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George Michael e la colonna sonora di un film di Batman che non si farà mai

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di Piero Viola*

Premessa.

Il 25 dicembre del 2016 è venuto a mancare George Michael, star di prima grandezza della musica pop e funky internazionale. Ma per raccontarvi meglio questa storia di un film su Batman (che non esisterà mai) con la colonna sonora di George Michael, dobbiamo fare un breve salto indietro di 26 anni. Siamo nel 1990, dopo avere sciolto nel 1986 di Wham e dopo il fortunatissimo album di esordio “Faith” del 1987, George Michael è alla seconda prova di solista con l’album “Listen Without Prejudice vol. 1” (il volume 2 non sarà mai pubblicato, ma 3 brani confluiranno nella compilation “Red, Hot & Dance”, due anni dopo, ma questa è un'altra storia).

È in quel 1990 che inizio a leggere sempre più massicciamente fumetti. Tutta colpa di un professore di lettere del liceo che invece di spiegare letteratura italiana, cianciava a vanvera di quanto fosse importante avere un’Europa unita e una moneta unica. Mentre il professore tiene i suoi dibattiti pseudo-elettorali, io all’ultimo banco leggo cose come “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro” scritto e disegnato da Frank Miller nella mitologica edizione Milano Libri/RCS, “Batman anno uno” sempre di Miller ma con i disegni di David Mazzucchelli, e ancora “Batman: Killing Joke” di Alan Moore e Brian Bolland e “Batman: Arkham Asylum” di Grant Morrison e Dave McKean e ancora "Crisi sulle Terre Infinite" di Wolfmann e Perez nell'edizione Play Press.

In quello stesso anno, complice una fidanzatina liceale dell’epoca, entro in contatto anche con l’album “Listen Without Prejudice vol. 1” che mi viene regalato inciso su una cassetta magnetica. L’album di George Michael diventa la colonna sonora di quelle letture.

Da quello strano connubio musical-fumettistico inizio a pensare che i fumetti si possono scrivere oltre che leggere. Anzi, a 17 anni si è ancora padroni di qualsiasi mondo fantastico e si può pensare, senza peccare di presunzione alcuna, di scrivere un fumetto di Batman che magari un giorno diventerà proprio un film con la colonna sonora di George Michale. Il connubio tra il cavaliere oscuro e il rhythm and blues del londinese George Michael sembra assolutamente perfetto. Nel 1989, un anno prima dell’album “Listen Without Prejudice vol. 1”, nelle sale cinematografiche avevo ammirato la pellicola “Batman” con Michael Keaton nella parte di Bruce Wayne/Batman e un monumentale Jack Nilcholson nella parte del Joker.

Mettendo insieme tutti questi elementi, all’epoca avevo fantasticato scrivendo un soggetto per un ipotetico sequel del “Batman” di Burton che avevo intitolato “Batman: Genesis”. Per ricordare la scomparsa di un grande come George Michael ho tirato fuori dal cassetto dei miei ricordi più cari questo piccolo divertissement e ve lo propongo, cari lettori, come sentito omaggio alla scomparsa di George Michale. Il soggetto è in forma di scaletta per come l’avevo pensato all’epoca, appuntandolo sui dei quaderni in cui dalla bic usciva un Batman II con le sembianze di Michael J. Fox.

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I disegni che accompagnano questo soggetto/scaletta sono fan art di Roberto “Dylan” Cerami, un artista che stimo molto. I diritti autoriali di tutto quello che segue sono degli aventi diritto e sono qui riportati solo in forma di omaggio e tributo a George Michael e Batman.

Silenzio in sala e buona visione!

 

BATMAN: GENESIS

 

Attori principali

Batman/Bruce Wayne: Michael Keaton

Robin/Jason Todd: Kirk Cameron

Nightwing/Batman II/Dick Grayson: Michael J. Fox

Joker: Jack Nicholson

Commissario James Gordon: Pat Hingle

Alfred Pennyworth: Michael Gough

 

La notte oscura di Gotham viene squarciata dal Batsegnale. Il Commissario Gordon informa Batman al manicomio di Arkham c’è in corso una ribellione da parte dei pazienti che hanno occupato l’edificio. Batman è accompagnato da un nuovo aiutante, il giovane Robin. Gordon chiede chi è. Batman risponde semplicemente: “è in prova”.

