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Il signor Fullcomics 2, ovvero dopo la tempesta: intervista a Salvatore Primiceri

fullcomics2010di Alessandro Bottero

[10/03/2010] » Dopo Fullcomics 2010

Cosa contraddistingue un giornalismo serio da uno non serio? Tante cose certo, e non pretendo di avere LA risposta. Ma una cosa che mi pare possa servire da cartina al tornasole è la non-episodicità delle notizie. Mi spiego meglio. Se un sito di informazione segue un evento logica della comunicazione vuole che si lavori PRIMA dell'evento, DURANTE l’evento, e DOPO l’evento, seguendo lo schema classico “Vi dirò QUESTO => vi dico QUESTO => vi ho detto QUESTO”.

Proprio perché qui a Fumetto d’Autore cerchiamo di fare giornalismo, e non chiacchiere, ecco che dopo l’evento Fullcomics (di cui ci siamo occupati PRIMA, e DURANTE), chiudiamo il discorso con una intervista all’organizazzione, nella persona di Salvatore Primiceri. In fin dei conti è ovvio no? È la base della Metodologia: ci si pongono degli obiettivi, e dopo aver realizzato il progetto ci si interroga se tali obiettivi si siano raggiunti. Oltretutto nel corso di Fullcomics sono successe cose che meritano un chiarimento (anche perché su Internet già sono partite le prime fantasiose ricostruzioni), ed era necessario, se si vuole essere seri, chiederne conto all’organizzazione. Poi ciascuno trarrà le conclusioni che vuole, e deciderà se dare ancora fiducia a Fullcomics per l’edizione 2011 e successive. Ma almeno si sarà  parlato chiaro. E non è una cosa tanto diffusa in giro, credetemi.

Vi eravate posti degli obiettivi per Fullcomics 2010. Quali erano, e li avete raggiunti?

Ho puntato su circa 5.000 presenze che, come ben sai, non ci sono state. L'investimento economico é stato proporzionato al risultato preventivato ma qualcosa non é andato nel verso giusto, in particolare abbiamo acquisito un pubblico nuovo perdendo molto (e in buona parte a causa del maltempo) di quello fidelizzato dell'Emilia, Piemonte e Lombardia. Se alle persone della zona ligure-toscana si fosse aggiunta anche solo una parte dei nostri fedelissimi, oggi saremmo tutti felici per la piena riuscita dell'evento.

Cosa avete in mente per Fullcomics 2011?

Prima di Fullcomics 2011 cercheremo di capire in fretta se andrà in porto il progetto della cosiddetta "edizione meridionale" di Fullcomics da fare entro il 2010. L'obiettivo é quello di fare due edizioni di Fullcomics all'anno, una al nord e una in Puglia ma non é escluso che dal 2011 potremmo addirittura pensare di lavorare solo al sud. D'altronde siamo una realtà imprenditoriale e dobbiamo lavorare dove ci é assicurato un guadagno economico oltre che di successo della manifestazione.

Leggendo i commenti in giro dopo Fullcomics noto una “schizofrenia”. Alcuni espositori dicono solo cose negative. Chi è venuto invece sostanziamente esprime un parere positivo. Come mai ci sono queste due visioni della stessa realtà, secondo te?

Gli espositori storici di Fullcomics continuano ad aderire con convinzione e fiducia perché é come se stessimo crescendo insieme. La cosa bella di Fullcomics é che molti editori si sentono parte del progetto nel quale ci vedono un grosso potenziale. Per questo affrontano con noi le critiche costruttive e ci affiancano nel tentare di superare le difficoltà e crescere. Ad esprimere meri pareri negativi sono state invece quelle poche realtà che partecipano ad una fiera senza avere alcun interesse all'eventuale sviluppo del progetto negli anni successivi. Per loro esserci o non esserci cambia poco così come il fatto che ci possa essere una seconda Sarzana l'anno prossimo.

Sarzana come “territorio fumettistico” ha risposto secondo le vostre aspettative?

