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Caso Giannino, parla un testimone anonimo: «Oscar, ma cosa mi dici mai?»

topogigiodi Giuseppe Pollicelli*

La scabrosa vicenda che vede protagonista l’esperto di economia Oscar Giannino, reo di essersi attribuito due lauree immaginarie, un inesistente master universitario alla Chicago Booth e soprattutto una mai avvenuta partecipazione allo Zecchino d’Oro, si arricchisce ora di nuovi capitoli. Si tratta di particolari provenienti dal passato di Oscar, dettagli che potrebbero proiettare su di lui ombre ancora più fosche. «LiberoVeleno» è riuscito a entrare in contatto con un testimone che ha conosciuto bene Giannino per averci avuto a che fare proprio ai tempi in cui l’ex leader di Fare per Fermare il Declino provò, senza successo, a esibirsi sul celebre palco dell’Antoniano di Bologna. La persona in questione, per lungo tempo collaboratrice della storica manifestazione canora, pur accettando di rispondere alle nostre domande ha comprensibilmente richiesto di restare anonima, ragione per cui nell’intervista che segue sarà indicata solamente con le iniziali.

LiberoVeleno - Qual è stato il primo contatto tra lei e Giannino?

T.G. - Fu lui a cercarmi, tanti anni fa, dicendomi che era un mio estimatore e che voleva farmi autografare la sua tessera di appartenente al Club di Topolino. Tessera poi rivelatasi contraffatta: i bollini erano fotocopiati.

LiberoVeleno - Come ha fatto a scoprire il raggiro?

T.G. - Ho mostrato la tessera direttamente a Topolino.

Li beroVeleno - Poi cos’è accaduto?

T.G. - Prima che scoprissi l’inganno dei bollini, Giannino mi aveva detto di voler partecipare allo Zecchino d’Oro con una canzone che aveva scritto lui stesso. Il ritornello faceva così: “Ullallalà, ullalalà, ullalalà, questo è il valzer di Oscar Giannino, ullallalà, ullalalà, ullalalà, lui di lauree ne ha in gran quantità...”. Ma musicalmente era un plagio del “Valzer del moscerino” e dnque Oscar non venne preso in considerazione.

LiberoVeleno - Che anno era?

T.G. - Il 1970.

LiberoVeleno - Ma all’epoca Giannino aveva già nove anni, non era troppo grande?

T.G. - Aveva barato sull’età, diceva di averne cinque.

LiberoVeleno - Quando si interruppero definitivamente i rapporti tra lei e Oscar?

T.G. - Dopo che, a causa della sua passione per il vestire eccentrico, si rese protagonista di un paio di episodi incresciosi a danno di due miei cari amici.

LiberoVeleno - Ci racconti.

T.G. - Avevo suggerito a Oscar di rivolgersi a Paperon de’ Paperoni per apprendere da quest’ultimo almeno i rudimenti dell’economia. Ma dopo poco tempo Giannino gli rubò le ghette.

Libero Veleno - L’altra vittima chi è?

T.G. - Sbirulino. A lui Oscar ripulì l’intero guardaroba.

*Articolo apparso originariamente su Libero Veleno (inserto satirico di Libero) del 24/02/2012. Per gentile concessione dell'autore. (nella foto: il modello stilistico a cui si ispirava Giannino? Ah, saperlo...)

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