Titoli di testa

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Traccia musicale: Waiting (reprise)

La Batmobile sfonda il cancello di Arkham e penetra nel portone del manicomio. Batman e Robin vengono letteralmente tirati fuori dall’autovettura. Sono in mano ad un’orda impazzita di pazienti di Arkham che hanno tutti il ghigno del Joker paralizzato sulla faccia.

Batman e Robin con molta fatica si liberano dell’orda senza uccidere nessuno. Il ragazzo meraviglia si rivela essere in gamba e con un batrang legato ad una corda tirato fuori dal cofano della Batmobile riesce a legare le gambe di tutti i folli che vorrebbero linciarli. Batman fa segno a Robin che è ora di cercare chi c’è dietro tutto questo. Si ode una risata funesta.

Dal buio sbuca il Joker redivivo (in Batman di Tim Burton sembrava morto nel finale). Batman rimane sorpreso. Robin cerca di attaccare ma il Joker gli sputa letteralmente contro degli aghi contenenti una sostanza paralizzante. Robin è fuorigioco. Il Joker riferendosi a Robin: “Vedo che sono cambiate tante cose mentre ero a riposo forzato, Batman”.

Batman: “Io ti ho visto morire”.

Joker: “è passato tanto tempo. Mi hai visto ridere in faccia alla morte in effetti! Ero vivo, mi hanno curato e sbattuto in questo angolo di inferno sulla terra. Volevano studiarmi. Hanno fatto di me una cavia, Bats!”

Batman si scaglia contro il Joker, inizia una scazzottata furibonda tra i due.

Stacco. All’esterno di Arkham sopraggiunge Nightwing che entra nell’edificio. Sente una serie di risate malefiche echeggiare. È il Joker. Proiettate nella hall di Arkham Asylum le ombre di Batman e Joker che si prendono a pugni, finchè il Joker non spezza il collo a Batman. La risata del Joker è sempre più funesta e agghiacciante. Nightwing non fa in tempo a salire le scale che trova a terra il cadavere di Batman, Robin paralizzato e un Joker completamente folle. Nightwing viene sorpreso dal Joker che lo colpisce.

Joker: “E tu chi saresti? Mentre ero chiuso qui dentro è scoppiata un’epidemia di uomini in costume in questa città?”

Joker malmena selvaggiamente Nightwing che riesce a difendersi a malapena finché non viene sopraffatto.

Joker: “Ti lascerò vivo perché tu possa raccontare che ho ucciso Batman!”

Joker sparisce nel buio di Arkham Asylum. Nightwing prima di svenire ha ancora la forza di chiamare con una trasmittente nella maschera Alfred, il maggiordomo di Bruce Wayne: “Cavaliere Oscuro a terra! Estrazione immediata!”

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Traccia Musicale: They Won’t Go When I Go.

La musica commenta le scene che seguono che non hanno dialoghi.

Il Batcottero sopra Arkham guidato da Alfred riesce a raccogliere con un verricello il corpo di Batman, Robin e Nightwing feriti.

Alfred guarda un ultima volta Bruce Wayne nella bara e la chiude. La bara di Bruce Wayne viene tumulata nel mausoleo di famiglia sotto le tombe del padre e della madre.

Robin/Jason e Nightwing/Dick sono collegate a delle macchine mediche in una zona della Batcaverna.

Il Commissario Gordon accende il Batsegnale ma nella notte oscura nessuno risponde alla sua chiamata. Gordon fumando nervosamente il sigaro guarda in basso e vede la città di notte messa a ferro e fuoco da orde di criminali.

Le TV parlano dei colpi del Joker che si sta impadronendo di tutta la criminalità organizzata di Gotham City e della sparizione di Batman. Sono passati tre mesi. Da pochi giorni è invece arrivata la notizia della morte del milionario Bruce Wayne morto per un infarto durante un viaggio di piacere in Europa. Dalle immagini si capisce che l’indomani sarà rivelato il testamento di Bruce Wayne che verrà letto alle Wayne Industries davanti alle autorità locali.