Sono certo del potenziale di Sarzana ancora adesso. Sarzana, oltre ad essere una gran bella città, é anche una zona turistica molto frequentata che attira un vastissimo bacino di utenza. Se l'evento si fosse svolto in maggio (come era stato nelle edizioni precedenti di Fullcomics) avremmo tutti un sorriso splendido stampato in faccia e avremmo conosciuto la Sarzana vivace e piena di giovani che tutti ci descrivono. Purtroppo siamo stati costretti a farla a marzo per via delle elezioni comunali.

Ci puoi spiegare cosa è successo con i biglietti? Perché venerdì mattina alla biglietteria qualcuno si è visto chiedere un euro in più, per “diritti di prevendita”? Gestivate voi direttamente la vendita dei biglietti? Avevate voce in capitolo?

La biglietteria é stata affidata ad un'agenzia esterna che gestisce diversi punti vendita su Liguria e Toscana, su suggerimento delle istituzioni locali. La mia Organizzazione ha indicato i prezzi dei biglietti che erano di 5 euro (intero) e 2 euro (ridotto). L'euro in più é una scelta non dipendente dalla nostra volontà perché quel sovrapprezzo non lo abbiamo incassato noi e la cosa é stata anche oggetto di una discussione mai terminata. So solo che oltre a essersi incassati l'euro in più, l'agenzia in questione ci ha anche inviato una lista spese da pagare piuttosto onerosa tra personale e ragazzi addetti allo strappo (anche se mi pareva che la cosa la facesse sempre la stessa persona). E' chiaro che questi problemi meritano uno scrupoloso approfondimento per il futuro da parte nostra in quanto la faccia ce la metto sempre io.

Sul padiglione editori si leggeva “XXX fiera dell’antiquariato”, e per qualcuno (Samuel Daveti, sul suo Blog) questo è bastato a dire che la manifestazione era fallita. Perché c’era quella scritta? Perché non l’avete cancellata? In sintesi: cosa è successo?

La Fiera dell'Antiquariato é, insieme al Festival della Mente, l'evento di punta dell'estate sarzanese. Noi eravamo in casa d'altri e non potevamo toccare, spostare o modificare cose. Ci siamo attenuti ad un protocollo d'intesa firmato con l'ente che gestisce la fortezza e con il Comune di Sarzana, che aldilà del cartello dell'antiquariato, ci ha comunque messo a disposizione una struttura imponente e bellissima. Ripeto, se ci fosse stato il sole primaverile e anche mille persone in più, quel cartello non l'avrebbe notato nessuno.

Ci puoi dire cosa è veramente successo con Marco Turini? Perché è stata annullata la sessione di Body Painting? Quali erano gli accordi? Chi li aveva presi?

Si é trattato di un disguido causato principalmente dal fatto che tra l'Organizzazione e Marco non vi é mai stato un vero contratto scritto né un contatto diretto. La sua presenza era stata proposta grazie ad un consulente esterno al quale avevo dato il via libera in tal senso. Ho conosciuto Marco Turini per la prima volta sabato sera prima che se ne andasse. Ci siamo presentati e lui, molto educatamente, mi ha spiegato quello che era successo. In pratica Marco aveva comunicato sempre al mio consulente esterno e in un secondo momento rispetto al momento dell'accordo principale, la richiesta di essere pagato in anticipo per la sua performance che sarebbe dovuta iniziare alle 15. Io in quel momento ero a letto in stato influenzale, impossibilitato a raggiungere la fiera in breve tempo e ignaro di quanto stesse succedendo. Marco ha aspettato che io rientrassi in fiera perché nessuno dei miei colleghi si é giustamente preso la responsabilità di eseguire il pagamento senza un'autorizzazione anche perché a molti questa richiesta anticipata é sembrata quasi un "capriccio", un atteggiamento poco collaborativo in una situazione di emergenza (la mia malattia e diverse cose da seguire contemporaneamente per i colleghi). Lui non ha voluto iniziare la performance per poi riscuotere il rimborso alla fine e la cosa é rimasta in standby fino al mio arrivo quando ormai era troppo tardi per iniziare. Mi spiace molto per l'inconveniente e rispetto pienamente il metodo di lavoro di Marco a cui vanno le mie scuse. Vista la cifra molto esigua che Marco chiedeva, sicuramente se fossi stato presente io alle 15 lo avrei accontentato senza problemi. In ogni caso con maggior fiducia e collaborazione anche da parte sua avremmo assistito ad una splendida performance. Non voglio credere, per stile e per innata buona fede, a chi ha sospettato che la rigidità di Marco sia stata sostenuta da qualcuno per creare un caso e per alimentare critiche sulla manifestazione. Esprimo però perplessità di fronte a chi, di fronte ad un guadagno sicuro, rifiuta l'esibizione per "appigli burocratico contrattuali" in questo caso difficili da verificare. 

