sembra perduto mentre invece in un attimo la situazione si ribalta.
Dopo uno di questi avvincenti colpi di scena, di sicuro coinvolgente quanto inatteso, grazie ai profondamente espressivi e dinamici disegni di Font, ci pare quasi di udire il disperato grido di dolore di chi perde un amico, così all'improvviso, quando si stava già accarezzando l'idea di avercela fatta e di essere sfuggiti alle grinfie degli avversari.
Ma nessuno dev'essere abbandonato e proprio la nobiltà d'animo porterà Kit ad un passo dalla morte!
Quand'anche giungesse in tempo, Tex non potrà attaccare a testa bassa senza pensare ad un diversivo per dividere le forze nemiche né permettersi di perdere il vantaggio della sorpresa, dal momento che i cosiddetti tutori della legge che hanno preso Kit sono in parecchi.
Ed in ogni caso il Ranger non farebbe mai niente che potesse peggiorare la già precaria situazione del figlio, il cui collo si trova stretto da uno scomodo nodo scorsoio!
Quando la stessa aria si fa rovente come le fiamme dell'inferno, basta una piccola scintilla per far divampare un incendio e per uscire senza troppe scottature dalla tempesta di piombo che si scatenerà, sarà necessario ancora una volta sparare per primi, più rapidi e precisi dell'invasato farabutto che si crede un intoccabile sceriffo e dei suoi accoliti.
Quando la polvere si sarà diradata, l'eco della detonazioni si sarà persa nel vento, gli ultimi banditi superstiti avranno gettato le armi implorando di venire risparmiati e vi sarete occupati dei prigionieri, solo allora vi accorgerete che il verme più viscido se l'è data a gambe, abbandonando i suoi uomini a morire pur di mantenere la pelle intatta.
Ma il tempo può anche passare e la preda può perfino illudersi di averla fatta franca.
La verità è che non si può correre abbastanza lontano se Tex Willer ha fiutato la tua pista.
Dopo aver reso il doveroso omaggio a chi è caduto per gli altri, in modo altruistico e generoso, e dopo aver addirittura cambiato idea sul conto di qualcuno che in un primo momento ci era sembrato una emerita carogna quando invece risulta essere non solo simpatico ma anche corretto e dannatamente in gamba, è tempo di prepararsi per mettere la parola fine a questa brutta faccenda.
Per prima cosa è necessario ristabilire la verità sul conto di Kit Willer, il quale si è stancato di dover recitare la parte della lepre, arrivando per altro a rischiare la pelle per un dannato tragico malinteso.
La resa dei conti si terrà nel piccolo villaggio di Burley, Idaho, e stavolta ci sarà bisogno del poker d'assi al completo! L'abbietto pendaglio da forca che i Nostri stanno andando a prendere per assicurare alla giustizia non si lascerà sfuggire l'occasione di dimostrare ancora una volta quanto in profondità la bassezza dell'animo umano possa spingersi mietendo un'altra vittima per lasciarla poi in bella mostra come macabro avvertimento.
Purtroppo per lui messe in scena di questo tipo non fanno che incrementare, se mai ce ne fosse bisogno, la risolutezza dei pards, che come tutti noi vengono pervasi da un'ondata di pena per le vittime e giusto disgusto per le azioni di un avversario del genere.
Assisteremo in prima fila allo scontro finale, ci saremo anche noi tra i vicoli della piccola cittadina dove un certo numero di sgherri prezzolati attende di guadagnarsi la paga riempiendoci la pancia o forse sarebbe meglio dire la schiena di piombo.
Appostatevi bene per coprire Tex quando il nemico lancerà la sua sfida, certo di avere le carte vincenti per chiudere la partita.
La legge e la giustizia stanno per tornare anche in quest'angolo di West e se così accadrà, sarà anche grazie al sacrificio di qualcuno che non verrà mai dimenticato, qualcuno che non ci teneva a fare l'eroe a tutti i costi ma che senza esitare è morto per un amico.
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Alfonso Font
Copertina: Claudio Villa
Lettering: Renata Tuis
114 pagine
Tributo ad Alfonso Font di Lorenzo Barruscotto