Stacco. Alfred aggiusta la cravatta di Dick Grayson. “è pronto signorino,Grayson? Oggi sarà una lunga giornata per lei.”

Alfred e Dick guardano Jason Todd/Robin che è ancora in coma nel suo letto della Batcaverna attaccato alle macchine.

Dick: “Il Joker deve avere un antidoto per quello che ha fatto a Jason.”

Stacco. Wayne Industries. La giornalista Vichi Vale si prepara ad effettuare il collegamento televisivo per l’apertura del testamento di Bruce Wayne. Un collega sorride: “Il playboy muore divertendosi e ora tutto passa in mano ad un trovatello figlio di saltimbanchi da circo. I mercati internazionali saranno felicissimi e anche l’economia di Gotham ne gioverà sicuramente!” Vichi va per dare un pugno al collega ma inizia la conferenza stampa. Viene annunciato che Dick Grayson è stato nominato erede unico di Bruce Wayne e del suo impero economico. L’annuncio non è terminato che ecco che le trasmissioni vengono interrotte dal Joker che si inserisce su tutti i video: “L’era dei Wayne in questa città è finita, adesso io, il Joker, sarò l’unico padrone della città! Mi prenderò Gotham City con le buone o con le cattive!”.

C’è scompiglio. Vichi Vale avvicina Dick Grayson: “è stato lui a uccidere Bruce? Vero Dick? E adesso che faremo?”

Dick: “farò quello che mi ha insegnato Bruce. Vendicare chi ha ucciso i miei cari!”

Vichi Vale: “ora capisco perché ti ha scelto…”

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Stacco. Esterno notte. Traccia musicale: Freedom '90.

Il Wayne Manor avvolto dalla pioggia è ancora più sinistro. Volano i pipistrelli nel cielo notturno vicino la villa. Seguiamo il volo di un pipistrello che entra nella batcaverna e inizia a volare dentro finché non si avvicina a Dick che sta guardando il costume di Batman appeso nella teca. Dick tentenna ma quando vede il pipistrello volargli attorno non ha più dubbi. Apre la teca.

Stacco. Il Joker su un pila di autovetture accatastate al centro della strada principale di Gotham è seduto su un trono fatto di rottami vestito da sovrano con in mano uno scettro e una corona sulla testa. Sotto di lui è circondato da tutta la manovalanza criminale che ha reclutato nel frattempo. La gente normale è in fila per portare i suoi omaggi al nuovo despota. Sembra una scena medievale.

Due sgherri gli portano davanti il Commissario Gordon che è stato malmenato.

Joker: “Commissario, che piacere vederla. Pare che questa volta non verrà nessun Batman a salvarvi! E sai perché? Perché io ho ucciso Batman! L’ho ucciso con le mie mani!”.

Gordon: “Lo spirito di Batman è immortale…”

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Sulle note di Something to Save, irrompe sulla scena in testa coda una nuova batmobile. L’autovettura in frenata arriva davanti al Commissario. La cabina si apre e il guanto di Batman tira dentro il Commissario. Il Joker e i suoi uomini rimangono di stucco.

Interno della cabina della Batmobile mentre Batman guida.

Batman: “Io lo distraggo, Commissario, lei vada a chiamare la cavalleria.”

Gordon: “Dicevamo che eri morto, ma a me sembri… ringiovanito!”

Batman: “Ho fatto un patto con il diavolo!”.

La Batmobile apre la cabina, Gordon esce fuori. La macchina rigira e si lancia verso il trono di autovetture del Joker. Il volto di Batman è oscuro e inespressivo.

La Batmobile fa strike sulla pila di macchine andandosi a schiantare sulle vetrine di un grande magazzino di 10 piani sulla strada. Il Joker finisce a terra. I suoi uomini sono tutti fuori gioco.

Interno dell’abitacolo della Batmobile. Batman è indolenzito dalla botta. Alfred parlando dalla Batcaverna: “colpo molto… creativo, signorino Dick!”. Con un calcio Batman apre l’abitacolo della Batmobile. Batman: “Sono pur sempre il figlio di due trapezzisti, Alfred!”.

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Batman raccoglie Joker dall’asfalto e inizia picchiarlo senza dargli tregua sulle note di Cowboys & Angels.