Perché alcuni nomi presentati come facenti parte della manifestazione, poi non sono arrivati. Mi riferisco ad esempio a Planeta. Che è successo? Li avevate contattati, si o no? Vi avevano detto che venivano, e poi si sono tirati indietro o che è successo?

Planeta De Agostini e Alastor hanno disdetto la partecipazione pochissimi giorni prima l'evento per rispettabilissimi motivi logistici. Pan invece si sarebbe dovuta affiancare allo stand di una fumetteria Pan Store della zona, il cui titolare purtroppo ha avuto un problema famigliare serio ed é saltata anche questa presenza. Per quanto riguarda Star Comics invece, Dario Gulli ha disertato la manifestazione causa influenza così come i disneyani Giorgio Pezzin e Manuela Marinato. In ogni caso il catalogo Alastor, Pan e Star era ben rappresentato dai commercianti presenti in fiera.

Che conclusioni trai personalmente da Fullcomics2010? Qualche delusione? Oppure sei soddisfatto di tutto e tutti?

Per me e per la mia Organizzazione l'esperienza é stata positiva per vari motivi. Primo fra tutti il crescente interesse a livello mediatico-culturale di Fullcomics anche negli ambienti universitari e delle grosse aziende di settore (sia librario che di animazione). Di Fullcomics parlano bene i professionisti dell'editoria, della stampa culturale, delle università ma anche il vasto settore del fumetto autoprodotto e indipendente a cui diamo sempre ampio spazio. Fullcomics va meno bene per i commercianti e collezionisti perché l'impostazione dell'evento fa prevalere l'aspetto culturale-editoriale rispetto a quello puramente commerciale. Ma non dimentichiamo che Fullcomics é anche la quinta fiera italiana per partecipazione di cosplayers grazie all'ottimo lavoro di Marco Veronese e Ramona Lambusta.
Delusioni particolari non ne ho se non il rammarico di non aver potuto seguire l'evento nel pieno delle mie forze e la consapevolezza che qualche cosa da mettere a posto c'é e si poteva fare molto di più. Ma sono fiducioso perché al mio fianco c'é uno staff di professionisti (Marco, Ilaria, ,Fabrizio, Francesco, Giuseppe, Roberto, Ivan, Paolo, Adriano, Alessio e Mauro) con i quali abbiamo già le idee chiare sul futuro. Alcuni errori che non faremo più alla prossima edizione sono quelli di affidare incarichi di grande responsabilità ad esterni e di ospitare un così elevato numero di autori. Meglio definire un cast di pochi ma autorevoli nomi "ufficiali" e affidare alle singole case editrici la facoltà di ospitare i propri autori agli stand, così come del resto avviene dappertutto.
Infine consentitemi di esprimere particolare soddisfazione per la scelta del media-partner. Fumetto d'Autore ha fatto un lavoro di informazione su Fullcomics straordinario, costante, puntuale e preciso. Complimenti a te e a tutta la tua Redazione. Alla prossima sperando che sia molto presto!

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