Joker (sorpreso mentre viene piccchiato): “Ma tu sei morto! Ti ho ucciso io! Con le mie mani! Come è possibile?”

Batman: “La notte è piena di ombre di pipistrelli, Joker”.

Batman afferra per il bavero della giacca il Joker. Batman: “questa volta butteremo la chiave!”

Joker: “ora ho capito! Tu sei…”. Il Joker dal fiore finto all’occhiello del bavero della giacca spruzza in faccia a Batman un liquido che lo acceca momentaneamente.

Joker: “Ma cosa è questa moda di andare in giro vestiti da pipistrelli giganti? Mamma e papà non ti hanno insegnato niente?”.

Batman riprendendosi: “Sono morti e li hai uccisi tu”.

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Flashback. Traccia musicale: Waiting for that day.

Interno del circo Grayson gremito di gente. Tra il pubblico c’è un annoiato Bruce Waine. C’è lo spettacolo principale, quello dei Grayson Volanti, la famiglia di acrobati trapezisti di cui fa parte Dick insieme a sua madre e a suo padre. Volteggiano in aria in numeri mozzafiato senza rete. Il pubblico applaude, tranne un sempre annoiato Bruce Wayne. L’inquadratura cambia. Il numero dei Grayson viene visto attraverso un mirino di un fucile di precisione. Il padre e la madre di Dick vengono centrati in rapida sequenza dal cecchino. Dick perde la presa della madre colpita e per questo il colpo destinato a lui lo manca ferendolo di striscio. Dick riesce comunque arrivare al suolo facendo un doppio salto mortale. Bruce Wayne guarda adesso la scena con interesse e poi esce dal circo rapidamente. Nel frattempo, il cecchino fugge lontano dal circo, nel buio della sera quando davanti si ritrova davanti un tetro e oscuro Batman che lo ferma e lo afferra per il bavero dell’impermeabile. Batman vuole fare confessare il cecchino, sapere chi è il suo mandante, quando un colpo dall’alto uccide il cecchino improvvisamente. Batman alza la testa e vede una mongolfiera che sul tessuto del pallone aerostatico ha disegnato la faccia del Joker sorridente. Il Joker saluta Batman dall’alto canzonandolo. Batman digrigna i denti. Rapido cambio di scena. La polizia fa delle domande a Dick che piange. Bruce Wayne si avvicina al ragazzo. Nuovo rapido cambio di scena. Adesso siamo davanti a villa Wayne. La macchina di Bruce è parcheggiata davanti all’ingresso. Alfred è sulla porta che attende. Bruce fa segno a Dick di entrare. Ancora un rapido cambio di scena che fa capire che è passato qualche tempo. Dick va adesso all’università in un campus lontano da Gotham City. Rientrando nella sua camera, trova un pacco che gli ha inviato Bruce. Dick apre il pacco e ci trova dento il costume di Nightwing con questo biglietto: “Continua a volteggiare nella notte e vendica chi ha ucciso i tuoi genitori”.

Fine Flashback.

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Batman si ripiglia, ma il Joker è scappato dentro il grande magazzino di 10 piani. Si volta intorno e si vede accerchiato da un gruppo di uomini che hai il sorriso paralizzato del Joker sul volto, sono vittime del gas Smilex con cui il Joker trasforma le persone in automi ai suoi ordini. Usando un bat-rampino, Batman si solleva da terra prima che l’orda lo possa prendere e atterra dall’altro lato della strada all’ingresso del grande magazzino per inseguire il Joker.

Il grande magazzino è tetro, le luci mezze spente, disordine. Batman cerca il Joker ma ne sente solo la risata.

Joker: “Insomma non mi posso proprio liberare di un tizio vestito da pipistrello che mi insegue…”

Batman: “Finché ci saranno in giro gli abomini come te, ci sarà sempre bisogno di un Batman e di vendicare il sangue di innocenti.”

La scena è accompagnata dalla traccia musicale: Mothers Pride.

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Joker sale la scala di emergenza del grande magazzino. Batman poco sotto lo insegue per le scale.

Batman arriva sul tetto del grande magazzino e trova il Joker ad attenderlo. Attorno a loro, in cielo un paio di elicotteri delle TV che stanno riprendendo tutto.

Scena madre.

Joker: “Quanto sei ingenuo, Batboy… Non volevo mica sfuggirti… volevo solo portarti davanti agli occhi di tutti… se non posso uccidere l’uomo dentro il costume perché ne verrà un altro… posso uccidere la reputazione della maschera che indossa!”

Batman: “La partita è finita, Joker, e hai perso! Mi hanno insegnato a essere l’ala notturna della giustizia… ti consegnerò alla giuria della luce del giorno perchè tu sconti la tua giusta pena…”.

Joker si butta furiosamente contro Batman. I reporter commentano dagli elicotteri quello che riprendono con le telecamere. Batman prende dei colpi, ma schiva e controbatte, ma il Joker sembra inarrestabile.

Arrivano sul bordo del cornicione del palazzo. Il Joker scoppia a ridere, si rigira e spinge Batman insieme a lui giù dal tetto facendolo sembrare che è Batman a portarselo dietro.

Joker: “Io ho le carte truccate… per questo non potrai mai vincere contro di me”.

Le telecamere seguono la caduta.

Batman con uno sforzo sovraumano, mentre precipitano riesce a rigirarsi in aria, mettendo il Joker sotto di lui. Batman sembra frugare nella giacca del Joker tirando fuori una fiala.

Batman: “Morire è troppo facile…”

Batman adesso riesce a mettere le mani dietro la cintura e ritira fuori il Batrampino. E con uno sforzo ancora più sovraumano riesce a sparare il rampino con il braccio destro dietro di lui agganciandolo all’elicottero della TV mentre con la mano sinistra tiene la mano destra del Joker fermando la caduta. L’elicottero ha un sussulto ma tiene. Il reporter riprendendosi dice: “lo ha salvato! Ha salvato il Joker!”.

Joker, tenendosi a Batman: “le mani di gioco sfortunate capitano! Ma la prossima volta….” E molla la presa di Batman cadendo al suolo sfracellandosi.

Batman osserva la scena e poi usando un altro rampino si allontana nella notte.

Sotto il Joker è sfracellato a terra pur mantenendo il suo solito ghigno inquietante. Attorno a lui c’è il Commissario Gordon e tanti agenti in tenuta da sommossa. L’inquadratura si allarga. Gli agenti cercano di riportare l’ordine in città che sembra un campo da battaglia.

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Cambio di scena.

Traccia musicale: Soul Free

Nella Batcaverna, Dick rimette al suo posto la maschera di Batman nella teca del costume. Dietro di lui ci sono Alfred e Jason che si è ripreso.

Alfred: “trovare l’antidoto nella giacca del Joker è stato un vero colpo fortunato, signorino Dick”.

Dick: “Da lassù qualcuno ci protegge, Alfred… e non mi chiamare signorino… sai che non l’ho mai sopportato…”

Dick voltandosi verso Jason: “Riposati, Jason, stanotte avrò bisogno di te”.

 

Cambio di scena. È notte a Gotham. Il Commissario Gordon vicino al batsegnale. Gordon: “Accendetelo. Questa città ha sempre bisogno di un Batman che vegli sul sonno tranquillo della gente onesta.”

Il batsegnale campeggia nel cielo notturno di Gotham.

In una strada appena fuori città la Batmobile sfreccia verso Gotham, dentro ci sono Batman/Dick e Robin/Jason.

Batman: “Come avevi conosciuto Bruce?”

Jason: “Una sera ho rubato le gomme della batmobile…”

Batman, sorridendo: “Penso proprio che io e te insieme saremo un dinamico duo…”

La Batmobile sfreccia verso Gotham in direzione del Batsegnale.

Traccia musicale: Waiting (Reprise)

Titoli di coda.

Fine.

 

Ciao George, ci mancherai.

 

*Piero Viola è sceneggiatore di fumetti da tanti anni. Ha creato, scritto e pubblicato tanti fumetti per Cagliostro E-Press (Eon, Kiss Kiss, Bang Bang, Croce del Sud, Mr. Holmes & Dr. Watson, Daryl Dark, Incrociatore Stellare "E. Salgari" solo per citarne alcuni). Adora lavorare in coppia con lo sceneggiatore Claudio Franchino con cui si pensa di formare un Dinamico Duo.

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